Nel giorno dell'anniversario dell'#attentato alle #TorriGemelle, offriamo uno nostro breve commento in risposta ad alcune delle più popolari #TeoriedelComplotto. Esse, in base alle nostre valutazioni, hanno numerosi punti deboli. Per non dilungarci troppo, rinviamo ad un prossimo articolo l'analisi tecnica e di dettaglio; al momento, ci limitiamo a proporre alcune osservazioni che non sarebbe male ricordare.
Le Torri Gemelle erano sprovviste di muri portanti e ciò che le teneva in piedi era (principalmente) l'articolata intelaiatura esterna fatta d'acciaio. Differentemente da quanto molti affermano, i crolli non furono dovuti all'impatto degli aerei contro le Torri, bensì al loro effetto "secondario". Ciò che le fece collassare su loro stesse furono gli incendi che si propagarono nei piani interessati dall'impatto (e in quelli limitrofi). Essi, alimentati dal carburante trasportato dagli aerei, determinarono un innalzamento delle temperature fino a 800° centigradi (secondo quando riferisce il rapporto ufficiale). Questa temperatura, lungi dall'essere sufficiente a scogliere l'acciaio (punto di fusione a oltre 1.300°, come riportano argutamente i "complottisti") è, tuttavia, sufficiente ad indebolirlo in modo consistente. Pertanto, furono gli incendi ad indebolire in modo drammatico la struttura portante delle Torri (non le famigerate cariche esplosive), già fortemente compromessa dall’impatto con gli aerei, fino a determinarne il crollo.
Da Close-up Engineering.

Appena posteranno un prossimo articolo vi posterò ciò che dicono.