E che non serva poi anche a infilare un tarlo nella mente del cittadino: “madò, che bene che si sta con aria così pulita, non c’è un modo di mantenerla una volta che riparte il tutto?” E da lì può nascere qualcosa. Ma ovviamente sono chimere di un ottimista.
Riguardo al consumo delle risorse: ok, il sistema economico odierno è basato su ciò, ma il credere che se lo diminuiamo andiamo in crisi non tiene conto di un importante aspetto: il progresso tecnologico. Se oggi produco tot con 10 di materia, non è che se domani salta fuori una nuova tecnologia che mi permette di utilizzarne 5 vado in crisi, anzi ne traggo anche beneficio rendendo il sistema più efficiente e meno dispendioso.
Gli unici che casomai devono preoccuparsi sono gli stati sulla cui economia è basata sulla vendita di materie prime, senza averla un po’ resa più eterogenea con altri settori.
Almeno io la penso così.
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90 minuti di applausi.
Tra le altre cose le aree di concentrazione di NO2 dimostrano che effettivamente la cina ha bloccato le zone produttive e sta tornando alla produzione solita.
QUindi i dati sul virus almeno per le città a mio parere sono credibili. L'incognita sono le aree rurali.
sì ma a un certo punto un bel chissene frega della crisi non ce lo mettiamo?
abbiamo goduto i vantaggi di un modello di sviluppo incentrato sul consumo massivo fino ad ora e ci siamo accorti da tempo quali siano i pro e i contro, è veramente indispensabile proseguire sugli stessi binari fino a che le nostre stesse azioni non ci spazzino via?
ritorniamo al discorso su quali siano le priorità
viviamo in una realtà ormai che trabocca spudoratamente di superfluo e la diamo talmente per scontata che non ce ne accorgiamo nemmeno
è davvero indispensabile entrare in un ipermercato in cui hai bisogno della cartina turistica per orientarti e poter scegliere tra 150 tipologie di biscotti per la colazione?
è possibile che il modello medio di un'autovettura ormai siamo molto più vicino a un suv che non alla vecchia utilitaria, con tutti i risvolti in termini produttivi che questo comporta?
e così via si può andare avanti all'infinito
Però non sono stati fatti pochi tamponi nello stato di Washington, 23.000 per una popolazione di 7.5 milioni vuol dire che comunque lo 0.3% ha fatto il tampone (ok, non moltissimi ma nemmeno pochi, a New York sono stati 45.000 e i casi sono stati quasi 10 volte tanto con una percentuale di positività analoga a quella italiana; quindi a New York la situazione deve essere per forza peggiore in base a questi dati. Poi ci sono anche le morti che non tornano però, e in base a questo è legittimo pensare che i casi a Washington siano almeno 10mila.)
Quindi magari R0 vale ancora meno di 2 in quell'area? Magari i primi infetti sono restati a casa senza spargere il virus ovunque e facendo in modo che l'epidemia esplodesse più tardi, può essere?
Piemonte, rispetto alla stessa ora di ieri, 45 decessi e 700 nuovi casi
A Trecate i casi positivi sono 24, come comunicato ieri sera dal sindaco Federico Binatti.
Dati Regione Piemonte
Domenica 22 marzo
Ore 13. Ventotto nuovi decessi. Sono 28 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 11 in provincia di Alessandria (10 uomini e 1 donna), 3 uomini in provincia di Biella, 1 uomo in provincia di Cuneo, 7 in provincia di Novara (2 uomini e 5 donna), 4 in provincia di Torino (1 uomo e 3 donne), 1 uomo in provincia di Vercelli, 1 uomo residente fuori regione ma deceduto in Piemonte.,
Il totale complessivo è ora di 283 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 82 ad Alessandria, 10 ad Asti, 28 a Biella, 20 a Cuneo, 40 a Novara, 66 a Torino, 15 a Vercelli, 17 nel Verbano-Cusio-Ossola, 5 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 13. Il bollettino dei contagi. Sono 4.420 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 760 in provincia di Alessandria, 181 in provincia di Asti, 243 in provincia di Biella, 303 in provincia di Cuneo, 398 in provincia di Novara, 1.989 in provincia di Torino, 242 in provincia di Vercelli, 159 nel Verbano-Cusio-Ossola, 47 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 98 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
Le persone ricoverate in ospedale sono 2426, delle quali 308 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ce ne sono 1.701. Le persone guarite sono 10. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 12.701, di cui 7.664 risultati negativi.
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Per chi è interessato alla Svizzera:
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Superiori quindi anche alla Corea.
Anche se il dato sull'Italia credo che negli ultimi giorni sia più verso i 4000...
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