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Discussione: Nuovo Virus Cinese

  1. #116031
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quindi cosa proporresti, la censura dei media? Come detto da tanti è roba da Cina, e se gli organi di informazione nel bene e nel male proseguono con questi temi a martello non c'è alcun limite che debbano essere costretti a rispettare.
    Tra l'altro fosse per me amplierei il discorso anche su altro, ad esempio quando parlano di cambiamento climatico sempre con i soliti toni generalisti e catastrofisti anche per commentare il più meteorologico degli eventi (tempesta? è il GW; un uragano? è il GW; un'ondata di freddo insolita? è il GW; un'alluvione? è il GW).

    Detto questo la "gente comune" ha anche tra i problemi il Covid, lo si vede in giro. Almeno in questo momento storico. Comunicare i dati ogni 7 gg a chi gioverebbe? Perchè togliere alle persone questi dati, se qualcuno li vuole conoscere?
    Sarebbe come se ci togliessero, a noi meteofili, i dati meteorologici di tutte le stazioni del mondo dandoci un sunto settimanale. Non lo troverei affatto corretto, e anzi lo riterrei stressante.
    Viva dunque la libera informazione, semmai gli organi competenti si creino una sana etica deontologica che manca spesso, non a caso personalmente la categoria dei giornalisti è quella che più disprezzo fin dai tempi di Avetrana (l'omicidio di Sarah Scazzi che avvenne a 40 km da qui e che all'epoca mi fece capire quanto il giornalismo fosse sciacallo e avvoltoio).


    Ancora con questa normalità...
    Non esisterà MAI più quella normalità pre-2020, così come non esisterà mai più la normalità pre-2001 né la normalità pre-1990 nè la normalità pre-1910.
    Ogni epoca si crea la sua normalità nel rapporto con gli sviluppi sociali, tecnologici, economici e anche epidemiologici. Un sacco di epoche della storia dell'uomo sono state modificate irreversibilmente dalle pandemie, questa non farà eccezione.
    In ambito medico già nulla sarà più come prima col Covid. Probabilmente nemmeno l'aspettativa di vita per la popolazione.



    Quanto dici qui dimostra che il problema non è l'informazione ma l'etica che gli organi di informazione dovrebbero tenere e che non hanno.
    Si guarda il dito ma il problema è nel cielo.


    Direi che in Italia a non vaccinarsi restano ormai solo pavidi e no-vax. I no-vax non sono neppure pochi, come le statistiche ci dicono. Non sono affatto una minoranza di invasati da scarsi numeri, si parla di percentuali fino al 5% della popolazione. Quelli non li avresti convinti in nessun modo.
    Poi certo, l'informazione sarebbe dovuta essere migliore, non ci piove, ma illudersi che sarebbe cambiato tutto, almeno in Italia, è appunto illusione.
    Forse in Svizzera, dove molte più persone non si sono vaccinate.



    E ritorniamo sempre lì: il problema è l'etica dell'informazione che manca. Si predilige il clickbait o lo scandalo per avere audience in TV che non un sano servizio pubblico. Sarà forse anche perchè ormai la maggior parte delle televisioni sono private e c'è il meccanismo della concorrenza a chi raccoglie più share.



    Dipende da quale sia l'opinione legittima. Se ad esempio è quella di lasciar libere le persone di vaccinarsi non è legittima, è una presa per i fondelli per tutta la società.
    Se è colpa dei media, dell’etica, dell’informazione, non è questo il punto che mi interessa. Terrei fuori paragoni con altri temi perché è tutt’altro.
    Non propongo censure di alcun tipo, rammento però che in tempi di guerra durante un’emergenza poteva esistere una certa censura allo scopo di creare unità nella società durante la difficoltà.
    Che per dirla tutta, guai a censurare però si impongono limitazioni alla sfera individuale, obblighi vaccinali, dibattito polarizzato con toni esasperati sul covid… insomma anche li non è che siamo poi messi tanto bene.
    Voglio giusto stimolare una riflessione, perché con sto covid si è fossilizzati sulle proprie posizioni e in generale c’è poca elasticità.
    Ad esempio sono convinto che la problematica dei novax è stata rappresentata più forte di quella che è realmente, e a questo il continuo parlarne non ne ha fatto altro che rafforzarla, esattamente come accade con i disturbi psicologici. In questo clima tanta gente che magari avrebbe fatto il vaccino si è sfiduciata e confusa, e mentre mezzo mondo attende ancora una dose dai ricchi stiamo già pensando all’ennesimo richiamo, questo anche è un aspetto da risolvere.

