Sei un ESEMPIO Cristiano. Dovrebbero farti fare uno spot, perchè è necessario che chi ha accanto persone malate segua le regole in maniera estremamente rigida.
Rinunciare ad abbracciare il proprio caro malato e anziano, o solamente malato, o anche solo toccarlo, può sembrare una crudeltà, ma non lo è. E chi vive queste condizioni non deve avvertirlo come una privazione ingiusta, ma come un supremo atto di bene e di amore.
Io ho avuto in casa una persona con cancro, quindi so che significhi. Io nemmeno usciì per tutti quei mesi in cui era immunodepressa. Mi persi l'estate, ma poco mi importò. Perchè questo è amare e amore.
Ovviamente non parlo di lavori di fabbrica / montaggio / fisici.
Ma dove sono io ad esempio, su 350 dipendenti siamo circa 100 impiegati.
Di questi almeno la metà (amministrazione, aftermarket, logistica) potrebbe tranquillamente lavorare da casa.
Ed altre funzioni aziendali idem, almeno 2 o 3 giorni a settimana.
Solo così porteresti i possibili contagi da 350 a meno di 300 persone.
Dove lavora un mio amico invece, il più grosso produttore mondiale di tubi per irrigazione, hanno iniziato da un anno.
Lo studio iniziale dava il 40 % del personale impiegatizio fattibile tramite remoto / da casa, dopo solo un anno sono arrivati al 95 %
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" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Ecco spiegato il motivo dei pochi tamponi nele regioni meno colpite...
Dopo gli assurdi protocolli applicati prima che scoppiasse l'emergenza, quando era obbligatorio raccontare di contatti con la Cina o persone che vi erano state per essere considerati, si continua sulla stesa strada. Ma lo capiscono o no che l'epidemia non solo è scoppiata ma è in una fase già avanzata ovunque? Così non si va da nessuna parte.
Finalmente il muro omertoso tedesco inizia a cedere, i primi numeri trapelati soprattutto dalla Welt, oggi:
"Picco influenzale sospetto":
80mila ricoverati
13300 gravi.
La fonte viene da Bergamo-News che cita a sua volta la Bild.de e la Welt.
Adesso iniziano ad emergere dettagli importanti.
Servirebbero test a tappeto, 80mila test!
Ammirazione per Zaia che in barba a certe disposizioni ha dato in mano all'università di Padova il caso della zona di Vo' e la stanno usando come caso da studiare e testare (con test e ri-test continui) e hanno tutto sotto osservazione per vedere gli effetti epidemici in caso di una restrizione pressoché totale come stanno avendo.
Non sono veneto, non mi interessano i risvolti politici e il dibattito sulla sanità regionale. Qui parliamo di emergenza e occasioni uniche per far da case-history non solo x l'Italia ma per tutta Europa.
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I tamponi sono numericamente limitati. Si confiderebbe nel buonsenso collettivo: quarantena anche per l'influenza!
In Cina con le intelligenze artificiali hanno sviluppato ed usano test rapidi sicuri praticamente quanto i tamponi.
Dovremmo richiedere la tecnologia ed iniziare ad applicarla estesamente nei pre-triage ospedalieri.
Quanto potrebbe durare questo, non so.
Nel dubbio? Non intasiamo nulla, tutti a casa e pazientiamo. Ci sono i libri, internet, Netflix per l'intrattenimento.
Il lavoro dovrebbe venir coperto da un "reddito d'emergenza", altroché. Non siamo Hong-Kong, ma neanche l'Argentina.
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