Io ho un’amica dall a val seriana, beh praticamente quello che è successo da quelle parti è stato un ralletramento di quasi tutti gli over 70-75. Ma no, è solo pseudo...
Che tra l’altro chi la pensa (ma ancora?) così è solo perché fa un raffronto della mortalità da covid con altre pandemie del passato, senza tener conto delle possibilità sanitarie di oggi.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Tutto aperto e stra aperto.
Credimi, se vieni in Puglia è tutto tornato come era prima del Covid. Giusto qualche accorgimento nei supermercati e in alcuni bar e ristoranti (ma già mia sorella mi ha detto che ieri nel bar tutti sedevano vicini, e il barista non indossava la mascherina).
Si salvano le chiese, dove tutti diligentemente, fedeli e sacerdote, usano la mascherina e rispettano il distanziamento.
L'Illinois ha visto una media settimanale sui 1100 o sopra la settimana scorsa, mentre la settimana prima era sugli 850.
Il Michigan sui 620-630 contro una media della settimana prima su 490-500. Oggi stesso ha fatto +666 casi e siamo ancora al Martedì...
L'Indiana ha visto la settimana scorsa il terzo più alto valore da inizio pandemia, ma è vero che ora fanno più tamponi. In ogni caso, la settimana scorsa ha avuto medie sopra i 600, mentre quella prima era sui 500. E oggi +648.
L'Ohio è in rapida ascesa...vediamo dove va questa settimana, ma anche oggi è sopra i +1100.
Il Maryland come dici in leggero aumento, e la Pennsylvania è passato dai 340 casi giornalieri circa di un mese fa ai 900/950 della scorsa settimana (e oggi +982, valore più alto dal 21 Maggio).
Sostanzialmente sono stabili solo NY e NJ.
27esimo morto a Singapore: uomo 62enne diabetico, iperteso e con ipercolesterolemia (nel Paese asiatico descrivono sempre le condizioni pregresse dei deceduti con minuzia di particolari). Letalità che si mantiene estremamente bassa (0,06% scarso: un morto ogni 1704 contagiati uffiiciali). L'uomo in questione, trovato positivo al virus lo scorso 30 aprile (!), non si era mai - nemmeno temporaneamente - ripreso e stava da quasi due mesi in terapia intensiva. È deceduto stamattina.
La larga maggioranza dei contagiati (così si diceva in una nota governativa singaporese) hanno meno di 40 anni; ciononostante, stupisce che siano sinora decedute solo 2 persone di età inferiore ai 60 anni, su svariate decine di migliaia di contagi tra gli under 60 nella città-Stato. Non so se si tratti di una menzogna o della realtà, ma se in Qatar sono morte solo 17-20 persone circa tra gli under 50, nonostante tante decine di migliaia di contagiati in tale fascia d'età (ricordo che il Qatar ha un sommerso di casi notevole, dati i tassi altissimi - anche oltre il 40% - di positività ai tamponi che si eseguivano quotidianamente poche settimane fa), può essere plausibile che a Singapore ci sia stato un solo decesso tra gli under 50, nonostante qualche decina di migliaia di infezioni (il sommerso singaporese dovrebbe essere, percentualmente e come valore assoluto, inferiore a quello qatariota). Resta il dubbio inerente alla fascia 50-59 anni, che a Singapore vede un solo deceduto, mentre in Qatar ne vede circa 85/90: forse la manodopera straniera qatariota ha una cospicua rappresentanza in quella fascia anagrafica, mentre a Singapore i lavoratori stranieri tendono ad essere mediamente ancora più giovani?
Capitolo terapie intensive: dai dati sudcoreani pare che circa un under 40 su mille, escludendo i giovanissimi (nessuno su oltre mille under 20 contagiati ha avuto bisogno della T.I., ma non c'entra con la statistica di cui sto parlando), sia passato per le cure intensive (una persona su oltre 3mila contagiati tra i 20 e i 29 anni e 4 persone su quasi 2mila casi tra i 30 e i 39 anni). Anche Singapore ha un contact tracing piuttosto buono, secondo me, malgrado non sia riuscito ad arginare il contagio nella nazione come invece ha fatto la Corea, per cui in proporzione il sommerso singaporese, pur essendo probabilmente superiore a quello sudcoreano, non lo è esageratamente. Ebbene, a Singapore risulta un numero di persone passate per la T.I. a cifra singola tra gli under 40. A me, malgrado tutto, sembra comunque troppo poco, ma la cosa è forse spiegabile con l'assenza di patologie rilevanti in tutti o quasi gli infetti di Singapore, in quanto si tratta di lavoratori immigrati (probabilmente non si sarebbero trasferiti, se avessero avuto gravi problemi clinici pregressi), mentre nella Corea del Sud, il metro di paragone di questa statistica, la larga maggioranza della popolazione è autoctona (dunque comprende anche relativamente tante persone con problemi di salute tali da fargli rischiare il ricovero in T.I. e, alla peggio, il decesso: rammento a tal proposito che due infetti su quasi 2mila contagiati sudcoreani tra i 30 e i 39 anni sono deceduti - erano un maschio e una femmina -, mentre nessun infetto con meno di 30 anni di età è stato ucciso dal Covid).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
E siamo a +215.479 casi mondiali quest'oggi. E a quasi 13,5 milioni di positivi totali.
I morti +5310 (meno di quanto mi aspettassi), di cui 927 dagli USA (che arrivano a 139mila), 1341 dal Brasile (tot. 74.262) e 588 dall'India (tot. 24.315).
In totale, 3846 morti vengono da questi tre paesi. Se aggiungiamo Iran, Russia, UK e Iraq arriviamo a circa 4400 decessi.
Includendo Colombia e Sudafrica, 4750.
Ultima modifica di burian br; 15/07/2020 alle 01:32
Segnalibri