  2. #116032
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Siamo sicuri che i comportamenti e le norme avessero contenuto delta? Se come evidente la crescita dei contagi dovuta ad omicron, a partire dall'inizio della terza decade di dicembre ha surclassato (molto rapidamente partendo dalla Lombardia) la crescente ondata di delta, quest'ultima ha "piccato" esattamente quando era previsto che piccasse (attorno al 28 dicembre) e probabilmente con un impatto reale attorno ai 50.000 contagi/giorno, magari con meno misure ne facevamo 75.000 come la Francia (prima di omicron).
    Con "comportamento medio" intendo l'insieme di fattori sociali (quindi non solo la popolazione ma anche lo Stato) che potrebbero essere entrati in campo, non mi riferisco nello specifico al semplicistico "modo di comportarsi diligentemente" delle persone.

  3. #116033
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    In the 18th and 19th century, tuberculosis (TB) had become epidemic in Europe, showing a seasonal pattern. In the 18th century, TB had a mortality rate as high as 900 deaths (800–1000) per 100,000 population per year in Western Europe, including in places like London, Stockholm and Hamburg.
    Similar death rate occurred in North America. In the United Kingdom, epidemic TB may have peaked around 1750, as suggested by mortality data.In the 19th century, TB killed about a quarter of the adult population of Europe. In western continental Europe, epidemic TB may have peaked in the first half of the 19th century. In addition, between 1851 and 1910, around four million died from TB in England and Wales – more than one third of those aged 15 to 34 and half of those aged 20 to 24 died from TB. By the late 19th century, 70–90% of the urban populations of Europe and North America were infected with the Mycobacterium tuberculosis, and about 80% of those individuals who developed active TB died of it.However, mortality rates began declining in the late 19th century throughout Europe and the United States.
    At the time, tuberculosis was called the robber of youth, because the disease had higher death rate among young people. Other names included the Great White Plague and the White Death, where the "white" was due to the extreme anaemic pallor of those infected. In addition, TB has been called by many as the "Captain of All These Men of Death"


    History of tuberculosis - Wikipedia

    Forse potrei avere in parte frainteso il tuo commento precedente, ma intendevo evidenziare più che altro come anche a fronte di queste modifiche alla "normalità", pure in passato, la popolazione nel lungo periodo non ha mai modificato radicalmente il proprio modo di vivere e di rapportarsi al mondo. Chiaramente, in alcuni casi le circostanze hanno determinato un cambiamento rispetto alle condizioni antecedenti di "normalità", questo si.

  4. #116034
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    No tu pensi solo da medico, è diverso. E finchè le terapie intensive sono piene e le persone possono morire nelle strade perchè non ci sono posti, sono assolutamente disposto ad aiutare chi starebbe male se non facessimo la quarantena, ma ora è un discorso politico: stabilire cosa è normalità e cosa non lo è non me lo lascio dire dai medici, se permetti.
    Se a te non interessa il contatto con le persone e vivi benissimo anche nel tuo studio, non vedo perchè ciò che per te è normalità, debba diventarlo anche per gli altri secondi i tuoi parametri.

    Ancora con sto AIDS?
    Ok, negli anni 80 sembrava la fine del mondo, ora non è così, ma con l'AIDS non ti sei chiuso in casa e non sei stato isolato per mesi, senza vedere nessuno a parte i tuoi familiari. Dai ma di cosa stiamo parlando su
    Perchè viviamo in Occidente, è solo quello il motivo per cui l'AIDS non ha scatenato il panico in Europa. E non è nemmeno completamente vero, in certe comunità (ad esempio omosessuali) c'era preoccupazione sentita e non solo per lo stigma sociale che comportava.

    Nulla da eccepire a quanto dici nella prima parte, tant'è che fino a un mese fa abbiamo vissuto una normalità molto simile a quella del 2019, ma pur sempre diversa, intendo semplicemente questo.

  5. #116035
    Brezza leggera L'avatar di olsen
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Vorrei invitare a riflettere su questo quando si comunica:

    Profezia che si autoadempie - Wikipedia

    Riguarda normalità, non-normalità, emergenza, perfino la sorveglianza (veterinaria) IMHO

  6. #116036
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Perchè viviamo in Occidente, è solo quello il motivo per cui l'AIDS non ha scatenato il panico in Europa. E non è nemmeno completamente vero, in certe comunità (ad esempio omosessuali) c'era preoccupazione sentita e non solo per lo stigma sociale che comportava.

