sì, c'è, come da studio californiano e israeliano. nei sanitari sono le infezioni sono aumentate in maniera drastica, senza casi gravi, ma nel numero.
è anche logico comunque, si sapeva già da prima che l'immunità non era eterna col virus ruspante, figuriamoci con una variante n volte peggiore che come ostacolo si trova un anticorpo prodotto da un vaccino obsoleto. funziona, chiaramente, ma meno del previsto.
Lo studio Usa su Pfizer e Moderna: <<In 6 mesi forte calo dell'efficacia. Serve terza dose e mascherina>> - Open
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
Ricoverati ordinari (no TI) per 100k abitanti
Sicilia 16,90
Sardegna 14,09
Toscana 10,51
Calabria 9,04
Emilia Romagna 8,77
Basilicata 7,99
Lazio 7,64
ITALIA 6,98
Campania 6,36
Abruzzo 6,33
Puglia 5,61
Umbria 5,44
Alto Adige 5,26
Liguria 4,64
Trentino Alto Adige 4,29
Molise 4,25
Veneto 4,04
Marche 3,93
Piemonte 3,76
Lombardia 3,63
Friuli Venezia Giulia 3,54
Trentino 3,32
Valle d'Aosta 0
Ricoverati in TI per 100k abitanti
Sicilia 2,40
Sardegna 1,65
Toscana 1,56
Marche 1,44
Friuli Venezia Giulia 1,23
Emilia Romagna 1,14
Lazio 1,07
ITALIA 0,95
Alto Adige 0,94
Veneto 0,90
Umbria 0,79
Calabria 0,67
Lombardia 0,58
Campania 0,53
Basilicata 0,53
Liguria 0,52
Piemonte 0,51
Puglia 0,50
Trentino Alto Adige 0,47
Abruzzo 0,38
Valle d'Aosta, Molise e Trentino 0
Ingressi settimanali in TI per milione di abitanti
Sicilia 13,80
Friuli Venezia Giulia 13,17
Alto Adige 13,15
Sardegna 9,15
Toscana 8,04
Basilicata 7,11
Marche 6,56
Emilia Romagna 5,83
ITALIA 5,30
Umbria 4,54
Campania 4,48
Piemonte 4,13
Liguria 3,87
Calabria 3,60
Puglia 3,47
Veneto 3,47
Lombardia 3,09
Lazio 3,06
Abruzzo 1,52
Molise, Valle d'Aosta e Trentino 0
Ultima modifica di SsNo; 05/09/2021 alle 18:44
l'antinfluenzale verrà fatta come è stato fatto l'anno scorso ai fragili, chiaramente è a carico del medico di base che, almeno qui, già prima del covid era inesistente, ora proprio è come non averlo.
comunque, non è una novità, l'antinfluenzale ha una bassa efficacia e non copre per tutto (non può farlo, chiaramente).
se l'influenza dovesse girare nella stessa quantità dello scorso anno, non è un'eresia così enorme non farla eh... l'anno scorso l'influenza è stata non pervenuta praticamente, complici mascherine e norme. quest'anno magari non sarà così, perché difficilmente chiuderà tutto come lo scorso anno, gli scambi saranno tanti rispetto all'anno scorso, i ragazzi in classe ci saranno e via discorrendo. Mio papà, fragile, sappiamo già che la farà, non di certo però perché il medico di base ti stimola a farla o perché viene fatta una campagna di sensibilizzazione da parte dei media e non.
Si vis pacem, para bellum.
Giusto per mettere pepe alla discussione... Mio suocero 70 anni, medico vaccinato in Febbraio doppia dose Pfitzer positivo in isolamento ha avuto in questi giorni febbre alta (39°) raffreddore un pò di tosse e mal di stomaco, tamponato è partito il tracciamento dei contatti il fratello del ragazzo di mia cognata è l'unico che s'è trovato positivo doppia dose Astrazeneca (è un poliziotto), fatta ,credo, in maggio/giugno, è asintomatico, sua moglie raffreddata infermiera (Pfitzer)negativa.
Riuscite a trarre conclusioni?
P.S. Per un quadro ancora più completo mia cognata vaccinata eterologa (AZ/ Pfitzer) negativa. Mia suocera ha "cambiato" il marito sudatissimo quando ancora non si sapeva della positività, negativa (Pfitzer).![]()
Che il calo dell'efficacia non è per tutti, da persona a persona cambia e tuo suocero che ha 70anni è probabile che veda un calo prima degli altri vista l'anzianità e dunque un sistema immunitario meno reattivo.
Anche io ho diversi casi da raccontare di gente immunizzata doppia dose Pfizer che si son fatti la Delta, anche con sintomi tosti come tuo suocero ma nessuno finito male.
Sono sicuro che se il virus non fosse mai mutato non avremmo di questi problemi ma tant'è.
Il punto focale adesso non è terza dose sì o terza dose no, secondo me, ma è capire se ha senso farla con un vaccino "vecchio" o aggiornato. Il discorso è che quello aggiornato non arriverà prima di x (2,3,4? boh) mesi, e anche se arriva c'è il solito problema inizia di approvvigionamento. Quindi va da sé che se si devono fare ste terze dosi, si utilizza ciò che si ha.
Si vis pacem, para bellum.
