Perchè siamo un Paese di sprovveduti e di cagasotto, e anche perchè in fondo in fondo ci si prende gusto con le limitazioni delle libertà
Non a caso si sta facendo di tutto per continuare con le restrizioni, anche quando palesemente non ne sussistono più le condizioni e, aggiungo, sempre meno ne sussisteranno.
Altre spiegazioni mi spiace ma non ci sono: scientificamente non c'è nessun motivo per mantenere queste restrizioni.
Metto giusto due dati della mia regione aggiornati a ieri
Percentuale di positività ai tamponi: 1,8%
Incidenza: 49 casi su 100.000 abitanti (si va dai 59 di Biella ai 31 di Asti, tutte in calo)
Ricoveri: 90 in TI e 765 ricoveri ordinari (su 4,3 milioni di abitanti)
Media ingressi in terapia intensiva: 3,9 (dato più basso da quando esiste, cioè dall'8 dicembre)
Decessi (media 7 giorni): 8 al giorno: per arrivare ad una cifra così bassa lo scorso anno abbiamo dovuto attendere il 15 giugno 2020
Vaccinazioni
Over 90 sostanzialmente tutti vaccinati (96,6% con I dose e 87,4% con entrambe)
89-89 sostanzialmente tutti vaccinati (92,1% con I dose e 86,5% con entrambe)
70-79 in gran parte vaccinati (81,4% con I dose e 28,0% con entrambe)
60-69 in metà vaccinati (65,2% con I dose e 25,7% con entrambe)
50-59: 32,4% con I dose e 15,6% con entrambe
Pensate a cosa debba accadere per un eventuale nuovo aumento delle ospedalizzazioni. Bisogna avere la sfiga pazzesca di ammalarsi (da capire come, vista l'incidenza bassissima), la sfiga di essere un soggetto in cui il vaccino si è rivelato totalmente inutile (sì, inutile, perchè i vaccini prevengono i casi gravi al 100%, dunque immaginiamo la probabilità che accada). Ecco, quanti casi si potranno mai verificare? No, per capire, visto che nel giro di due-tre settimane verosimilmente saranno vaccinati pressochè tutti i sessantenni e i cinquantenni.
E poi ci si racconta la storiella delle restrizioni per "allentare la pressione sul sistema sanitario".
E noi che continuiamo a crederci. Bravi va.
Lou soulei nais per tuchi
Oltretutto quello che determina le chiusure non è mica l'alta letalità in sé della forma sintomatica... ma l'alto impatto in termini di ricoveri per forme moderate, gravi e critiche. Se nella popolazione lascio diffondere una roba che per 2 mesi mi porta ad avere, in ipotesi, da 20 a 50.000 contagi giorno, partendo da una base teorica di 6-7 milioni di persone suscettibili viene fuori un casino e non ci vuole molto a capire perché. Per come la vedo io, se non si sta molto attenti, almeno nei periodi in cui ci sono le condizioni stagionali per favorire la diffusione dei virus respiratori, le misure di mitigazione "forte" (semafori, zone rosse locali) saranno assolutamente possibili e lo potranno essere perfino i lockdown nazionali... Ripeto ciò che ho scritto più volte, per mandare praticamente in blocco il PS del secondo ospedale della Liguria e per un'intera mattinata, è bastato il picco influenzale dell'epidemia stagionale del 2014/2015, figuriamoci che casini può ancora fare Covid19 se non si è molto vicini alla herd-immunity vaccinale... per questo sono sempre più convinto che, in vista dell'autunno, occorra prevedere l'obbligo vaccinale.
ma infatti da settimana prossima 3 regioni vanno in zona bianca e dal 14 giugno praticamente tutta l'Italia.
non capisco perchè polemizzare sempre e su tutto, anche quando si fanno le cose che stiamo chiedendo.
forse si poteva anticipare di qualche settimana, ma se ci pensi anche lo scorso anno si poteva tranquillamente riaprire con un mese di anticipo e non si è fatto.
i tempi della politica sono spesso più lenti, lo è con le riaperture, ma lo è stato sempre anche con le chiusure.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
La mia polemica non è sulle 2/3 settimane...ma sul futuro dell'estate..se si teme una nuova ondata con tutti questi milioni di vaccini fatti come mai l'anno scorso abbiamo fatto 4 mesi tranquilli senza neanche un vaccinato? La mia "polemica" è questa...non se aprire tutto adesso o tra 20 giorni. Questi benedetti vaccini a cosa servono se dobbiamo avere più paura dell'anno scorso quando il vaccino era ancora nei sogni di qualcuno.
