
Originariamente Scritto da
Icebergo
Come sa @
burian br (e grazie a lui per almeno una buona metà) ho scritto qualche giorno fa un
articolo su LinkedIn sul perchè è estremamente improbabile che il virus circolasse in Italia già a dicembre.
Siccome prevedevo esattamente questo genere di uscite giornalistiche sulla base di un test seriologico ho anticipato l'obiezione che riporto sotto. Vedremo poi le eventuali evoluzioni con le verifiche che verranno eseguite sul possibile caso francese.
Se qualcuno si sentisse "rubata" una qualsiasi riflessione nell'articolo e volesse essere citato, mi avvisi pure, non ho alcun problema a farlo.
Certo che lanciare su quotidiani nazionali articoli con ripercussioni scientifiche gigantesche, sulla base di un post-facebook... lasciamo stare.
Una riflessione importante: quando i test sierologici diventeranno più frequenti, si inizierà sempre più spesso a sentire di soggetti che hanno avuto pesanti sintomi influenzali o vere e proprie polmoniti a novembre/dicembre e che risultano positivi al test. Ma questo non significherà che tali individui avessero il COVID-19 a novembre/dicembre. Se abbiamo infatti almeno 1.5 milioni di casi reali ad oggi, considerando anche solo un 20% di asintomatici, significa che almeno 300mila persone non si sono minimamente accorte di essere positive tra febbraio e aprile. Tra queste 300mila, ce ne sarà statisticamente qualcuna che ha avuto l'influenza tra novembre e dicembre, magari anche la polmonite. Quindi la polmonite a dicembre di un individuo che oggi viene trovato positivo al test sierologico non potrà fornire una prova di COVID-19 presente già a dicembre in Italia.
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