se è per questo neanche io: la domanda che ponevo sulle "opere faraoniche" era dovuto alla dubbio che ha riproposto Nosync sul ROI che si può ragionevolmente prevedere
se poi non si vuole mettere l'accento sul fatto che la zona dello Stretto sia altamente sismica perchè potrebbe essere una mera curiosità, ok tralasciamo questo discorso
permettimi di dire anche una cosa: tu dici che costruendo un ponte si può rilanciare l'economia depressa del Sud, mancando questo non si rilancia l'economia, mancano investimenti, mafie e quant'altro
insomma un circolo vizioso
ma dall'altra bisogna dire che l'Autostrada Salerno - Reggio Calabria poteva essere 50 anni fa una occasione di rilancio
caspita: interventi pesanti sui trasporti, collegamento dell'estrema punta dello Stivale con il resto della Nazione
già questo doveva essere un volano per la redenzione del Sud...
domanda: secondo te ha centrato l'obiettivo?? hai 2 possibili risposte SI o NO
secondo me no, anche perchè bisogna terminarla questa benedetta autostrada
pensi già al Ponte? sei lungimirante...
tu mi parli di ferrovie in Sicilia: peccato che il Ponte non preveda il passaggio treni
può darsi che mi sbagli, per carità, puoi sempre segnalare la fesseria che ti ho scritto Uora Uora
rimango un po' sorpreso che tu, ingegnere civile, non abbia steso un "pietroso" velo sulla situazione disastrosa sulle strade e autostrade siciliane
frane non messe in sicurezza che minano la stabilità di viadotti, che poi siamo costretti a buttar giù con le cariche e rifarli da capo (e il PIL aumenta... come pure le tasse per fare quei lavori...)
fattibile? tutto è fattibile, basta la buona volontà e l'onestà
è evidente che era una boutade la mia,
non lo dire a mio nipote, altrimenti non mi parla più
se vogliamo parlare di trasporti di merci, allora per quanto riguarda l'ortofrutta (ottima risorsa della Trinacria) è più conveniente l'aereo
deperibilità ridotta al minimo per il breve lasso di tempo per spostare le merci nel resto d'Italia e Europa rispetto al viaggio su gomma o rotaia
se vogliamo parlare di merci quali componenti di meccanica o similaria allora si, ma purtroppo le industrie presenti in Sicilia non sono molte tali da giustificare un'opera di dimensioni colossali
e ritorniamo al discorso iniziale che avevo messo nella pagine 5: rapporto tra costi e benefici o ROI come ha scritto Nosync
buona serata berserker![]()
Ultima modifica di Fabio68; 27/06/2016 alle 22:36
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Andando bene a guardare, la Sicilia dovrebbe puntare sul turismo (...qui siamo arrivati al "non ci sono più le mezze stagioni", "la palla è rotonda" etc. etc.).
L'ortofrutta ormai siamo invasi da altri paesi che riescono a produrre roba sufficientemente insipida e a costi sufficientemente bassi da poter spadroneggiare sul mercato, quindi o si sfruttano prodotti di nicchia, col DOP che consenta di venderli "in gioielleria", oppure è una battaglia persa.
Mettere l'industria nelle aree che ancora non ce l'hanno, cioè si sono salvate perché sono a casadiddio, non è vincente in partenza: restano al margine, e inoltre sputtaniamo quanto ancora rimane di non industrializzato e inquinato.
La cosa migliore che hanno i luoghi proiettati nel Mediterraneo, è il mare, le spiagge, i paesaggi, il clima etc., poi mettiamoci la storia, i monumenti, le rovine... insomma, in linea teorica, le maggiori risorse quelle terre le hanno in questo campo. L'industria la puoi creare ovunque e entrare in concorrenza, ma il bagnetto all'Idroscalo resterà sempre una cosa triste.
Quindi... torniamo in argomento: come si muove il turista, ormai condizionato dal dovere di "fare vacanze intelligenti", timbrare il cartellino ovunque, decidere last-minute ed essere in tre posti agli antipodi in tre giorni successivi? Non certo con l'autostrada o il treno o i ponti...
Quindi, alla fine il rilancio della Sicilia non passa dal ponte... a parità di costi, forse conviene spianare la piattaforma panormide alle spalle di Punta Raisi, e creare nuove piste e infrastrutture...
Dimenticavo... potrebbe essere il ponte in sé, nella sua eclatante faraonicità, l'oggetto su cui incentrare il rilancio turistico: folle di turisti internazionali che sciamano ordinati sotto il sole per poter percorrere "il ponte"... e tutto l'indotto attorno, bus navetta, parcheggi, ristoranti e alberghi, etc. Però magari dovremmo inserire nel team di progettazione qualche nome che gli dia un tocco di artisticità, che so, un Christo ad esempio...
già, potrebbe vivere solo di questo, con tutto quello che ha. guarda ad esempio la valle dei templi: un' enormità, un posto come pochi altri, eppure secondo me non valorizzato come si deve: quando son stato giù mi han detto che han 500.000 visitatori all' anno, gli stessi che fa il Muse di trento...
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
semplice
Passerella di Christo in balia di super tempesta: migliaia di evacuati - MeteoGiornale.it
è riuscito a passare indenne pure 'sta "tempesta"
questo è il vero ponte!!!
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
come si diceva ai tempi di novella apertura del TD, secondo me il ponte va fatto se e solo se le due aree che collega abbiano già delle "fondamenta" economiche solide. non è facendo il ponte che rilanci una economia. manca tutto il contorno, manca un'economia relativamente solida della Sicilia (e della Calabria) che non renderebbe vana un'opera del genere. è come spendere 3 miliardi per fare un ponte che collega pantelleria a malta, per fare un esempio tragico. ne vale la pena?! per me, ritornando alla Sicilia, no. per fare l'esempio opposto scrivo ciò: provate a pensare lombardia e veneto come se fossero, geograficamente, come calabria e sicilia ovvero una delle due fosse un'isola e l'altra terraferma. avrebbe senso fare lì un ponte? investire in un'opera del genere? assolutamente sì, l'economia della zona è ben avanzata rispetto a quella calabro-siciliana. ecco, intendo dire questo. e non mi si dica che il ponte risolleverebbe l'economia di Calabria e Sicilia, semmai aiuterebbe a migliorarla in un secondo momento, PRIMA va fatto altro (esempio eliminare la criminalità organizzata e dare così spazio alla ripartenza delle piccole e medie imprese, so che non è così immediato, ma sarebbe un buon inizio, no?)
Si vis pacem, para bellum.
Numeri alla cazzo, pretese di investire i pochi soldi a disposizione in cazzate epocali... Eh sì, mi ricorda qualcuno. Probabilmente in peggio.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Spero sia la solita sparata che fa ogni governo e che finisca lì (possibilmente rimettendoci il meno possibile dato che è ormai assodato che dopo la sparata qualche milioncino di € lo si butta nel cesso e poi si ferma tutto).
Per non dimenticare:
Altri due anni per il Ponte fantasma già costato agli italiani 600 milioni - Inchieste - la Repubblica
Inchiesta - IL PONTE DI CARTA - Inchieste - la Repubblica
Il ponte è utile e necessario, anzi ce ne servono due.
Fanno 200.000 posti di lavoro( in tutto).
I soldi ci sono, basta fare altro debito pubblico.
Una genialata che poteva pensare solo uno statista fuoriclasse
Il debito è la soluzione a tutto.
Falliremmo insieme ad altre belle trovate, di questo passo, ma 2 ponti sullo stretto non si negano ad una nazione che si dica civile e prospera.
E noi lo siamo.![]()
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