Oddio estremista... E' la cruda verità.
Una volta un mio amico e morosa erano a camminare, e incontrano due cacciatori che gli fanno "Eh, fate attenzione perchè c'è una battuta di caccia in corso" e loro han risposto "Un momento... Ok che facciamo attenzione, ma siete più voi che dovete fare attenzione a noi"![]()
Lou soulei nais per tuchi
A me è capitato più di una volta. Volevano addirittura impedirmi di continuare a correre su un sentiero. (Spina Verde non Monte Bianco giusto per chiarire). Li ho letteralmente mandati a quel paese. E gli ho anche detto “se mi sparate scambiandomi per un cinghiale, considerato che ho la maglietta e la bandana fosforescenti, dovreste, forse forse, cambiare hobby”.
Progetto fantasioso…
Questo lo leggo come delirio paranoide anti-animali selvaggi e pro-economia di montagna a tutti-i-costi.
In 30 anni di monitoraggi dei branchi di lupi in Alto Adige, avviati dal ritorno massiccio di questi animali, non c'è stato nessun attacco agli umani.
Innumerevoli le mandrie ed il bestiame dei pastori aggredito ed ucciso invece, ovvio.
Immagino che chi sentenzia che in territori alpini, ora invasi da orsi immigrati, sia il caso di eliminarli tutti, piallare la fauna carnivora sostituendola con le farfalline, non si sia mai trovato davanti con mamma-facocero.
Io ho avuto questa sfortuna nell'estate 2013 ad Ameglia, prov. La Spezia.
Non piacevole, brutta fuga per il colle dietro Lerici e tentativo di carica evitato grazie ad un muro a secco dietro al quale ci siamo riparati.
Io non ero né sobrio né con gli strumenti giusti per reagire al linguaggio del corpo inequivocabile che mamma-cinghiala ci stava lanciando al primo contatto visivo.
Il vero problema a dirla tutta era che non eravamo sobri, ma vabbè.
No.
E che proseguano così: più incidenti, più persone staranno lontane da quell'idiozia.
Questo discorso non credo possa esser neanche dal punto di vista dell'imprinting genetico giustificabile.
Ma magari esagero io dando contro a priori.
Io leggo posizioni troppo talebane anti-animaliste, e okay, ma anti-ripristino di fauna tipica di habitat nostri.
Non condivido affatto, perché:
Ecco.
Perché poi ai funerali piangiamo quanti imbecilli si son sparati alle spalle confondendosi, attraverso un mirino di plastica, le fattezze.
Fa tanto USA: da inizio anno di là siamo al record di yankee ammazzati, per quanto mi riguarda rido, non ho altra reazione perché all'idiozia umana che va a difendere le regole che permettono tali esibizioni di idiozia, c'è solo che da ridere.
Bom, siccome quando apro post qua provoco l'ira dei mod., mi aspetto già altri ban.
Non esistono aggressioni letali di lupi in Italia da 30 anni, forse da oltre 2 secoli.
Non ne esistono nemmeno in tutta l'area UE da almeno 30 anni.
Eviterei quindi di indignarmi per una foto di un branco di lupi in un campo non coltivato in pianura.
Semmai i cinghiali a ruminare nell'indifferenziata a Roma mi farebbero più pensare.
O le aggressioni degli stessi ai bagnanti a Boccadasse, Genova, l'estate scorsa.
Ma qui finisce ogni dialogo perché le posizioni dei: "non si può più fare niente per colpa degli animalisti" sono troppo intolleranti.
Lou soulei nais per tuchi
Di certo non è Bambie che ruba l'arma e apre fuoco.
E scusa tu ma "benaltrismo non lo è mica: stiamo constatando che i lupi sono ovunque dopo anni ed il progetto di reinserimento dell'orso è fallito perché non è stato curato né seguito dalla provincia che l'ha voluto.
Trentino col danno d'immagine adesso e ben gli sta.
Ma si sta anche sbrodolando coi commentini anti-animali-selvatici: lupi minacciosi?
Neanche la bimba del mio amico pastore, che ha 6 anni, li teme.
Abita a Martello, in Val Martello, all'ombra dell'Ortles, a 1450m.
E cosa centra tirare in ballo le morti fra cacciatori comparandole con le morti da orso e lupo?
Chiederselo vuol dire non volere aprioristicamente mettere in discussione un prerequisito: che le Alpi son casa nostra e SOLO NOSTRA, non di cinghiali, lupi, linci, roditori, marmotte, ungulati e qua e là pure quadrupedi estremamente forti e potenti, capaci di ucciderci, sì.
Che questo poi sia capitato 1 volta su 100 aggressioni negli ultimi 25 anni, conta poco no?
Conta ancora meno poi che negli ultimi 25 anni abbiamo più morti fra i cacciatori che fra i podisti di montagna?
