Bratislava ha due strade carine, per il resto è tipo una Vienna brutta e povera.
La Norvegia è un posto assolutamente magnifico, ma per un italiano non è necessariamente facile emigrarci. Innanzitutto bisogna sapere bene la lingua - non tanto per trovare lavoro, ché con una qualifica buona si trova (anche se meno di altri paesi, perché in realtà la Norvegia in certi settori tipo l'IT non è particolarmente attiva - in particolare rispetto alla vicina Svezia), ma per integrarsi nella società locale. Vero che sanno tutti l'inglese, ma senza sapere la lingua del posto si finisce a vivere da emarginati.
E comunque anche sapendo la lingua la mia impressione è che sia in generale difficile costruirsi gruppi di amici in quei paesi venendo da fuori, in primis perché faticano persino i locali (almeno da adulti), in secundis perché più o meno tutti hanno già le loro cerchie e non è facile farvi breccia. Ma questo vale per quasi tutto il mondo, con la possibile parziale eccezione di certi paesi anglofoni. Sicuramente avendo anche solo un fidanzato/a con cui emigrare è tutto più facile.
Poi certo, dal punto di vista lavorativo, di stipendi, assistenza sociale, qualità della vita, clima e ambiente, salute, eccetera, la Norvegia è senz'altro il top o molto vicina al top. Bisogna semplicemente sapere a cosa si va incontro, come sempre.![]()
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Viaggiando e parlando con italiani che si son trasferiti lì, ti consiglierei come hanno detto gli altri l'est Europa se vuoi lanciarti in qualche attività. Sono stato a Praga e Budapest e son state entrambe prese d'assalto da italiani con cui ho parlato e mi hanno raccontato che vivono parecchio bene, e che qui ci tornerebbero solo per le vacanze. Per dire...
Da un lato ti capisco perché è uno dei miei chiodi fissi, fra qualche mese mi laureo in ingegneria e non so che futuro mi attende, in ogni caso in bocca al lupo!
Non avresti da fare altri due anni per la magistrale?
Guarda, per gli ingegneri direi che il futuro così difficile non è: sono le stesse aziende a inviarvi proposte di lavoro! Lo so per via di tre amici ingegneri, due in procinto di prendersi la magistrale (ma che stanno già ricevendo offerte) e uno che già lavora (quest'ultimo è del Nord però).
Scusate l'OT.
PS: Io credo che se un domani emigrassi da qui (probabilmente accadrà, almeno finchè finisco di specializzarmi) resterei comunque molto attaccato a questa terra, e forse uno dei motivi è anche la meteorologia. Non so se anche per altri appassionati è così, ma per me il fatto di amare il mio clima e di conoscerlo a menadito (inclusi i dati e le statistiche) è un forte motivo di legame, tanto quanto quello culturale.
Uno dei commenti che mi è piaciuto di più è quello di Lou_Vall.
Vai, fai esperienza, cresci e poi avrai le idee ( e le capacità) per scegliere dove vivere e crearti una vita ( lavorativa e non solo).
Che poi dopo qualche anno di esperienza all'estero si può anche tornare in Italia e specie se si è imprenditori di se stessi ( autonomi) c'è molto da fare ( e da combattere).
Io da ragazzo volevo andare assolutamente in Germania (Paese empatico per me) anche se in Italia il lavoro ce l'avevo gia ( anzi due) poi non sono più partito ed ho deciso di rimanere in Italia , anzi in Abruzzo,( dove il lavoro non mi manca, anzi) ma quell'esperienza all'estero, per un po', mi avrebbe fatto bene e mi manca.....
assolutamente d'accordo sull'utilita' dell'esperienza all'estero, in ogni caso e' comunque ben consigliabile avere una idea, anche di massima (ovviamente non mi aspetto che a 20 anni si abbiano gia' tutte le idee chiare sul mondo del lavoro), di quello che vuoi fare "da grande" proprio per non tornare a casa dopo pochi mesi con la coda di paglia e delusi dall'esperienza; ma anche per avere un'idea di quali settori "tirano" di piu' nelle varie citta' europee, che e' una cosa che sicuramente aiuta ad avere un'esperienza utile e poter fare progetti piu' a lungo termine.
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E comunque anche sapendo la lingua la mia impressione è che sia in generale difficile costruirsi gruppi di amici in quei paesi venendo da fuori, in primis perché faticano persino i locali (almeno da adulti), in secundis perché più o meno tutti hanno già le loro cerchie e non è facile farvi breccia. Ma questo vale per quasi tutto il mondo, con la possibile parziale eccezione di certi paesi anglofoni""
A quali paesi fai riferimento?
Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
C'è un topic gemello su dove conviene trasferirsi in Italia, inteso come zone tranquille a bassa criminalità e basso costo della vita?
https://themarketjourney.substack.com :
economia, modelli, mercato, finanza
Grazie per la rispostaVivendo in un paese di m...a e quando dico di m...a intendo letteralmente di m...a, pieno di deiezioni di cani non pulite dai padroni che costringono a continui slalom tra le stesse, e con una incidenza di tumori notevolmente più alta del circondario (lo so avendo contatti con l'ANT e i medici di famiglia), causa discarica tossica situata nel territorio e mai bonificata, cambiare aria non sarebbe una cattiva idea.
La pensata è quella di mettersi in graduatoria per i posti nelle amministrazioni locali (i vari uffici anagrafe, tributi, SUAP, istruttore amministrativo categoria C).
L'ideale sarebbe un posto di bassa collina.
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