La morte di Sepulveda fa riflettere.
hai ragione, ma ti assicuro per esperienza che se devi fare un lavoro manuale il caldo lo sopporti, se ti devi concentrare e usare il cervello con il caldo è difficile trovare la concentrazione necessaria.
Per dirti, non ho alcun problema a fare lavori pesanti sotto il sole in pieno agosto, ma se in ufficio manca l'aria condizionata sclero di brutto
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
stavo pensando, @burian br: primi sintomi il 25 febbraio, coma farmacologico a inizio marzo, la moglie che rassicura circa le condizioni del marito, definite in lento ma costante miglioramento sin dalla prima metà di marzo (presumo fosse stata sincera)... e stamane, dopo quasi due mesi dal contagio e dallo sviluppo dei primi sintomi, il decesso... agonia maledettamente lunga, e conferma che l'outcome infausto, per alcuni pazienti particolarmente sfortunati (ma nemmeno così eccezionali, in senso statistico), può verificarsi anche dopo tante, tante, settimane dalla data del contagio.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
In buona sostanza l'articolo mette in risalto il fatto che un'apertura diversa dal normale in settembre metterebbe in crisi tutti i genitori (senza soluzioni) tenendo conto del fatto che i nonni over 70 sono fuori gioco.
Grande risalto al fatto che se tutto sarà rimandato a settembre niente campi estivi per luglio e agosto con il caos per i genitori di 8 milioni di bambini
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Non volevo essere asettico circa questa notizia (della quale mi dispiace tantissimo.) ma ho pensato la stessa cosa: stamo a leggere numeri di Marzo mediamente ancora.
Molto a breve il "ma perché ancora tanti morti ..." si trasformerà nel nuovo "é colpa del 5G" che seguiva il "è tutta colpa di quelli ancora per strada" e per cominciare "non esiste nessun virus, é tutta una manovra politica" per depennare più persone possibili dai social o altro.
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Il territorio francese d'oltremare di Réunion arriva a 237 guarigioni, su un totale di 391 contagi, ed è ancora fermo a ZERO decessi. Ci sono tre pazienti in gravi condizioni, quindi almeno uno di loro può essere che morirà prossimamente, ma intanto il dato complessivo rappresenta davvero un'eccezione virtuosa, nel panorama mondiale. Réunion ha la migliore statistica mondiale sia riguardo il numero di guarigioni tra i territori con ancora zero decessi, sia riguardo il numero di casi totali tra i territori, con appunto, ancora nessun morto.
Segnalo anche il dato del Vietnam: su 268 casi, 176 pazienti risultano già guariti e nessuno, per ora, è deceduto (comunque 8 persone sono in condizioni serie, e difficilmente - per statistica - si salveranno tutte). Ok, la popolazione vietnamita è MOLTO più giovane di quella di un Paese occidentale, ma considerando gli standard sanitari tutt'altro che eccelsi del Paese in questione, mi pareva giusto segnalarli come dati interessanti.
Le Faer Oer sono giunte a 169 guariti su un totale di 184 contagiati: tra i 15 casi attualmente attivi, nessuno versa in condizioni gravi. Ragionevole, dunque, pensare (a meno nel frattempo di nuove infezioni) che si giungerà alla guarigione, entro poche settimane, di tutti i pazienti progressivamente ammalatisi di Covid nell'arcipelago. Rimanendo in tema di teritori d'oltremare della Danimarca, la Groenlandia, con 11 guarigioni su 11 infezioni, non sta facendo registrare nuovi contagi: il suo "splendido isolamento" (che ricorda la difficoltà da parte dei germi di Plague Inc. di colpirla e di affondarla, come alcuni già dissero qui nel forum nei giorni scorsi) pare, per il momento, averle fatto concludere l'epidemia senza perdita di vite umane.
Nel club dei territori con cento o più guarigioni e, contemporaneamente, ancora nessun morto (ricordo che il primo a farcela fu Singapore) segnalo l'arrivo di Gibilterra: su 131 malati, 104 hanno già debellato l'infezione e, tra i casi attivi, solo un paziente è in pericolo di vita.
Menzione anche per la Cambogia: altra nazione con sistema sanitario lacunoso e arretrato, con povertà dilagante e tutto il resto, ma la struttura demografica sbilanciata sui giovani ha finora portato ad un dato virtuoso: su 122 casi ufficiali (ok, ci sarà un sommerso molto grande, sono il primo a dirlo), 98 persone sono già guarite e, tra i 24 casi attivi, vi è solo un paziente in terapia intensiva.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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