Mah, anche su questo non ci metterei la mano sul fuoco, eh.
Stiamo parlando di un Paese retto da una dittatura.
Ricordo che non c'è internet, i cellulari (dopo un breve periodo di prova) sono stati proibiti, ci sono solo tv e radio di Stato abilitati a ricevere solo determinate emittenti. I mezzi di informazione e il sistema scolastico glorificano il regime, pochissime notizie provengono dal mondo esterno, e accuratamente filtrate. Nessuno può fare il lavoro che vuole e nessuno vive dove vuole o ha una casa. E' lo Stato ad assegnarti un lavoro e a stabilire quanto e cosa puoi mangiare tu e la tua famiglia attraverso un'economia pianificata. Non esistono libertà nè civili, nè politiche, nè religiose. Un semplice sospetto di idee "contrarie" al regime condanna te e tutti i tuoi parenti ad un pronto ingresso nei campi di concentramento per il resto della tua vita, dove morirai (se non vieni giustiziato) di fame, di malattie o di freddo.
Se qualcuno obietta che il nostro sistema di informazione non è libero posso anche essere d'accordo con lui. Ma ci sono gradi e gradi di libertà e di indipendenza.
Sinceramente, preferisco essere miserabile e straccione qui che non lì, preferisco stare qui dove se protesto non vengo condannato a morte. Per ottenere tutto questo ci sono state guerre e si sono sacrificate migliaia di persone. Ci tengo a ricordarlo.![]()
Lou soulei nais per tuchi
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