    Nulla da eccepire a quanto dici nella prima parte, tant'è che fino a un mese fa abbiamo vissuto una normalità molto simile a quella del 2019, ma pur sempre diversa, intendo semplicemente questo.
    Io avevo 10-11 anni e se non proprio panico, anche perché si era capito che l'HIV contagiava massivamente solo per via sessuale ed ematica, di paura ce ne fu davvero tanta. Comunque no, la normalità del 2019 non l'abbiamo vissuta, io che non sono certo ipocondriaco, ma ho familiari convinventi anzianotti di cui uno fragile, in questi 22 mesi sono andato al bar non più di cinque volte, al ristorante solotanto due, non ho praticamente più utilizzato i mezzi pubblici, se non per spostamenti di cortissimo raggio (10 minuti)...

  7. #116037
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da olsen Visualizza Messaggio
    Vorrei invitare a riflettere su questo quando si comunica:

    Profezia che si autoadempie - Wikipedia

    Riguarda normalità, non-normalità, emergenza, perfino la sorveglianza (veterinaria) IMHO
    Perdonami ma non ho capito il collegamento

  8. #116038
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Se è colpa dei media, dell’etica, dell’informazione, non è questo il punto che mi interessa. Terrei fuori paragoni con altri temi perché è tutt’altro.
    Non propongo censure di alcun tipo, rammento però che in tempi di guerra durante un’emergenza poteva esistere una certa censura allo scopo di creare unità nella società durante la difficoltà.
    Che per dirla tutta, guai a censurare però si impongono limitazioni alla sfera individuale, obblighi vaccinali, dibattito polarizzato con toni esasperati sul covid… insomma anche li non è che siamo poi messi tanto bene.
    Voglio giusto stimolare una riflessione, perché con sto covid si è fossilizzati sulle proprie posizioni e in generale c’è poca elasticità.
    Ad esempio sono convinto che la problematica dei novax è stata rappresentata più forte di quella che è realmente, e a questo il continuo parlarne non ne ha fatto altro che rafforzarla, esattamente come accade con i disturbi psicologici. In questo clima tanta gente che magari avrebbe fatto il vaccino si è sfiduciata e confusa, e mentre mezzo mondo attende ancora una dose dai ricchi stiamo già pensando all’ennesimo richiamo, questo anche è un aspetto da risolvere.
    Non credo che nelle democrazie occidentali ci fosse censura, al massimo si chiedeva la cooperazione dei mezzi di informazione che partecipavano certamente (persino la Disney fece cartoni animati per la propaganda in guerra).
    E' l'etica che manca del tutto oggi, basterebbe redigere un codice professionale decente per ovviare a molti problemi, e informare per bene senza sfociare come spesso avviene oggi nel suo opposto, la disinformazione o l'informazione fatta coi piedi.

    I no-vax non sono affatto un problema minoritario, i numeri di ricoverati di tutta Europa parlano da soli. E non sono nemmeno una minoranza di invasati, sono una cospicua parte (fino al 10%) della popolazione, quanto meno con il Covid e in Italia. Mio padre ha molti pazienti su quelle posizioni ad esempio, posizioni assurde ma che esistono, come prima dei vaccini esisteva chi negava il Covid addirittura.

  9. #116039
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Io avevo 10-11 anni e se non proprio panico, anche perché si era capito che l'HIV contagiava massivamente solo per via sessuale ed ematica, di paura ce ne fu davvero tanta. Comunque no, la normalità del 2019 non l'abbiamo vissuta, io che non sono certo ipocondriaco, ma ho familiari convinventi anzianotti di cui uno fragile, in questi 22 mesi sono andato al bar non più di cinque volte, al ristorante solotanto due, non ho praticamente più utilizzato i mezzi pubblici, se non per spostamenti di cortissimo raggio (10 minuti)...
    Infatti ho scritto "simile" al 2019, ma pur sempre diversa. I bambini quasi per nulla simile ad allora, ma non a caso non erano vaccinati (e tuttora lo sono in minima parte).

  10. #116040
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da olsen Visualizza Messaggio
    Vorrei invitare a riflettere su questo quando si comunica:

    Profezia che si autoadempie - Wikipedia

    Riguarda normalità, non-normalità, emergenza, perfino la sorveglianza (veterinaria) IMHO
    Certamente, al di là degli effetti distorsivi che possono dipendere dal punto di vista dell'osservatore, nel modo in cui vengono prese decisioni ci sono anche dinamiche ripetitive che riguardano i processi decisionali stessi... una di queste è la tensione/conflitto tra centro e periferie...

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