Vicina di scrivania in quarantena, visto che la figlia ha sintomi e all'asilo ha una bambina positiva in classe.
Altro giro di tamponi questa settimana mi sa.
Ondata senza precedenti qui...
Lou soulei nais per tuchi
Diciamo che è stato un compromesso al ribasso (tra punti di vista politici ma anche scientifici, all'interno dello stesso CTS non c'era unitarietà) che ha funzionato più che decentemente per convincere le persone a vaccinarsi, nonostante una comunicazione pubblica (campagna informativa da parte dello Stato stesso) quasi inesistente e un battage mediatico volto a capitalizzare la paura e lo scetticismo perché "Gli affari sono affari". Se guardiamo lo stato della realtà ci sono quotidiani a tiratura nazionale (La Verità, Il Tempo) che sono di fatto organi "ufficiosi" del no-vaxismo politico, altri che hanno avuto un atteggiamento ambiguo (Il Giornale, Il Fatto Quotidiano) e poi c'è tutta la costellazione dell'informazione "non-allineata" (in genere allineata alla Russia, se guardi le loro fonti informative primarie) che hanno dato il loro contributo. Ma uno stato che adotta per partito preso una modalità semi-coercitiva di convincimento a me fa abbastanza schifo, a prescindere da chi c'è al governo... ha più senso la coercizione forte (obbligo) che almeno richiede un'esplicita motivazione altrettanto forte e direi che la motivazione c'era, c'è tutt'ora ed è diventata ancora più forte.
Ci sono stati morti dopo le somministazioni di AZ.. il poliziotto a Palermo e la ragazza di Genova, e se ben ricordo anche qualcun altro in cui la correlazione si è capita tempo dopo.
Sui vaccini a vettore virale stavo solo facendo una riflessione. A molte persone con delle patologie sono stati sconsigliati iJohnson e AZ, anzi è stato loro espressamente prescritto di lasciar stare questi 2 e orientarsi su quelli a Mrna.
Se avessimo avuto solo i primi due che ho citato, è altamente probabile che i vaccinati sarebbero stati un bel pò in meno perché ci sarebbero state più esenzioni per questo vaccino.
Vaccini Covid, i dati dell'Aifa su reazioni avverse e morti - Cronaca - quotidiano.net
Ecco i dati che dovrebbero essere ufficiali. Ripeto che si tratta solo di cose a completamento del discorso che ho fatto prima poiché il primo post che ho messo su questa questione contiene degli errori grossolani fatti dal sottoscritto.
Non sostengo mica che uno non si deve vaccinare, eh..
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Poi bisogna anche capire quanto misure di persuasione forte (io dico di "coercizione debole") abbiano agito nel consolidare le posizioni anti-vax, probabilmente portando a un allargamento del numero dei più convinti e a una loro definizione anche in senso politico. Credo che a gennaio la componente no-vax dura e pura, quelli che rifiutavano l'anti-covid come l'antitetanica o l'anti-polio non fosse più del 2-3% della popolazione, ora credo sia triplicata... conoscevo molti vaccino-scettici e molti vaccino-pavidi che hanno ceduto tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, ma quei 2 o 3 che sono su posizioni ferme sono persone che stanno mostrando un'ostinazione assurda, che li sta portando letteralmente alle soglie della povertà (es. un artigiano che ormai lavora due o tre giorni al mese), conosco perfino un signore che, dopo essersi fatto 4 settimane in semi-intensiva respiratoria in marzo (e dopo aver rischiato l'intubazione, evitata grazie a un miglioramento dell'ultimo minuto) è su posizioni fortemente anti-vacciniste e non ha ancora fatto la prima dose... Questi non si "recuperano" neppure con l'obbligo, purtroppo e potrebbero essere una buona parte dei 5,9 milioni di cittadini che non si sono ancora vaccinati...
A me resta il dubbio di fondo che quelli che hanno osservato siano effettivamente effetti legati al vaccino, e non coincidenze che, in quella percentuale, potrebbero essere statisticamente possibili.
Per dire, a me qualche mese fa si è abbassata la vista. L'ho pensato e ripensato, che era stato subito dopo il vaccino, però poi ogni volta guardo la carta d'identità alla sezione "data di nascita", e considero che tutto sommato devo ringraziare di riuscire ancora a infilare l'ago da cucito sottile senza occhiali, e leggere - sempre senza occhiali - gli ingredienti sulle etichette dei barattoli piccoli... allora, resto in dubbio... è colpa del vaccino, o sarebbe accaduto lo stesso?
Che è, espresso terra terra e con un singolo caso di "sentire personale", il concetto che in una popolazione umana è molto più difficile in campo medico stabilire correlazioni di causa-effetto rispetto a quanto lo sia con i ratti di laboratorio.
Ecco, questo è il mio unico dubbio.
L'obbligo serve soprattutto da un punto di vista amministrativo (ad es. limitando/impedendo la possibilità di metterci bocca da parte dei tar e far danni), inoltre mette davvero alle strette coloro che hanno posizioni antivacciniste del tipo: non sei vaccinato/sei licenziato, non sei vaccinato/le tue licenze e autorizzazioni lavorative sono sospese... ovviamente con l'obbligo inciderai solo su una parte (e non su tutto) l'insieme dei no-vax, ma se riuscissi a ricondurlo dal suo attuale 8-9% della popolazione adulta a un 4-5% non sarebbe poco, insomma meglio avere 3 milioni che averne quasi 6 milioni, se poi si riuscisse ad incidere ancora di più sarebbe ancora meglio... Il tutto in una logica da libertario mi dovrebbe fare schifo, ma non essendo dogmatico, capisco che quella "randiana" (a me più congeniale), ossia ti vaccini perché è una cosa vantaggiosa (per te), possa talvolta non funzionare, soprattutto in contesti pregni di informazioni "distoniche" come il nostro...
