
Originariamente Scritto da
galinsog@
Be', se l'influenza dovesse avere una circolazione normale, paragonabile a quella del periodo ante-Covid, in assenza di situazione specifiche che potrebbero ulteriormente complicare il quadro, ad esempio la diffusione di un virus influenzale stagionale particolarmente contagioso o aggressivo, come quello di 5 o 7 anni fa, con la circolazione contestuale ancora abbastanza sostenuta di Sars-Cov2 non riesco a immaginare come si possa evitare il collasso dell'emergenza/urgenza ospedaliera ed extraospedaliera o cose poco simpatiche come differimento di prestazioni programmate e diagnostica.
Tutte situazioni che a livello locale e a macchia di leopardo do assolutamente per certe, stante lo stato pietoso dei servizi di PS in gran parte del territorio nazionale ma che a questo punto do per estremamente probabili come scenario generale e, pur separando il contenuto "partitico" da quello "politico" delle dichiarazioni odierno di Roberto Speranza, mi comincio anche a chiedere se la soluzione sarà di nuovo, chiudere tutto, perché non se ne può fare a meno, altrimenti il SSN collassa... e a questo giro, con otto italiani vaccinati su 10 e con vaccini che funzionano bene, inizio a dubitare che sia legittimo e moralmente accettabile continuare a chiedere al cittadino di sacrificare i suoi legittimi interessi personali non in nome del bene collettivo (ammesso che sia qualcosa di diverso dalla somma del bene dei singoli individui), ma per non inguaiare una macchina statale sostanzialmente fatiscente e per parare il sedere ai "decisori politici" chiamati a gestirla.
Nel frattempo si continuano a guardare solo le terapie intensive e al massimo le degenze ordinarie in area Covid, come se contassero solo queste e pare che nessuno ricordi le ambulanze bloccate, a volte per mezza giornata o una giornata intera con a bordo pazienti che non ri riuscivano a visitare, sono immagini che a fasi alterne ci hanno perseguitato da ottobre ad aprile ma che abbiamo quasi dimenticato, mentre temo che, pur con bilanci di vittime assai meno pesanti, rivedremo tali e quali tra un paio di mesi e fino alla primavera.
Sarebbe ora di capire cosa fare con moltissimi pazienti magari considerati ad alto rischio Covid per patologie concomitanti ma con manifestazioni cliniche miti compatibili con Covid ma non necessariamente Covid. Sarebbe ora di capire come gestire un'eventuale diagnostica differenziale, a partire dalle scuole (o facciamo un altro anno scolastico per 4/5 in dad), perché a scuole aperte e mobilità "normale" l'influelza tornerà a girare se non come prima nemmeno fortemente sottotraccia come nell'ultimo anno... oppure caricheremo tutti sulle spalle dei medici di medicina generale e ci dovremo sorbire il solito (e comunque quasi sempre giustificato) pistolotto del Dott. Caltabellotta che invoca un lockdown "duro" per evitare di affogare nel caos? Il mio timore è che le zone rosse e i lockdown arrivino per impreparazione rispetto ad aspetti non considerati prioritari e che improvvisamente si rivelino tali...
Oppure se si vogliono affrontare queste questioni in chiave di mitigazione "forte", va bene, ma lo si dica in modo chiaro. Blocchiamo la mobilità a livello regionale/locale/comunale/condominiale perché non ci possiamo permettere certi scenari? Allora andrebbe comunicato per tempo, soprattutto ai vaccinati, gli andrebbe detto che ci saranno meno morti ma che le zone gialle, arancioni, rosse e i lockdown ci saranno lo stesso perché sennò il SSN andrà al collasso, sommerso da un certo numero di casi gravi, ma soprattutto di gente col moccio al naso da tamponare ed eventualmente quarantenare e poi tracciare. Io mi posso anche rassegnare a fare una vita ritirata per ancora qualche mese e a rimetterci eventuali altri quattrini, ma vorrei che mi fosse detto per tempo... almeno mi accontenterò di avere un bassissimo rischio di ospedalizzazione... che è pur sempre molto meglio di niente, ma vorrei comunque esserne avvisato per tempo...
Dare risposta a questi quesiti è prioritario almeno quanto la programmazione della terza dose, che al confronto è cosa facilissima, mentre 'sta roba fa tremare le vene ai polsi...
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