
Originariamente Scritto da
burian br
Ho parlato con un amico che non sentivo da mesi. Con mia grande sorpresa ha avuto il Covid, e lo ha trasmesso anche ai familiari, rimanendo positivo a lungo (tra inizio Febbraio e metà Marzo).
Lui lavora a Bari, venendo contagiato da un collega cog.lione che era andato a lavoro con sintomi (tosse forte e forse febbricola) solo per non perdere lo straordinario pagato. Ovviamente la moglie era già sintomatica da giorni, ma nè lui nè lei avevano fatto un tampone fino ad allora


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Per fortuna non ha avuto sintomi pesanti, solo febbre fino a 38° il primo giorno e poi tosse, come una normale influenza mi ha detto.
Il padre è risultato positivo dopo 8 giorni, e la madre dopo 13 giorni. Anche loro hanno avuto gli stessi sintomi, e nel caso del padre si è aggiunto una perdita di gusto e olfatto selettiva per alcuni tratti (per esempio l'aglio).
La sorella si è salvata perchè essendo studentessa di infermieristica aveva fatto il vaccino da poco, comunque appena saputo dei sintomi del fratello è andata da sua nonna mettendosi in quarantena da lei.
Da questa storia vorrei generare due riflessioni:
- quanti casi ci sono stati per la stupidità di tanti che andavano a lavorare CON SINTOMI o che non richiedevano il tampone nonostante i sintomi? Esiste il reato di epidemia, questo è l'esempio lampante di quando qualcuno andrebbe condannato. Anzichè limitarsi a fare multe in mezzo alla strada, non sarebbe potuto esistere un organo di polizia che, lavorando a stretto contatto con chi si occupava del tracing, rintracciava questi cog.lioni che andavano a lavoro con sintomi per denunciarli e sottoporli quanto meno al pagamento di una multa salatissima? Anche perchè sappiamo bene che nessuno denuncerebbe un collega. Questi tizi SI che si meritano delle pene, è l'apoteosi dell'incoscienza e della meschinità, molto più di chi contravviene alle regole da zona colorata ma almeno non ha sintomi.
- il fatto che tutti i familiari abbiano avuto gli stessi sintomi (e lo stesso vale anche per un altro collega infettato, in quel caso lui aveva perso il gusto e l'olfatto e tutti i suoi familiari hanno perso gusto e olfatto) mi fa pensare che alla base del decorso di una famiglia vi sia anche la carica virale e una componente genetica che predispone allo sviluppo di particolari sintomi, questo al netto del fattore età.
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