Salvo poi trovarsi con gente che al lavoro non ci andrà più, anche sotto minaccia di licenziamento? A far partire il treno della paura ci vuol poco ma a fermarlo, dato il nostro innato istinto di auto-conservazione ci vuole molto di più e tutto sommato è un bene...
Siamo ancora a Ottobre e siamo già in affanno, abbiamo almeno 5 mesi freddi davanti con tutte le feste possibili e immaginabili, compreso il Natale, durante il quale la mobilità è massima. Come speriamo di cavarcela? A meno che non vogliamo arrivare davvero ad una disastrosissima immunità di gregge, non vedo alternative a misure forti. O perlomeno, come già succede in alcune zone del Nord, alcuni stanno ricominciando a confinarsi il più possibile a casa. La vedo nera.
Questi casi avvenivano anche durante il lockdown primaverile, possono creare problemi ma sono situazioni rare e abbastanza al limite, difficilmente assumono una rilevanza statistica, a meno che, 'sti disgraziati, non partecipino a grandi eventi (come gli appartenenti a una comunità religiosa coreana, nel febbraio scorso). Il punto purtroppo non sono i casi limite ma i casi frequenti, ad esempio i contatti di contatto (che sono mal normati), parlo di cittadini non ancora sottoposti a tampone, né messi in isolamento fiduciario e quindi autorizzati a muoversi liberamente, nonostante abbiano un familiare convivente in isolamento fiduciario in quanto "Contatto stretto" di soggetto positivo.
Esempio pratico: Tizio ha il figlio di 14 anni in IV ginnasio e in quella classe c'è un alunno positivo dal giorno prima, il ragazzino è trattato (giustamente) come contatto stretto di positivo, ma i genitori, fino a quando al figlio non viene fatto il tampone, assolutamente no, sono "Contatti di contatto" e quindi nessun tampone e nessun isolamento (unica risorsa? Le ferie se il datore di lavoro le concede o se da autonomi si possono permettere di staccare una decina di giorni dal lavoro).
Passano 4 giorni e si scopre che anche il figlio di Tizio è positivo asintomatico (non ha senso fare il tampone ai contatti stretti troppo a ridosso della possibile occasione di contagio, quindi vengono fatti passare 3 o 4 giorni) a quel punto vengono tamponati anche i genitori, che nel frattempo hanno continuato a recarsi in ufficio e... sorpresa! Positivi anche loro. Tizio è geometra e lavora in uno studio con altri 4 soci ma ma sua moglie fa l'amministratrice in una RSA ed è a contatto più volte al giorno non coi pazienti ma con OSS e infermieri. Bene, grazie a un "buco" normativo, pensato per "non dover chiudere tutto" abbiamo adesso 2 potenziali focolai satelliti, di cui uno in RSA (probabile strage annunciata), nel frattempo i tre colleghi di Tizio sono contatti stretti di soggetto positivo e i loro familiari diventano contatto di contatto, non soggetti a isolamento fiduciario e quindi liberi di infettare, se a loro volta già contagiati asintomatici. E poco consola il fatto che il compagno di scuola del figlio Tizio abbia beccato il virus mentre faceva judo in palestra una settimana prima, il focolaio non ha origine scolastica (ma il contagio del figlio di Tizio ce l'ha)... Sapete quanti sono i casi come questo? Centinaia... e sono centinaia di mine vaganti sparse per l'Italia. Se oltre alle scuole ci mettete gli autobus e i treni affolati, gli ambienti di lavoro in cui i protocolli sono carta igienica (che sono una sostanziosa minoranza) quelli che si contagiano al ristorante o alla cerimonia di battesimo e la frittata è fatta...
