Assurdo.
Eppure c'è un atteggiamento che veramente io son senza parole.
Ora si che capisco quando - nei giorni scorsi - la famiglia della mia morosa ci diceva che da loro in Germania c'era una certa tranquillità.
Però, un conto è sentirle certe cose, un conto vederle.
Ma che poi, il NRW non era una delle zone più colpite?
Sono veramente senza parole.
Pensa che mi diceva stasera che non solo qui non ci sono divieti di uscire (purché in due), ma anche tipo, l'andare a casa di parenti è solo "sconsigliato".
Ora burian, io sono uno che non crede al "grigio" : per me una cosa o è bianca o è nera.
Ma quando metti piede fuori dall'Italia e vedi queste cose, le domande da 2 diventano 4, poi 8, poi...
Vedremo comunque, che dire.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
In Italia il virus ha avuto modo di diffondersi velocemente, e al momento del lockdown eravamo già spacciati e quei morti nonchè quelli scenari di distruzione non si sarebbero mai potuti evitare.
Mi viene in mente il mio termosifone come metafora. Quando lo accendo si riscalda lentamente, finchè non diviene bollente. Quando decido che fa troppo caldo e vado a spegnerlo, continuerà a essere caldo ancora per mezz'ora, nonostante lo abbia spento.
In Germania hanno agito in tempo, e con misure che hanno diluito la diffusione del virus, il tutto unito a una aggressiva politica del tampone che ha consentito di confinare gente fin dai primi sintomi e prima che potesse infettare altre persone.
Senza misure, in Italia ce ne saremmo accorti eccome, con milioni di persone ammalate e centinaia di migliaia di morti (già così siamo ad almeno 30mila).
Su Olanda e Svezia sorvoliamo, sono ancora in una fase precoce dell'epidemia, e in Olanda credo non stiano contando i casi nelle case di riposo. Ma solo negli ospedali. Forse anche in Svezia, che comunque conta su una minore densità abitativa e forse una tendenza al distanziamento sociale.
Ma tranquillo che senza provvedimenti non servirà a molto, perchè la stessa influenza (che è meno contagiosa del Covid) si diffonde tranquillamente anche in quelle lande, quindi non vedo perchè non dovrebbe questo virus.![]()
Saranno anche in una fase precoce però ormai è un mesetto che viaggia sto virus anche da loro. E alcuni paesi lo stanno lasciando girare quasi liberamente, ormai non dovrebbe iniziare a essere ingestibile anche da loro? Ok, contano il meno possibile dei casi, ma in teoria dovrebbe essere ormai difficile da nascondere agli occhi di tutti no?
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In Islanda la letalità (finora dello 0,51%, con 9 decessi su 1760 casi totali) è così distribuita per fasce di età:
-0,00% sotto i 30 anni (zero morti su 541 malati).
-0,35% tra i 30 e i 39 anni (un morto su 283 malati).
-0,00% tra i 40 e i 49 anni (zero morti su 351 malati).
-0,00% tra i 50 e i 59 anni (zero morti su 292 malati).
-0,95% tra i 60 e i 69 anni (due morti su 210 malati).
-5,08% tra i 70 e i 79 anni (tre morti su 59 malati).
-18,75% tra gli 80 e gli 89 anni (tre morti su 16 malati).
-0,00% (non so se provvisoriamente o meno) tra i 90 e i 99 anni (zero morti su 7 malati).
-0,00% (come sopra) tra i 100 e i 109 anni (zero morti su un solo malato).
Appena 4 persone (lo 0,8% dei 490 casi attivi) risultano in terapia intensiva; 28 persone (il 5,7% dei casi attivi) sono ricoverate in ospedale in condizioni da attenzionare, ma non particolarmente gravi; 458 persone (il restante 93,5% dei casi attivi, quindi la nettissima maggioranza) sono in isolamento domiciliare, con sintomi di lieve entità o, addirittura, in assenza di sintomi. Ben 1261 persone sono guarite, quindi i casi attivi - ad oggi - sono soltanto 490, come dicevamo (1760 meno i 9 morti meno i 1261 guariti).
Sono stati testati finora 41901 abitanti dell'isola, cioè ben l'11,5% della popolazione del Paese!
Si veda dal seguente grafico (parte blu: casi attivi; parte arancione: guarigioni; strisce nere alla sommità di ciascuna barra: decessi) come i casi di guarigione, cioè di negatività al tampone dopo l'infezione, rappresentino una percentuale più alta tra i casi totali nella popolazione non troppo anziana (meno di 80 anni), mentre siano inferiori ai casi attivi nella popolazione over 60 (tra gli over 80, addirittura, ci sono solo due guariti a fronte di 19 casi attualmente attivi). Questo può significare che i meno anziani tendano a debellare l'infezione in breve tempo (oltre ad avere un quadro CLINICAMENTE poco rilevante, o comunque non grave, tendono ad essere anche quelli con miglior capacità di eliminare tecnicamente, a prescindere dall'entità del quadro clinico, il virus dal proprio organismo).
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Ultima modifica di Perlecano; 19/04/2020 alle 01:26
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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