Serve una zona "arancio" a tutto il Sud (visto che con la chiusura delle scuole già di gialla ovunque possiamo parlare).
Qui in 10gg è cambiato tutto e siamo a 400km dai presunti focolai e zone rosse.
Chi ha figli sulla 15ina mi dice che cmq i giovani escono ma non più in bar, ristoranti e pub, al max in 5/6 insieme solo a casa di qualcuno o "in cortile".
I ventenni quasi altrettanto, le palestre seppur non chiuse sono quasi deserte. Le famiglie di 30enni magari con figli piccoli (me compreso) casa/lavoro e basta, neanche più "visite" ai parenti...pensavo andasse peggio.
Però vi dico di una zona che non ha grandissime città e non vivo in città.
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" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Non a caso ci chiedevamo proprio ieri perchè non si dica nulla, a me pare il dato più significativo.
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Il 38enne di codogno è stato più di 1 settimana molto male, non essendoci ancora evidenza del contagio italiano nessuno si è preoccupato di sincerarsi che fosse solo influenza e non altro. Oggi dopo 1-2 giorni con febbre altissima e uno stato generale così serio si farebbe subito un tampone per capire se è covid o no. Quindi si prenderebbero per tempo tutte le cure necessario e forse a quel livello di gravità non si arriverebbe. È stato sfortunato ad essere il primo ufficialmente scoperto qui e quindi sono intervenuti con molto ritardo.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Mi sembra di capire che il suo sia un caso molto limite.
Ha corso due mezze maratone e ha giocato una partita di calcio in pochi giorni, il tutto mentre il virus "lavorava" al suo interno. Ha sottoposto il suo corpo a sforzi fisici enormi (questa non è normale attività fisica, questa è attività fisica PESANTE e impegnativa), sottraendo energie al suo sistema sanitario che cercava invano di combattere l'infezione latente. In pratica è come nuotare con pesi di piombo ai piedi e alle caviglie: lo sforzo per stare a galla è talmente alto che rischi di non farcela. Con il massimo rispetto non mi sembra un caso rappresentativo del malato "tipico" della fascia di età 30-40, ma un vero e proprio caso limite. Ce ne saranno altri, probabilmente, purtroppo, ma adesso non immaginiamoci pericolosità inaudite anche per i più giovani perchè non è così.
Lou soulei nais per tuchi
mi sa che non mi sono spiegatoad esempio ci sono potentissimi antivirali, che al momento stiamo utilizzando, che ti spaccano lo stomaco ma aiutano molto a combattere il virus. se la cura inizia ai primi sintomi è sicuramente più facile uscirne, magari riesci a bloccare il virus PRIMA dell'insufficienza respiratoria, se però prima di fare il tampone aspetti che il ragazzo stia per crepare già di suo, va da sé che il recupero diventa molto più difficile.
ma questo vale per tutte le polmoniti, anche batteriche. se la becchi subito con l'antibiotico giusto una settimana e sei a posto, se la lasci andare prima di intervenire ci voglio diverse settimane poi.
Si vis pacem, para bellum.
Ma mi/ci hai preso per stupidi o cosa? Proverò a essere più chiaro allora.
Arrivare a postare uno screen di un povero cristo intubato (alla faccia della privacy) in condizioni per lo meno critiche per sottolineare una situazione che è palesemente chiara a tutti gli utenti (me compreso) che frequentano questo topic con i toni isterici, psicotici e ripetitivi che usi tu è diventato (almeno per me) disturbante, non sei di aiuto alcuno.
E certo, alcuni dei pazienti in terapia intensiva saranno per forza dei soggetti giovani, come è ormai certo che i numeri ufficiali dell'epidemia non corrispondono a quelli reali. Ma vogliamo continuare a fare isterismo come fai tu? Dai su!
e invece ho amici del mio paese con febbre a 39 da 4/5gg, che per i medici è semplice influenza stagionale e magari hanno pure ragione, ma nessuno gli ha fatto un tampone.
lo hanno scritto altri anche sopra, se non vieni dalla zona rossa/gialla o se non dici che hai avuto contatti con qualcuno di lì, sei uno che potenzialmente può fare la fine del paziente1.
Sai quante zone in Italia sono ancora in queste condizioni e hanno ospedali meno efficienti di quelli della Lombardia?
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Io invece sono a contatto con diverse realtà, ma in Sardegna c'è ancora tanto menefreghismo e ignoranza sulla questione. Il pensiero che va per la maggiore fra i 20enni è quello del coronavirus paragonabile all'influenza, agghiacciante.
È una questione sociale di totale mancanza di responsabilità verso il prossimo e verso le istituzioni, si pensa solo a sè stessi e a cosa il singolo reputa giusto fare, senza dare il benchè minimo ascolto alla scienza purtroppo. Ovviamente NON sono tutti così, ma ce ne sono e nemmeno così pochi...
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