Tipo? In realtà in genere hanno delle riserve naturali in cui campano in attesa di potersi diffondere altrove (tipo l'Ebola).
Sì ma ripeto, l'evoluzione naturale non c'entra niente col "sapere" o "non sapere", quello è un argomento fantoccio che hai introdotto tu."Non gli sarebbe evoluzionisticamente conveniente uccidere decine o centinaia di migliaia di persone ogni anno"
Un virus non sa cosa è conveniente ed oggi nessuno sa cosa farà il covid, può tranquillamente mutare e diventare letale fino a decimarci ma anche diventare innocuo.
Se è per questo al virus non "interessa" niente.
Ma se il virus uccide troppo finisce per non potersi replicare, come successo al SARS del 2003, che non si è diffuso globalmente come questo perché non aveva lo stesso mix di bassa letalità + alta contagiosità e infettività degli asintomatici. Quindi o spunta fuori una mutazione meno letale che finisce per prevalere sulle altre, oppure trova un ospite naturale in cui sopravvivere. Ovviamente non è qualcosa che deve succedere adesso, visto che adesso ha ancora centinaia di milioni di individui da infettare (anzi miliardi, se si considera che sono potenzialmente reinfettabili anche quelli già infettati) e quindi non ha particolare pressione da quel punto di vista.
Ultima modifica di nevearoma; 16/10/2020 alle 22:39
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Credo che una fase 3 fatta precipitosamente non sia minimamente in grado di garantire una "ragionevole" garanzia di sicurezza. Non so se in Europa siano stati fatti sondaggi in proposito, ma nell'opionione pubblica statunitense la percentuale di coloro che sarebbero, fin da subito, disponibili ad assumere un vaccino anti-Covid appena disponibile è passata da oltre il 70% in aprile a poco più del 50% in settembre...
Temo che un vaccino, che offra una protezione limitata, per di più fatto da una percentuale di popolazione largamente inadeguata per giungere a un'immunità diffusa (specie con un virus che ha un Rt=3) sia di fatto poco meno di nulla...
Se questi sono i chiari di luna mi sa che passeremo i prossimi due anni a destreggiarci tra un lock-down e un altro, in condizioni economiche e sociali sempre più precarie...a meno che a qualche pazzo, nel nome di una visione "eugenetica" della faccenda, non giri per la testa che sia meglio lasciar dilagare il virus per qualche mese e vedere che succede... prima o dopo non è detto che a qualcuno non passi per la testa l'idea che è meglio avere 600 o 700.000 morti in sei mesi, con una perdita di ricchezza inferiore e senza collasso economico-finanziario che avere 600 o 700.000 morti in due o tre anni con collasso economico e finanziario.
Coronavirus: allo studio coprifuoco su base regionale. Ipotesi didattica a distanza alle superiori - Il Sole 24 ORE
La maggior parte continua a verificarsi in ambito domiciliare (80,3%). Stabile la percentuale dei focolai rilevati nell'ambito di attività ricreative (4,2% contro 4,1% la settimana precedente).
Dal report risultano in aumento i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico, ma la trasmissione intra-scolastica rimane complessivamente una dinamica di trasmissione limitata: 3,8% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione.
Che senso ha chiudere come si prospetta bar, estetisti, parrucchiere etc, visto che pare sempre più probabile che la stragrande maggioranza dei contagi sia in ambito familiare?
Infatti quanti casi ci sono stati nelle fabbriche? Praticamente zero.
Nel mio piccolo, su 350 persone, 2 positivi asintomatici, nessun contagio.
A scuola? Pochissimo, vedi anche Francia e Germania aperti da 2 mesi ormai.
Supermercati poi? Mai sentito in pratica.
Veramente viene da dire che limitare la libertà personale e costringere la gente a casa sia la soluzione peggiore.
Ricorderebbe un po' le varie Rsa la scorsa primavera..
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Il principale ambiente "chiuso e affollato" è paradossalmente il proprio domicilio... credo che la maggior parte degli italiani non disponga di più di 25/30 m2 a testa e da quel poco che ho letto, per un virus che si diffonde (al chiuso) per aerosol la gran parte delle nostre case offre condizioni come dire? Vantaggiose? E' vero che la modalità di contagio intra-familiare è sicuramente quella largamente più diffusa ma bisognerebbe anche capire come viene accertata, se l'accertamento è fatto in parte in modo "aneddotico", ossia sulla base del racconto dei contagiati potrebbe anche essere sovrastimata, visto che è l'ambiente in cui staziono per più tempo nell'arco della mia vita...
speriamo decisamente di noma mi sembra probabile la tua ipotesi... anche se ci sorprendiamo adesso di questi numeri ma a marzo li avremmo visti ugualmente con la giusta indagine, anzi, chissà in quanto tempo raddoppiavano i casi. se si ci sofferma un attimo a pensare, però, è esploso tutto molto velocemente anche a fine febbraio/inizio marzo... ma molto velocemente...
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Si vis pacem, para bellum.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Io spero ovviamente di no ma temo fortemente di sì, solo che per ora spero in questa roba qua:
Nuovo Virus Cinese
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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