Risultati da 1 a 10 di 1030

Discussione: Autonomia regionale

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Burrasca
    Data Registrazione
    14/02/08
    Località
    Taunton, Somerset UK / Padova
    Messaggi
    5,545
    Menzionato
    88 Post(s)

    Predefinito Re: Autonomia regionale

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Sembrerebbe così dal mio punto di vista dato che certe possono ed altre no... Per me non ha logica un sistema del genere come quello italiano, è proprio contrario al concetto di unità.

    Quelle 4-5 regioni sono forse "più importanti" delle altre? Perché il Veneto non dovrebbe avere il diritto di essere a statuto speciale? Piuttosto che si faccia un sistema federale.
    Purtroppo la radice di tutto è anche come è nata l'Italia. La Prussia conquistò di fatto il resto della Germania, ma cooptando (anche se con la forza) i precedenti stati, rispettando in toto la loro autonomia a livelli per noi incomprensibili (es. i re di Baviera non furono mai detronizzati!) e riconoscendo che il Reich fosse un nuovo stato diverso dalla vecchia Prussia.
    La Sardegna (alias Piemonte) invece no: l'annessione fu fatta senza nessuna concessione e sul modello francese (unificando quindi qualunque cosa, dalle casse dei vari regni, alle leggi, ai sistemi amministrativi ecc.) e, anche se cambiarono sia il nome del regno (da Sardegna a Italia) sia più tardi la capitale, il re non cambiò nemmeno il proprio numerale che rimase II, a rimarcare quella che era una semplice annessione al vecchio regno.
    Spinte dal basso ci sono sempre state, ma fino alla repubblica non hanno mai trovato molto spazio in alto. Il regionalismo ci ha messo un bel tampone, ma oggi sono evidenti tutti i suoi limiti, non ultima la diversità di trattamento che in regioni come il Veneto (stretto tra due regioni a statuto speciale, oltre che "menomato" di province dopo il 1866/1947) fa esplodere tutte le contraddizioni di un sistema ormai datato. E che per di più ha quasi 20 risultati diversi su 20 regioni, rendendo anche difficile estrapolarne una "regola" comune.
    Ma davvero dobbiamo continuare nell'illusoria convinzione che tutti i territori debbano avere lo stesso governo? A mio parere no, non necessariamente: un percorso differenziato potrebbe anche essere una buona soluzione. Per quanto, come ho già detto, io rimanga legato al modello tedesco, dove tutti sono autonomi e le differenze sono minime; considero valido anche un modello britannico, dove una grossa parte del paese è (col suo pieno consenso) direttamente sotto il governo centrale, mentre altre zone hanno diversi gradi di autonomia ed autogoverno. Non vedrei insomma male nemmeno l'opzione, purché abbia il necessario consenso, di abolire alcune regioni e di renderne autonome altre.
    Prendendo la palla al balzo da @paxo, aggiungo comunque che secondo me l'autonomia farebbe bene anche al Sud. Perdonate il paragone banale, ma è come andare in bici: se si va con le rotelle fino a 30 anni, c'è poco da fare; se si tolgono le rotelle, qualche caduta è inevitabile, ma alla fine si procede da soli senza più bisogno d'aiuto.

  2. #2
    Vento forte L'avatar di Fabio68
    Data Registrazione
    15/08/03
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,032
    Menzionato
    18 Post(s)

    Predefinito Re: Autonomia regionale

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Purtroppo la radice di tutto è anche come è nata l'Italia. La Prussia conquistò di fatto il resto della Germania, ma cooptando (anche se con la forza) i precedenti stati, rispettando in toto la loro autonomia a livelli per noi incomprensibili (es. i re di Baviera non furono mai detronizzati!) e riconoscendo che il Reich fosse un nuovo stato diverso dalla vecchia Prussia.
    La Sardegna (alias Piemonte) invece no: l'annessione fu fatta senza nessuna concessione e sul modello francese (unificando quindi qualunque cosa, dalle casse dei vari regni, alle leggi, ai sistemi amministrativi ecc.) e, anche se cambiarono sia il nome del regno (da Sardegna a Italia) sia più tardi la capitale, il re non cambiò nemmeno il proprio numerale che rimase II, a rimarcare quella che era una semplice annessione al vecchio regno.
    Spinte dal basso ci sono sempre state, ma fino alla repubblica non hanno mai trovato molto spazio in alto. Il regionalismo ci ha messo un bel tampone, ma oggi sono evidenti tutti i suoi limiti, non ultima la diversità di trattamento che in regioni come il Veneto (stretto tra due regioni a statuto speciale, oltre che "menomato" di province dopo il 1866/1947) fa esplodere tutte le contraddizioni di un sistema ormai datato. E che per di più ha quasi 20 risultati diversi su 20 regioni, rendendo anche difficile estrapolarne una "regola" comune.
    Ma davvero dobbiamo continuare nell'illusoria convinzione che tutti i territori debbano avere lo stesso governo? A mio parere no, non necessariamente: un percorso differenziato potrebbe anche essere una buona soluzione. Per quanto, come ho già detto, io rimanga legato al modello tedesco, dove tutti sono autonomi e le differenze sono minime; considero valido anche un modello britannico, dove una grossa parte del paese è (col suo pieno consenso) direttamente sotto il governo centrale, mentre altre zone hanno diversi gradi di autonomia ed autogoverno. Non vedrei insomma male nemmeno l'opzione, purché abbia il necessario consenso, di abolire alcune regioni e di renderne autonome altre.
    Prendendo la palla al balzo da @paxo, aggiungo comunque che secondo me l'autonomia farebbe bene anche al Sud. Perdonate il paragone banale, ma è come andare in bici: se si va con le rotelle fino a 30 anni, c'è poco da fare; se si tolgono le rotelle, qualche caduta è inevitabile, ma alla fine si procede da soli senza più bisogno d'aiuto.
    Filippo, quali?
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •