Esatto, perchè l'Islam non ha vissuto l'Illuminismo, nè un periodo di nazionalismi comparabile con quello occidentale.
Non esistono Giordani, Siriani e Iracheni, ma solo siriani, giordani e iracheni, cioè abitanti di quel territorio che viene definito "Siria", di quell'altro definito "Giordania" e quello "Iraq". Il medio-oriente è "comune", non è diviso. Hanno la stessa religione, la stessa lingua (seppur con sfumature differenti). Un egiziano e un siriano si capiscono cento volte meglio che un Italiano con un Francese.
Ah, tra l'altro, in questo thread avevo detto che c'era una buona fetta di quell'Islam "moderato" che sotto sotto strizza l'occhio agli estremisti.
Guardate qua, forse forse non ero così lontano, o mi sbaglio?
Marocchino denuncia il fratello estremista e dalla comunità arrivano minacce di morte - La Stampa
Più chiaro di così non so davvero..
Lou soulei nais per tuchi
Gli tocca di viverlo giornalmente quando sono qui; se il "modello d'integrazione" non è quello basato sui ghetti ovviamente.
Di questi giorni son più le prese di posizione di personaggi in vista, autorità religiose comprese, contro l'estremismo che non quelle di alcuni cipputi a favore.
Ma è sempre più comodo leggere solo quello che si vuol leggere. Si fa meno fatica.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Oh no guarda, hai proprio sbagliato soggetto, credimi
Le prese di posizioni contro l'estremismo ci sono e sono anche tante.
Peccato io avevo scritto "una fetta" di Islam e non "TUTTO l'Islam", ma come al solito è sempre più comodo leggere solo quello che si vuol leggere. Si fa meno fatica.![]()
Lou soulei nais per tuchi
Non ce l'avevo con te in particolare, ma sull'andazzo generale.
Più passa il tempo e più vedo che i commenti di (quasi) chiunque sono basati esclusivamente sulle citazioni di gente allineata al proprio pensiero.
Il che deriva dalla facilità di ricerca di informazioni; e già che ci siamo cerchiamo quelle che vogliamo trovare.
A proposito... Tu avevi scritto che "una buona fetta di Islam moderato strizza l'occhio all'estremismo". Una "buona fetta" che percentuale è? Più o meno della maggioranza? E se meno che parte significativa della minoranza rappresenta?
E lo hai fatto citando un caso (peraltro già citato in altro 3d; anche se La Stampa se n'è accorta oggi è una cosa che risale a qualche mese fa). Sempre a proposito di leggere e scrivere.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Questa è una bella domanda.
Mi piacerebbe saperne di più. Secondo me - ma è una sensazione mia - è sicuramente una minoranza, ma non una minoranza così piccola, ecco.
C'erano degli articoli interessanti (mi pare su La Stampa di ieri) nella quale dicevano che in molti casi sono direttamente gli imam e le "spie" all'interno delle moschee a segnalare gli individui sospettati di estremismo, e si sottolineava la collaborazione presente tra alcune personalità del mondo islamico e le Forze dell'Ordine italiane (cosa che, così diceva, è da sempre mancata in Francia). E questa è cosa non buona, ma ottima per noi. Però, accanto a esempi virtuosi (sicuramente la maggioranza) c'è una minoranza consistente (sempre secondo me) che si chiude a riccio: non denuncia, non parla, non segnala. Una fetta di fedeli che non si farebbe mai e poi mai saltar per aria, ma che tutto sommato non è così contraria verso quelli che lo fanno. O pensa che siano fratelli che forse esagerano, ma pur sempre fratelli, e dunque fanno scudo.
Questo spiega anche il perchè dei combattenti Isis (sia arruolati che auto-proclamati). Possibile che nessuno dei familiari si sia mai accorto che il loro figlio/fratello/cugino/nipote/amico si stesse estremizzando? Mi spiace ma non ci credo..
Lou soulei nais per tuchi
Nutro più di qualche dubbio sulla chiusura a riccio dei musulmani che non denunciano, e per un motivo abbastanza semplice, che distingue questo terrorismo, se ammettiamo che sia di tipo "religioso", da fenomeni come BR e mafia: in questo caso tra le vittime c'è un gran numero di musulmani, non mi pare siano mai morti brigatisti o mafiosi nelle loro azioni. Trovo difficile pensare che un musulmano "ortodosso" che sa della possibilità di un attentato in cui possa morire qualche suo caro o anche "correligioso" stia li zitto zitto ad aspettare gli eventi...
E c'è anche un altro aspetto da sottolineare, la quantità di mer.da che viene sempre rovesciata sul mondo islamico in queste occasioni dai media.
Non è un franco-tunisino l'autore dell'attentato, è sempre prima un musulmano, anche se poi si scopre che non ha mai praticato, che compie l'azione.
Un po' come avveniva con i rumeni: se c'era un qualsiasi reato commesso da un rumeno la prima cosa era l'esaltazione dell'origine di chi compiva il reato, come se gli italiani non commettessero lo stesso tipo di reato.
Provo a mettermi nei panni di un musulmano, come facevo per i rumeni: da fastidio e non poco.
E pretendete pure che facciano gli investigatori in "casa" loro.
Infine, visto che si parla di religione, tocca a me, ateo dichiarato, perchè qui nessuno si è preso il fastidio, di segnalare le parole del papa:
"Quando parlo di guerra parlo di guerra sul serio, no di guerre di religione", ha detto. "Non c'è guerra di religione, c'è guerra di interessi, per i soldi, per le risorse naturali, per il dominio dei popoli". "Tutte le religioni vogliono la pace, capito?", ha concluso.
http://www.repubblica.it/vaticano/2016/07/27/news/il_papa_alla_gmg_questa_e_guerra_ma_non_di_religione_-144915775/
![]()
E' LA domanda.
Premesso che parliamo di sensazioni, la sensazione è supportata da un bombardamento mediatico che non fa che parlare di terrorismo che alimenta la psicosi ed ecco servito un circolo vizioso.
Poi magari son tanti davvero...
Sono commosso... Evidentemente io leggo proprio quello che mi pare perchè questa suona come una primizia.
Ma se è per questo c'è ancora gente che le donne non devono lavorare, ma fare la calza, che i gay non si devono sposare perchè così la famiglia perde significato, perchè la società crolla, perchè sono della aberrazioni di fronte a Dio ecc. ecc. ecc. E non son manco silenziosi.
Confido che, assieme alla dovuta repressione di chi fomenta, Darwin avesse ragione...
Tieni presente che vivi in un Paese in cui quando una giovane madre impazzisce e far fuori il figlio appena nato nessuno si era accorto che era incinta...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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