Se andiamo sull'aneddotico io ho un caso (parentela, quindi affidabile) di persona contagiata, debolmente sintomatica a fine marzo (6 settimane dopo 2° dose Pfizer), abbastanza giovane (50 anni) e probabilmente da variante Alfa (la Beta in Liguria circolava pochissimo). Poi so anche di signora contagiata in novembre, vaccinata a fine marzo (insegnante, Pfizer) e ricontagiata a maggio. Primo contagio asintomatico, secondo debolmente sintomatico. In situazioni come queste sinceramente qualche dubbio sull'utilità di un booster con lo stesso vaccino io ce l'avrei. Sono rare ma ci sono.
Be', se l'influenza dovesse avere una circolazione normale, paragonabile a quella del periodo ante-Covid, in assenza di situazione specifiche che potrebbero ulteriormente complicare il quadro, ad esempio la diffusione di un virus influenzale stagionale particolarmente contagioso o aggressivo, come quello di 5 o 7 anni fa, con la circolazione contestuale ancora abbastanza sostenuta di Sars-Cov2 non riesco a immaginare come si possa evitare il collasso dell'emergenza/urgenza ospedaliera ed extraospedaliera o cose poco simpatiche come differimento di prestazioni programmate e diagnostica.
Tutte situazioni che a livello locale e a macchia di leopardo do assolutamente per certe, stante lo stato pietoso dei servizi di PS in gran parte del territorio nazionale ma che a questo punto do per estremamente probabili come scenario generale e, pur separando il contenuto "partitico" da quello "politico" delle dichiarazioni odierno di Roberto Speranza, mi comincio anche a chiedere se la soluzione sarà di nuovo, chiudere tutto, perché non se ne può fare a meno, altrimenti il SSN collassa... e a questo giro, con otto italiani vaccinati su 10 e con vaccini che funzionano bene, inizio a dubitare che sia legittimo e moralmente accettabile continuare a chiedere al cittadino di sacrificare i suoi legittimi interessi personali non in nome del bene collettivo (ammesso che sia qualcosa di diverso dalla somma del bene dei singoli individui), ma per non inguaiare una macchina statale sostanzialmente fatiscente e per parare il sedere ai "decisori politici" chiamati a gestirla.
Nel frattempo si continuano a guardare solo le terapie intensive e al massimo le degenze ordinarie in area Covid, come se contassero solo queste e pare che nessuno ricordi le ambulanze bloccate, a volte per mezza giornata o una giornata intera con a bordo pazienti che non ri riuscivano a visitare, sono immagini che a fasi alterne ci hanno perseguitato da ottobre ad aprile ma che abbiamo quasi dimenticato, mentre temo che, pur con bilanci di vittime assai meno pesanti, rivedremo tali e quali tra un paio di mesi e fino alla primavera.
Sarebbe ora di capire cosa fare con moltissimi pazienti magari considerati ad alto rischio Covid per patologie concomitanti ma con manifestazioni cliniche miti compatibili con Covid ma non necessariamente Covid. Sarebbe ora di capire come gestire un'eventuale diagnostica differenziale, a partire dalle scuole (o facciamo un altro anno scolastico per 4/5 in dad), perché a scuole aperte e mobilità "normale" l'influelza tornerà a girare se non come prima nemmeno fortemente sottotraccia come nell'ultimo anno... oppure caricheremo tutti sulle spalle dei medici di medicina generale e ci dovremo sorbire il solito (e comunque quasi sempre giustificato) pistolotto del Dott. Caltabellotta che invoca un lockdown "duro" per evitare di affogare nel caos? Il mio timore è che le zone rosse e i lockdown arrivino per impreparazione rispetto ad aspetti non considerati prioritari e che improvvisamente si rivelino tali...
Oppure se si vogliono affrontare queste questioni in chiave di mitigazione "forte", va bene, ma lo si dica in modo chiaro. Blocchiamo la mobilità a livello regionale/locale/comunale/condominiale perché non ci possiamo permettere certi scenari? Allora andrebbe comunicato per tempo, soprattutto ai vaccinati, gli andrebbe detto che ci saranno meno morti ma che le zone gialle, arancioni, rosse e i lockdown ci saranno lo stesso perché sennò il SSN andrà al collasso, sommerso da un certo numero di casi gravi, ma soprattutto di gente col moccio al naso da tamponare ed eventualmente quarantenare e poi tracciare. Io mi posso anche rassegnare a fare una vita ritirata per ancora qualche mese e a rimetterci eventuali altri quattrini, ma vorrei che mi fosse detto per tempo... almeno mi accontenterò di avere un bassissimo rischio di ospedalizzazione... che è pur sempre molto meglio di niente, ma vorrei comunque esserne avvisato per tempo...
Dare risposta a questi quesiti è prioritario almeno quanto la programmazione della terza dose, che al confronto è cosa facilissima, mentre 'sta roba fa tremare le vene ai polsi...
Ultima modifica di galinsog@; 05/09/2021 alle 20:04
Dimenticavo, ieri sera alle 21:05, proprio mentre ci sedevamo all’aperto in pizzeria è iniziata una leggera, ma fastiosa pioggerella per circa 2h.
Tutti i vaccinati sono stati fatti accomodare all’interno, gli altri .....![]()
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
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