animali selvatici e caccia vanno piuttosto di pari passo. a tal punto che si utilizza la caccia per controllarne il numero, ad esempio.
è il mezzo col quale in posti come la Slovenia controllano il numero di orsi.
quindi, oltre a questo banale collegamento, c'è anche il confronto con il casino mediatico per UN decesso a causa di un orso dal 1999 e 350 in 15 anni per la caccia, più di 200 in dieci anni. con l'aggravante che l'orso agisce per istinto, l'essere umano no.
e no, spesso i decessi per la caccia sono proprio come nella situazione del runner ucciso dall'orso: ciclisti, trekker, runner che vengono uccisi dal cacciatore. e anche questo è un collegamento con l'episodio.
un altro collegamento è il cacciatore che dice: eh ma è stagione di caccia, sei tu che devi stare attento. un po' come dire al runner che ha sbagliato lui perché ha corso dietro casa nel bosco..........
quindi hai voglia collegamenti, eppure non c'è un cane che sia uno che si lamenta dei cacciatori ma per sto orso s'è sollevato un casino che pare abbia scuoiato un asilo intero.
non ci vedi una disparità, se non ipocrisia, incredibile? io sì. il benaltrismo lo lascio ad altri.
Si vis pacem, para bellum.
Ma senza andare all'estero: nello stesso Trentino, e qui in A.Adige, è proprio il consorzio venatorio, l'asso-cacciatori, o come si chiama qui lo Jägerbund Südtirols, ad attivarsi su richiesta dell'ufficio provinciale caccia-e-pesca per tenere a bada il numero di ungulati cervidi che nel caso del parco nazionale dello Stelvio, sono spesso un problema per la flora locale.
Tanto che nei primi anni 2000 era insorto un evidente problema di dissesto idrogeologico a causa dei ruminanti che avevano impedito il radicamento di aghifoglie fondamentali per l'habitat ripido dei versanti montuosi d'alta quota del parco.
Funziona proprio così.
Se ci fosse un cacciatore nel forum, d'area alpina, confermerebbe.
Mi divertirebbe se il Trentino indicesse una medievalissima caccia grossa a streghe ed orsi. Scherzo.Comunque il numero da contenere è un criterio, sì:
Sperimentare la diversita: la fauna nel Parco Nazionale dello Stelvio
Cito:
Solitamente i due termini “Parco Nazionale” e “abbattimento di cervi” sono incompatibili, perché nei parchi nazionali l’uccisione di animali selvatici è interdetta per norma di legge. Perché ciononostante nel Parco Nazionale dello Stelvio vengono prelevati dei cervi, viene illustrato in questo contributo. La risposta più sintetica possibile è questa: perché la densità dei cervi è troppo elevata. Ne conseguono danni da brucamento al bosco e alle colture agricole. E la dominanza del cervo va a scapito del capriolo, ma anche di altre specie faunistiche e pertanto riduce la biodiversità.
Nel lato altoatesino del parco conosco chi va -temo ancora- a cacciarsi cervi in versanti più o meno noti come rito pasquale o in rare occasioni dell'anno, è uno Schützen sudtirolese, uno che non sarebbe in grado di leggere un articolo di cronaca in italiano, sono tutti venostani tirolesi che gestiscono la loro zona anche non rispettando le regole dell'ufficio caccia-e-pesca della prov. di Bz che regolamente similmente a quella di Tn la stagione venatoria. Non sono mai stato a cacciare con lui, ma mi aveva invitato per lo Herz Jesu, la notte del sacro cuore di Gesù, dove i Südtiroler nel 1789 e nuovamente nel 1809 accesero fuochi su tutti i monti per segnalare la loro opposizione all'invasore napoleonico.Le occasioni speciali delle Bergleute non sono scardinabili, quando ho visto come si possa non rispettare il regolamento là fuori, son rimasto distante dall'ambiente.
Veramente da qualche parte in rete ho letto che l'orsa, dopo aver ucciso Andrea, lo ha "sventrato" (effettivamente i grandi carnivori, se non sono troppo affamati, mangiano solo le parti preferite, gli organi interni appunto). Comunque so bene che la rete è piena di fandonie.
Qualcuno sa qualcosa di più preciso?
Temo che le autorità volutamente siano rimaste nel vago, ma non mi sembra un dettaglio del tutto indifferente.
Io ne ricordo tre.
Uno è il pastore dell'Appennino Parmense morso alla caviglia e salvato dai suoi cani (ho linkato il video diverse pagine fa).
Una è la donna in Toscana morsa alla mano qualche giorno fa.
Uno è stato sventato dai soccorritori di un escursionista caduto e ferito sull'Appennino Bolognese, già circondato da un branco di lupi.
Va bè ma così scopri l'acqua calda, è ovvio che sia così, come dire che in zone, giorni e periodi in cui l'orso non c'è , puoi andare nel bosco vestito da pecorella oppure in mezzo alla strada vestito di nero in zona a traffico limitato.
Ma seriamente?
Con la mia vignetta volevo semplicemente fare notare come siano state centinaia di volte più alte le morti da cacciatore che non da orso, in Italia. Punto, chiuso discorso, possiamo tornare su orsi e lupi.
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"Vola solo chi osa farlo"
A me è capitato più di una volta. Volevano addirittura impedirmi di continuare a correre su un sentiero. (Spina Verde non Monte Bianco giusto per chiarire). Li ho letteralmente mandati a quel paese. E gli ho anche detto “se mi sparate scambiandomi per un cinghiale, considerato che ho la maglietta e la bandana fosforescenti, dovreste, forse forse, cambiare hobby”.
Progetto fantasioso…
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