Cosa aspettarsi dopo decenni di classi politiche cresciute, anzi, sguazzate nella miseria etica e intellettuale?
Bah.
A 'sto punto fatelo sto ponte e poi vediamo, che ve devo dì. Se ancora, dopo decenni, non riusciamo a capire che non serve a niente, prego, accomodatevi.
la soluzione è la flessibilità, ossia questione di semantica, fare ulteriore debito, quindi indebitarsi ancor più, e siamo al 135% del pil, per fare opere molto rischiose dati i pericoli dell'area altamente sismica e ventilata (dovrebbero chiudere il ponte in tale evenienza)e con un rapporto alto di costi-benefici, e con forte rischio di infiltrazioni mafiose con tutte le conseguenze di pericoli di una opera costruita male oltre che di ruberie.
Passi che i controlli siano fatti a dovere, mettiamoci tutta la fiducia possibile, ed è già tantissima questa prima apertura di credito, ma rimangono le altre questioni a cui non si scappa: questo ponte sarebbe l'unico nel suo genere per lunghezza della campata e in un territorio così sismico, poi.
Servirebbe a collegare regioni che hanno bisogno di mille altre cose prima del ponte e sono certo che il ponte darebbe dei benefici alle comunità locali, ma per quanto costa sia per il pubblico che il privato che ci investirebbe, sarebbe meglio utilizzare tali risorse per cose più essenziali. Prevenzione del rischio sismico,alluvionale,incendi, lotta alle mafie,sprechi,corruzione, assicurare acquedotti e fognature alle popolazioni di sicilia e calabria, che ne sono carenti. Il ponte viene dopo di queste cose non prima, e viene dopo le reti autostradali e ferroviarie anch'esse carenti in tali aree. Facciano prima queste tante piccole e medie opere, lì si vedrà se davvero ci sono i soldi, ma temo che possiamo permetterci poco anche di quelle opere necessarie, il default è dietro l'angolo, basta poco a livello internazionale e comunitario e siamo spacciati.
mi spiego meglio...
i soldi, al fine di essere disponibili, non basta vedere se ci sono o non ci sono:
bisogna anche considerare COME si vogliono spendere...
per le grandi opere c'è un particolare iter burocratico, con stanziamento oltretutto in parte dalla comunità europea... per altre opere minori invece non è la stessa cosa : il sostegno economico è più ristretto, ecco perchè si progetta con maggior facilità una grande opera rispetto a una minore...
può sembrare un sistema irrazionale, tuttavia ricordiamoci anche che dietro una grande opera ci sta molto più lavoro per le ditte e utilità a livello più macroscopico rispetto alla costruzione di che so... un piccolo cavalcavia o alla messa in sicurezza di qualche casa
senza con questo negare il bisogno di opere minori
Ultima modifica di meteopalio; 03/10/2016 alle 07:32
Ho capito il piano , costruiamo il ponte e mandiamo a viverci sotto quelli di amatrice .
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
a parte i fondi strutturali europei che hanno un iter "leggermente" piu' complesso di quello che scrivi... e che noi italiani siamo bravissimi a sprecare in quanto non siamo in grado di presentare progetti strutturati ma solo elenchi di micro-interventi ad minchiam..... non mi è ben chiaro da dove arriverebbero gli altri fondi....
---------------------
always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
---------------------
Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
---------------------
Possiamo fare un'analisi logica di necessità prima di qualsiasi analisi ingegneristico-strutturale?
Bene.
A cosa servirebbe il ponte? Non si può rispondere "creerebbe posti di lavoro" perchè non è una risposta: quella è una conseguenza temporanea. Se si decide di svuotare il Lago di Garda con un cucchiaio si potranno avere 100.000 posti di lavoro, o anche 200.000, ma non serve assolutamente a nulla poichè non ha nessuna ricaduta economica.
La domanda vera è a cosa serve? Quanto vale un collegamento diretto Sicilia-Calabria in termini di denaro? Quali sono le imprese/aziende che beneficerebbero del ponte? Quanti costi si potrebbero evitare nel privato? Quanto converrebbe di più rispetto ai traghetti? Quanto può costare e in quanto tempo si potrebbe ammortizzare il costo? Ci sono i fondi? Se sì, quale priorità ha questa opera rispetto alle altre? (e per altre intendo TUTTE: rete ferroviaria degli anni '40, piloni autostradali che cascan per terra, ecc.ecc.).
Riusciamo a fare un'analisi economica?
Lou soulei nais per tuchi
come ha scritto Lou_Vall e come avevo scritto in precedenza
Il ponte sullo Stretto di Messina?
l'analisi fondamentale dei costi / benefici bisognerà farla una buona volta qui in Italia altrimenti creiamo opere faraoniche fine a se stesse
poi Del Rio parla di soldi pubblici non di fondi Europei
dal Corriere della Sera" [...] penso che invece di avventurarsi in finti project financing, con il coinvolgimento di privati che poi finiscono per scaricare di nascosto i costi sul pubblico (maddai...), anche lo Stato potrebbe fare la sua parte in modo diretto", ha detto Delrio nell'intervista
sempre dal Corriere della SeraStiamo mettendo 4 miliardi sul tunnel del Brennero, 6 sull'alta velocità Milano-Venezia, altri 6 sulla Napoli-Bari
e questa affermazione già mi piace di più, ma non perchè per Calabria e Sicilia non bisogna fare, ma solo che queste regioni hanno principalmente bisogno di altre grandi opere:
- comunicazioni interne (fare o mettere in sicurezza le strade e autostrade con ponti e viadotti)
- acquedotti (pensiamo a Messina...)
- trasporti pubblici (treni)
- scuole
- ospedali
non penso che siano opere minori, anzi
ne avrebbe giovamento sia la popolazione anche come supporto all'occupazione, sia come volano per il miglioramento dell'economia come facilità di scambi
il ponte, così come è calato nella realtà attuale, collegherà 2 sponde di uno stretto e nulla più
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
io certi discorsi li capirei se non facendo il ponte si facesse automaticamente altro... il punto è che se non si fa il ponte non è che automaticamente cambiano gli investimenti in "altro", in primis cose tipo la ricostruzione di Amatrice...
va a finire che nn si fa nè l'una nè l'altra cosa, per lo meno in tempi "umani"
Ultima modifica di meteopalio; 04/10/2016 alle 17:46
Ma dov'è scritto che si devono investire questi soldi pubblici (cioè aumentare il debito) nel ponte dello stretto e non in altro? Nella costituzione?
Non ti seguo.
Si parla attualmente di investimento di soldi pubblici dello stato italiano, non è certo che si possano utilizzare fondi europei come dicevi (o almeno non per coprire tutta l'opera ma solo una parte).
Segnalibri