Per il resto sono invece convinto di una cosa: l'avere creato una vasta platea di vaccinati con motivazioni in parte deboli (penso che almeno 1/4 di quelli che si sono vaccinati l'abbiano fatto perché fattualmente costretti non perché convinti) è un bel boomerang, queste persone sono potenziali no-vax futuri, a questo poi si somma anche il fatto che la quasi totalità dei vaccinati attuali si siano vaccinati anche per poter svolgere una vita (non dico pre-pandemica) ma meno anormale di quella fatta nel 2020, bene rischia di essere un'illusione e rischia di depotenziare le future campagne di richiamo (che per almeno 2-3 anni penso saranno inevitabili)... insomma sentirti dire: "Col vaccino non ti ammali così puoi stare bene chiuso in casa a immiserirti economicamente e moralmente" non è che sia una prospettiva granché affascinante, qualcuno potrebbe anche dissentire e iniziare a pensare che è meglio avere gli ospedali bloccati, gente che muore di infarto a casa e x-mila morti al giorno direttamente per Covid e indirettamente per altro che sopravvivere in un contesto di progressivo depauperamento economico e relazionale.
Insomma se guardo cosa è diventata la vita nelle rsa durante questa pandemia e se penso che quel tipo di sopravvivenza è preferibile (medicalmente) alla morte e che potrebbe costituire perfino un "modello", allora inizio a pormi diversi interrogativi (e ritorna il grande tema della società iper-medicalizzata, che è irritante, spinoso e fastidioso ma è reale e non una cazzata come la "Dittatura sanitaria" denunciata dai no-vax politicizzati). Comunque io sono un nemico dello stato e della società e i miei interrogativi sono assimilabili alle tentazioni di qualche diavoletto...
La pandemia infine mi ha fatto inoltre capire un'altra cosa: dopo 30 anni di assenza e di surroga da parte della magistratura, la politica ha deciso di cambiare cavallo e passare dai magistrati ai medici, per prolungare la sua assenza e il suo dolce far niente per un altro trentennio, si era fatto pure un tentativo intermedio con gli economisti ma pare non abbia funzionato, il "far niente" rischiava di non essere così "dolce"...A un certo punto mi chiedo davvero se la politica (intesa come governo dello Stato) serva a qualcosa, perché mi sa che individualmente siamo in grado di fare scelte meno sceme e meno pericolose o almeno lo è la maggior parte di noi.
Ultima modifica di galinsog@; 20/12/2021 alle 11:39
Ci sono forse casi in cui il vaccino "scatena" dei problemi che magari uno già ha ma che vengono amplificati non tanto per il vaccino in sé per sé, ma perché si "introduce" nell'organismo un medicinale che va a "caricarsi" su problemi pre-esistenti. E' difficile stabilire la correlazione a meno che non si verifichi il tutto in breve termine dal vaccino, ma anche qui non si può esser certi al cento per cento.
La scienza ha spesso sostenuto che le reazioni possono colpire in maniera dura i più giovani poiché le loro difese immunitarie sono più forti (in gran parte di loro, almeno) e subito si mettono in azione, cosa che per un anziano è più difficile... ma siamo comunque in situazioni che vanno approfondite con degli studi .
I vaccini a Mrna non hanno concluso la sperimentazione, dovrebbe essere il 2023 l'anno in cui concludono, ma vista l'efficacia in gran parte dei casie vista la tremenda pandemia, si è deciso di autorizzarne l'uso.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Progetto fantasioso…
Boh, non so... a me sembra che il mondo sia veramente cambiato... quando ero ragazzina, sentivo i genitori - tutti, non solo i miei - fare valutazioni sulle scelte di studio imperniate sulla valutazione "bellissimo ti piace tanto... ma poi cosa andrai a fare? quante possibilità di occupazione? la richiesta continuerà a essere alta come sembra oggi, o è solo una moda e quando aprirai l'attività la gente cercherà già altro?".
Ora, daccordo che immaginare che il calcio possa diventare fuori moda e estinguersi fra gli intrattenimenti di interesse sia assolutamente fantascienza, quindi quella è una categoria che in effetti andava sul sicuro.
Però tante altre attività sono fondate effettivamente su un maggior benessere diffuso, quindi capacità di spesa, e una maggiore propensione a trattarsi bene anziché pensare al futuro... tutti elementi che è prevedibile che possano cambiare nel tempo perché legati a fattori culturali e alla congiuntura. Quindi, diciamocelo, ci sono fasce che hanno scelto consapevolmente di sfruttare il momento e che sapevano che puntavano tutto su un qualcosa di non essenziale, cioè su un qualcosa che, se cambiasse la congiuntura, non sarebbe così gettonato.
Perché qui non si tratta di discriminare, disprezzare, distinguere attività di serie A e di serie B, bensì di prendere atto che, banalmente, se il rapporto stipendio/costo della vita cambiasse a sfavore, prima compro il pane, poi lascio qualche soldo da parte, e poi eventualmente le brioche.
Semplicemente, essenziale / non essenziale viene fuori dal vaglio della storia e della pratica.
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