Che discorso è commentare la foto d'un branco di lupi in pianura con toni tipo:
"si stanno evolvendo - fra un po' ci entrano nelle case?"
C'è una schizofrenia di fondo in un discorso così:
"la montagna a noi, l'orso ammorte, ho il diritto di tenermi l'economia che voglio io anche a 4000m., se voglio costruire uno stadio di calcio a Cervinia da 80mila posti lo faccio anche.."
Esageriamo da entrambe le parti ma la verità è che da parte nostra va fatto un passo indietro rispetto a 40 anni fa per quanto concerne la presenza umana sopra quota 14-1500m.
L'economia montana è la stessa di 40 anni fa.
Non lo è il turismo.
Che s'è inserito nell'economia della montagna ma usando questa come fonte terziaria: il paesaggio, l'aria pulita, la natura.
La montagna come una S.p.a. è una delle percul*** del marketing turistico più di successo di sempre.
Qui in A.Adige con l'over-tourism abbiamo chiuso.
E meno male.
2019 e 2022: 20 milioni di pernottamenti in un anno su 540mila abitanti in A.Adige.
Nauseabondo.
Il contadino, che chi oggi è anziano lo difende dicendo che ha faticato per uscire dalla povertà, oggi ha 4 auto, 2 ville e un reddito che il commesso in città si sogna.
Non è simpatica 'sta cosa.
Bayern: Dem Baren auf der Spur - Bayern - SZ.de
Thorsten Glauber, ministro dell'ambiente della Baviera (la regione tedesca col PIL della Thailandia per capirci..) non esclude l'abbattimento dell'orso bruno avvistato sui boschi ad Ovest di Rosenheim, al confine col Tirolo austriaco.
L'orso è responsabile dell'uccisione di 3 pecore d'un gregge in Baviera e di un vitello in Austria, di là dal confine.
Restando in Tirolo, Austria, circa 80km più ad Ovest lungo la stessa valle dell'Inn, dopo il capoluogo Innsbruck è stato rintracciato un altro esemplare che ha distrutto arnie per il miele, rovinato alcuni steccati ed ucciso un'altra pecora, stavolta sbranandola proprio e non lasciando granché della carcassa.
La politica sugli animali selvatici tipici degli ex habitat mitteleuropei è chiara in Baviera: il paesaggio naturale è una vetrina, niente di autentico vista l'alta densità demografica e l'agro-industria e pastorizia spinta.
Allora non è tabù sparare ad una specie protetta reintrodotta 200km più a Sud.
Non è benaltrismo. È per evidenziare il fatto che andar per boschi è pericoloso, ma statistiche alla mano, è ben più pericoloso e probabile essere ammazzati da un cacciatore orbo o esagitato e incapace, piuttosto che da un animale come l'orso o il lupo. Poi posso capire chi ha paura dell'orso perché ha gli orsi fuori casa, questo si.
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"Vola solo chi osa farlo"
animali selvatici e caccia vanno piuttosto di pari passo. a tal punto che si utilizza la caccia per controllarne il numero, ad esempio.
è il mezzo col quale in posti come la Slovenia controllano il numero di orsi.
quindi, oltre a questo banale collegamento, c'è anche il confronto con il casino mediatico per UN decesso a causa di un orso dal 1999 e 350 in 15 anni per la caccia, più di 200 in dieci anni. con l'aggravante che l'orso agisce per istinto, l'essere umano no.
e no, spesso i decessi per la caccia sono proprio come nella situazione del runner ucciso dall'orso: ciclisti, trekker, runner che vengono uccisi dal cacciatore. e anche questo è un collegamento con l'episodio.
un altro collegamento è il cacciatore che dice: eh ma è stagione di caccia, sei tu che devi stare attento. un po' come dire al runner che ha sbagliato lui perché ha corso dietro casa nel bosco..........
quindi hai voglia collegamenti, eppure non c'è un cane che sia uno che si lamenta dei cacciatori ma per sto orso s'è sollevato un casino che pare abbia scuoiato un asilo intero.
non ci vedi una disparità, se non ipocrisia, incredibile? io sì. il benaltrismo lo lascio ad altri.
Si vis pacem, para bellum.
Ma senza andare all'estero: nello stesso Trentino, e qui in A.Adige, è proprio il consorzio venatorio, l'asso-cacciatori, o come si chiama qui lo Jägerbund Südtirols, ad attivarsi su richiesta dell'ufficio provinciale caccia-e-pesca per tenere a bada il numero di ungulati cervidi che nel caso del parco nazionale dello Stelvio, sono spesso un problema per la flora locale.
Tanto che nei primi anni 2000 era insorto un evidente problema di dissesto idrogeologico a causa dei ruminanti che avevano impedito il radicamento di aghifoglie fondamentali per l'habitat ripido dei versanti montuosi d'alta quota del parco.
Funziona proprio così.
Se ci fosse un cacciatore nel forum, d'area alpina, confermerebbe.
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