See, certo, si è visto infatti con che lentezza hanno chiuso gli impianti da sci la sera prima dell'apertura, proprio lenti eh?
Stiamo pur tranquilli che quando si tratta di chiudere vedi come corrono, in tre secondi le chiusure sono pronte.
Quando si tratta di riaprire "eh no, ci vuol prudenza". Fenomeno curioso.
Vaccinazioni
vacc.jpg
Gran parte della popolazione a rischio è vaccinata, e quelli che ancora non lo sono, procedendo di questo ritmo (480.000/490.000 al giorno) verosimilmente lo saranno entro una o due settimane.
Eppure niente, tutti belli chiusi e col coprifuoco.
Domanda provocatoria ma non troppo: si sta già ammettendo che i vaccini non funzionano?
No perchè una risposta politica del genere mi sembra una chiara ammissione del fatto che i vaccini non servano ad un c... di niente.
Lou soulei nais per tuchi
Aumenta il numero dei contagi non i casi gravi o critici, questi ultimi diminuiscono moltissimo, ma continuano a esserci. Se ti trovi ad avere 40 o 60.000 casi al giorno, distribuiti nella popolazione tra gli 0 e i 50 anni, la malattia può avere una letalità simile o inferiore a quella dell'influenza, ma crea dei casini immani, perché l'influenza anche in fase di picco a 200, 300.000 contagiati/settimana non ci si avvicina nemmeno, nemmeno quando è davvero cattiva. C'è poco da fare se non si capisce questo e se non si capisce che percentuali infime su numeri enormi generano comunque numeri grandi.
Faccio l'esempio di Napoli non perché ce l'abbia coi napoletani, ma perché è paradigmatico: popolazione della città metropolitana (ex provincia): 3,1 milioni di abitanti, posti in terapia intensiva 90-95, posti nelle degenze Covid (credo) attorno ai 1800-2000. Bene, ti trovi ad avere un'ondata epidemica nella popolazione under 50 con una mediana di 1200-1300 casi/die, dei quali comunque 2 necessitano di rianimazione e una sessantina di ossigenoterapia (dagli occhialini al c-pap), gli altri tutti con tosse e raffreddore... aggiungici che la degenza media nelle terapie intensive è di circa 20 giorni, mentre nei reparti a bassa e media intensità di 8-10 gg... Quanto ti ci vuole per tornare in emergenza e dover rimodulare tutte le cure in funzione Covid? Quanto ci metterà a saltare tutto il sistema dell'emergenza ospedaliera? Tre settimane? Mi continuo a stupire che non si arrivi a capire questo...
Rispetto alla domanda sui vaccini vuoi la risposta? Eccola: i vaccini funzionano, ma è irrealistico pensare di utilizzare la vaccinazione per conseguire l'immunità di gregge e se proteggi le persone a rischio malattia grave/morte ma non le altre avrai sempre (grossi) problemi. Per due ragioni banalissime:
1) le persone a rischio morte sono probabilmente di più di quelle che pensi di aver individuato, magari non molte di più ma qualcuna (qualche migliaio) senz'altro,
2) non è che una malattia per mandare al collasso il sistema sanitario debba essere chissà che cosa, spesso le epidemie influenzali ci arrivano localmente molto vicino e questa è una malattia clinicamente un tantinello più complicata dell'influenza stagionale, anche nei ragazzi.
Ultima modifica di galinsog@; 28/05/2021 alle 10:49
I vaccini funzionano e anche bene. Vedi i numeri che ho postato sopra.
Con alcune varianti (in particolare stiamo ragionando sull'indiana vista la situazione in UK, per la brasiliana relativamente diffusa in Italia dovrebbe essere analogo) la prima dose dà una protezione insufficiente.
Con una variante che è ha contagiosità ancora maggiore di quella inglese c'è la possibilità di situazioni critiche perche sono ancora tante le persone non vaccinate.
Fortunatamente una variante con queste caratteristiche non si è diffusa tra noi, altrimenti avrebbe creato più problemi che in UK, visto che siao più indietro.
Con la vaccinazione al ritmo attuale le persone messe in sicurezza aumentano di molto ogni settimana e il rischio diminuisce progressivamente. Infatti sono in programma riaperture complete o quasi.
Io altre chiusure per 6 mesi delle attività non le tollero, neanche se ci fossero 5000 persone in T.I....mi dispiace, ma con le limitazioni della libertà hanno finito di giocare sulla mia pelle, la vita va avanti comunque
La mia umile stazione meteo
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