
Originariamente Scritto da
burian br
Quindi cosa proporresti, la censura dei media?

Come detto da tanti è roba da Cina, e se gli organi di informazione nel bene e nel male proseguono con questi temi a martello non c'è alcun limite che debbano essere costretti a rispettare.
Tra l'altro fosse per me amplierei il discorso anche su altro, ad esempio quando parlano di cambiamento climatico sempre con i soliti toni generalisti e catastrofisti anche per commentare il più meteorologico degli eventi (tempesta? è il
GW; un uragano? è il
GW; un'ondata di freddo insolita? è il
GW; un'alluvione? è il
GW).
Detto questo la "gente comune" ha anche tra i problemi il Covid, lo si vede in giro. Almeno in questo momento storico. Comunicare i dati ogni 7 gg a chi gioverebbe? Perchè togliere alle persone questi dati, se qualcuno
li vuole conoscere?
Sarebbe come se ci togliessero, a noi meteofili, i dati meteorologici di tutte le stazioni del mondo dandoci un sunto settimanale. Non lo troverei affatto corretto, e anzi lo riterrei stressante.
Viva dunque la libera informazione, semmai gli organi competenti si creino una sana etica deontologica che manca spesso, non a caso personalmente la categoria dei giornalisti è quella che più disprezzo fin dai tempi di Avetrana (l'omicidio di Sarah Scazzi che avvenne a 40 km da qui e che all'epoca mi fece capire quanto il giornalismo fosse sciacallo e avvoltoio).
Ancora con questa normalità...
Non esisterà MAI più quella normalità pre-2020, così come non esisterà mai più la normalità pre-2001 né la normalità pre-1990 nè la normalità pre-1910.
Ogni epoca si crea la sua normalità nel rapporto con gli sviluppi sociali, tecnologici, economici e anche epidemiologici. Un sacco di epoche della storia dell'uomo sono state modificate irreversibilmente dalle pandemie, questa non farà eccezione.
In ambito medico già nulla sarà più come prima col Covid. Probabilmente nemmeno l'aspettativa di vita per la popolazione.
Quanto dici qui dimostra che il problema non è l'informazione ma l'etica che gli organi di informazione dovrebbero tenere e che non hanno.
Si guarda il dito ma il problema è nel cielo.
Direi che in Italia a non vaccinarsi restano ormai solo pavidi e no-vax. I no-vax non sono neppure pochi, come le statistiche ci dicono. Non sono affatto una minoranza di invasati da scarsi numeri, si parla di percentuali fino al 5% della popolazione. Quelli non
li avresti convinti in nessun modo.
Poi certo, l'informazione sarebbe dovuta essere migliore, non ci piove, ma illudersi che sarebbe cambiato tutto, almeno in Italia, è appunto illusione.
Forse in Svizzera, dove molte più persone non si sono vaccinate.
E ritorniamo sempre lì: il problema è l'etica dell'informazione che manca. Si predilige il clickbait o lo scandalo per avere audience in TV che non un sano servizio pubblico. Sarà forse anche perchè ormai la maggior parte delle televisioni sono private e c'è il meccanismo della concorrenza a chi raccoglie più share.
Dipende da quale sia l'opinione legittima. Se ad esempio è quella di lasciar libere le persone di vaccinarsi non è legittima, è una presa per i fondelli per tutta la società.
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