Ultima modifica di galinsog@; 22/10/2020 alle 20:56
non ho visto niente pomeriggio, poi mi guardo i dati.
dico solo che ho avuto una cliente veneta che vive in Svizzera, a Lucerna. è venuto fuori il discorso covid (facevo i complimenti al figlio che aveva la mascherina) e ho approfittato per farle domande. mi ha raccontato che visto l'andazzo, a marzo sono tornati in veneto e la pandemia, sostanzialmente, l'hanno passata su suolo italiano. sono tornati a fine maggio, erano gli UNICI a mettere le mascherine e sono stati molto spesso discriminati per questo, mi ha detto che fino a qualche giorno fa non c'era nessun obbligo da nessuna parte e se non erro Lucerna è in Svizzera tedesca.....
stanno scappando, ancora, perché dice che la situazione è già fuori controllo. sicuramente lei è una apprensiva, era col figlio di 5 anni educatissimo con su la mascherina che non ha mai né toccato né tanto meno tolto. però è indicativo di come la percezione della cosa sia stata TOTALMENTE diversa tra qui e lì.
Si vis pacem, para bellum.
lol ok con questa scusa puoi giustificare TUTTO, anche storicamente. cosa vuol dire che siccome la situazione è internazionale io sul mio suolo non prendo provvedimenti? boh, non ci arrivo proprio, o meglio, l'unica che mi viene è un bell'arrampicarsi sugli specchi pur di giustificare un errore madornale della madre patria.
ripeto la domanda: veramente pensi sia colpa del tedescone che lo importa e sta senza mascherina perché ci può stare perché non c'è un mezzo obbligo? anche con l'epidemia che ha ripreso a circolare, da settimane per altro, davvero pensi che sia giusto non obbligare la gente che sta al chiuso ad indossarla?
ci sta, è legittimo, ma poi non dai la colpa al tedesco che importa il virus, punti di vista diversi, ma non lo trovo corretto. e soprattutto, non ti sorprendi che quando scoppia è già troppo tardi e dai la colpa al resto del mondo. il resto del mondo è una tara, siamo tutti sulla stessa barca, ogni stato però può decidere quanto affondare.
Si vis pacem, para bellum.
Repubblica Ceca, nuovo focolaio d'Europa
Repubblica Ceca, il focolaio d'Europa entra in lockdown: «Ospedali pieni all'80%, tra 16 giorni finiamo i posti»- Corriere.it
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"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
ah, altro aneddoto importante:
"Morta per le piaghe da decubito". La famiglia denuncia il Trivulzio
è la zia di una collega. mi ha raccontato la storia: il papà della collega è infermiere in pensione. la donna, nonché sorella, chiamava al telefono chiedendo aiuto poiché nessuno la curava. si è presentato lì dicendo loro che sarebbe entrato come infermiere, le ha provate TUTTE, ma non c'è stato verso. è arrivato anche l'altro fratello, carabiniere, e anche lì niente nonostante minacce pesantissime. l'hanno fatta deliberatamente morire, sostanzialmente. al che, giunta l'ambulanza, lui di FORZA ci è salito sopra con, dicendo più o meno testuali parole:"mi dovete SPARARE per farmi scendere". ha voluto fare così perché sapeva che a prescindere sarebbe stata classificata come morta da covid, ma lui sapeva benissimo che non era così.
in sostanza, la notizia l'ha fatta uscire lui e adesso i medici responsabili, oltre alla denuncia, hanno veramente paura, perché c'è spesso un carabiniere sotto casa
e ha ragione, anzi, io sarei entrato in macchina sfondando tutto. avrei dapprima avvisato le FdO dicendo che l'avrei fatto, e poi l'avrei fatto. così, una volta dentro, le FdO si sarebbero rese conto.
cadaveri a destra e a sinistra, nemmeno spostati dal letto, lasciati lì, gente probabilmente morta di sete ma classificata come covid.
altroché farli spaventare, li ammazzo ad uno ad uno, lentamente anche. BESTIE.
Si vis pacem, para bellum.
dedicato ai negazionisti (e non solo loro)
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you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Tanto ci siamo già.
Solo da noi, in 350 (250 operai e 100 impiegati) , attualmente.
Centralinista positiva, a casa da 10 gg
Altra centralinista unica tamponata il giorno dopo, negativa, a casa solo 2 gg
Collega con contatti con un positivo, è a casa da 8 gg, al decimo le fanno il tampone
Collega con figlia in classe con positiva, domani la figlia ha il tampone, lei quindi manca domani ed anche lunedì se non ha l'esito del tampone in tempo.
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