Gatto
Cane
Entrambi
Gatto!
Non sopporto i padroni dei cani!( non tutti naturalmente, ma quelli che lasciano i cani liberi di andare dappertutto, e non rispettano le regole)
Ultima modifica di Beppe; 30/03/2017 alle 11:13
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
ne conosco molti che vanno in montagna abitualmente (un tempo ero uno di quelli cmq eh) e di racconti ne ho sentiti ma sempre su animali selvatici e mai sui cani, è davvero la prima volta che ne sento parlare. poi come sempre chi odia i cani guarda caso incontra i più feroci del mondo, si veda a tal proposito il capitolo: ho un amico che è stato morso da un cerbero, uno da un'idra e l'altro ha incontrato tutti i mostri del signore degli anelli sotto forma di cane.come lo sciatore italiano medio: 9/10 compra attrezzatura da gara perchè "ho fatto delle gare in passato". poi li vedi sciare e non sanno stare in piedi
io cmq sono stato chiarissimo, non ho parlato di chi non preferisce il cane ma chi li odia. anche io preferisco i gatti sotto certi aspetti.
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
tutto bene e condivisibile sul resto ma sul grassettato non ci siamo proprio... hai appena finito di fare la maestrina sull'italiano definendola una lingua precisa, fallo fino in fondonon ho MAI detto che "l'altra metà" ha problemi sociali, ho detto che l'odio potrebbe esserne un forte indicatore in tal senso. l'altra metà è composta da gente a cui non piacciono e gente che li odia. mi sembra ci sia un bell'abisso dal punto di vista della lingua italiana? o anche questo è oggettivo solo per taluni? eddai su, tipico tentativo di rovesciamento della medaglia.
Si vis pacem, para bellum.
Fossero i cani i problemi in montagna... vorrei vedervi davanti a un orso bruno. Infatti multipli in seriema poi un sacco di danni. Non serve andare nelle zone sperdute del Brenta, li abbiamo qui che lambiscono gli abitati a nord di Trento.
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Non sono d'accordo su una cosa, non è vero che il gatto non è intelligente.
E come gli uomini ciascuno ha il suo carattere, ci sono quelli schivi e quelli più socievoli che quando c'è gente in casa amano farsi fare le coccole da tutti
Immagino che se preferissi i cani ai gatti, nel mio lavoro mi sarei sentita aggredita da orde di gatti mannari ad ogni angolo...
I cani sono "da guardia", i gatti se ne fregano di fare la guardia.
In zone isolate e aperte, gli autoctoni spesso si sentono più sicuri avendo attorno degli animali da guardia.
Ergo, capita di incontrare cani che difendono il territorio del padrone, e non gatti.
Indipendentemente dai gusti personali.
Forse la differenza la fa il passeggiare "abitualmente" in montagna nel fine settimana, rispetto a lavorare in giro nella rimanente settimana (a volte, si facevano anche 7 giorni su 7...). Statisticamente, credo di aver attraversato più territori canificati della media di qualunque escursionista.
Quello che non capisco è da dove salta fuori la discussione su "chi odia i cani". Si sta parlando di preferenze, quindi pensavo lo usassi come generico sinonimo. Dubito che esista chi "odia" un'intera categoria, se non a livello di esagerazione e imprecisione linguistica.
Dal Treccani in rete:
òdio s. m. [dal lat. odium, der. di odisse «odiare»]. – 1. Sentimento di forte e persistente avversione, per cui si desidera il male o la rovina altrui; o, più genericam., sentimento di profonda ostilità e antipatia etc. etc.
Tolta l’accezione generica, a cui mi riferivo anch’io più sopra, in quella più propria il termine comprende l’idea di “volere il male altrui”.
In questo senso, credo che anche chi “odia” i gatti, i maiali, le pecore, gli ornitorinchi, i pioppi, le graminacee etc. sognando di distruggerli, ha dei seri problemi.
Però la discussione si sposta sull’odio come sentimento e le sue implicazioni psicologiche, e non sulla preferenza per cani o gatti.
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