Forse ci sono altre patologie respiratorie che avranno il picco proprio nel mezzo della stagione influenzale, o forse la media di mortalità per influenza è superiore ai 3000 al mese da me calcolati.
Il dato lascia dubbi anche a me, sinceramente.
I dati che ho esposto li trovi qui:
Nel 2020 più morti in assoluto dal dopoguerra ad oggi. Il 10,2% dei decessi totali attribuibile al Covid - Quotidiano Sanità
Gli effetti della seconda ondata epidemica sulla mortalità proseguono nel 2021. Per il mese di gennaio si stimano 70.538 decessi, 2 mila in più rispetto alla media dello stesso mese del periodo 2015-2019 e 8.500 in più rispetto a gennaio 2020; questo eccesso per il 75% riguarda le regioni del Nord: la Lombardia, il Veneto e l’Emilia-Romagna da sole spiegano il 50% dell’eccesso di gennaio 2021.
Il valore assoluto dei decessi Covid-19 (12.527) riportato dalla Sorveglianza è superiore all’eccesso calcolato per gennaio 2021. Questo fenomeno è probabilmente attribuibile alla riduzione, rispetto agli anni precedenti, della mortalità per cause diverse dal COVID-19, come ad esempio l’influenza, che grazie alle misure di distanziamento ha avuto una minore incidenza nell’ultima stagione.
Sì ci stavo pensando io ora ma credevo che la maggioranza delle infezioni batteriche a picco invernale fossero sovrinfezioni dell'influenza, quindi gli outcome fatali venissero conteggiati tra i morti per sindrome influenzale (non credevo che il semplice virus influenzale senza sovrinfezioni uccidesse 10mila persone ogni inverno, o comunque poco di meno).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
@Perlecano
Può darsi anche che con due stagioni violente (2015 e 2017 se non ricordo male) la mortalità per influenza 2015-2019 sia stata "pompata" verso l'alto.
Qui leggo che nella settimana centrale di Gennaio 2017 l'eccesso tra gli over 65 di morti sia stato di 3400, chissà per l'intero mese!
Influenza, inverno killer: tra gli anziani il 42% dei decessi in più durante il picco rispetto alle attese - Quotidiano Sanità
Ah, tra l'altro i morti di Covid a gennaio sono 12500 limitandosi al computo ufficiale, ma non penso che il sommerso sia sparito del tutto... quindi la discrasia rispetto alle aspettative conseguenti al discorso influenza è ancora più netta.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Questo contribuirebbe a depennare una parte dei vaccini da un inutile utilizzo. Però esiste un sommerso non indifferente, pari almeno al numero di casi ufficiali oggi noti (anche più alto). Io stimo almeno 7 milioni di casi reali da inizio pandemia.
Tra coloro che hanno ricevuto la diagnosi certa di Covid con tampone comunque si sprecherebbe una dose...
Che stagione... sia più contagiosa che più letale: combo che fece schizzare in alto la mortalità nella popolazione complessiva.
Conosco tanti anziani che, seppur vaccinati un mese o due prima, si ammalarono di influenza dopo tantissimi anni "flu-free" e se la passarono abbastanza male (cannule nasali o al massimo maschere, eh, niente caschi o peggio ancora tubi), con ossigenoterapia per almeno metà di loro e ricovero ospedaliero per un numero simile di persone.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Il problema come dicevo è che per questa seconda ondata non abbiamo molti appigli per stimare il sommerso, secondo me i casi ufficiali anche dopo l'estate hanno comunque sottostimato almeno del 50%, quindi minimo 5,5 milioni di casi per 80 mila decessi (letalità 1,5%). Ipotizzando 1,5 casi sommersi per ogni caso ufficiale si arriva a quasi 7 milioni di casi e in quel caso la letalità scenderebbe a 1,1%.
Non abbiamo veramente dati per capire se sia stata 1% o 1,5% a mio avviso, possiamo realmente escludere di aver avuto 8 milioni di casi da settembre?
La distribuzione geografica squilibrata della prima ondata aiutava a mettere vincoli sul numero totale dei casi e sulla letalità, adesso c'è molta più incertezza e alcune regioni come la Campania hanno letalità sui casi ufficiali molto bassa.
Nella conferenza stampa di presentazione dell'ultimo DPCM Locatelli ha spiegato la scelta, la prima dose è sostituita dall'infezione naturale, la dose data ha la funzione di richiamo e fa aumentare il livello di anticorpi.
Potrebbe far durare più a lungo l'immunità.
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