Se hai un virus contagioso per via aerea, con un RT>1 in un mondo così globalizzato quale sarebbe l’alternativa?
chiedo eh, perché son curioso di sapere cosa si potrebbe fare. Dal momento in cui viene scoperto (al netto della fuoruscita dal laboratorio, visto che oramai è evidentissimo che sia andata così, è dunque del dolo dietro la cosa leggasi nasconderlo per due mesi) è già in giro dappertutto.
Si vis pacem, para bellum.
La tubercolosi è un esempio che non ho tirato in ballo casualmente. Si diffuse probabilmente proprio come conseguenza dela maggiore industrializzazione e dello sviluppo, che portò a scambi internazionali più frequenti e assidui.
La popolazione aveva già modificato il suo stile di vita possiamo dire, e affatto in meglio all'epoca (le condizioni di vita poco igieniche in ammassi urbani e lo sfruttamente lavorativo del tempo non credo fossero meglio della vita contadina, forse peggio).
Molti avrebbero preferito i tempi precedenti probabilmente, tra tubercolosi, inquinamento e lavoro sfaticante. Ma era il progresso, la società che andava avanti.
La tubercolosi era solo uno degli aspetti di un'epoca che cambiava, e si accettò anche questo morbo epidemico perchè la concezione di vita al tempo era molto diversa da oggi.
Quindi è vero che forse nessuna patologia ha mai modificato come unica e sola causa lo stile di vita della popolazione nella storia umana, ma non è vero che spesso le patologie sono coincise con cambiamenti epocali che hanno modificato anche irreversibilmente il modo di comportarsi e pensare.
Hai letto il link?
Ma semplicemente riflettevo su quello di cui discutavate, se la scienza sostiene (ad esempio) che dovremmo abituarci ad una nuova normalità non la sta forse "costruendo"? Dopo l'11 settembre tutto è cambiato sostenevano (chi? ma quelli che hanno fatto cambiare tutto: i mass media, nella loro narrazione, -ricordo che di terrorismo moriva/è morta meno gente che per l'allergia alle arachidi ogni anno-)
La politica poi... così come l'economia vive di profezie che si auto avverano. L'appartenenza ai no-vax(per esempio) e il link lo fa capire, è per alcuni una profezia che si auto-avvera...
La mia riflessione era, stiamo attenti a definire qualcosa pensando che il nostro definire non incida poi sull'accadere delle cose.
Anche il discorso peste suina mi pare centri col discorso "piano con le previsioni" ma la mia non vuole essere una negazione del problema eh, giusto per chiarire gli eventuali equivoci![]()
D'accordo, però parliamo di divieto di passeggiate all'aperto nei boschi per 6 mesi in un'area, capisci che non è una limitazione da poco!
Non so cosa si può fare in alternativa, però dico che una soluzione che dovrebbe essere un'extrema ratio, viene applicata subito come se non ci fosse nulla nel mezzo. Attenzione che poi diventa una forma mentis.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Su questo non ho nulla da eccepire, condivido.
Però era per dire che non stiamo parlando di "normalità simili", cioè: nessuna pandemia occorsa dopo la spagnola ha impedito a una persona di andare a trovare un amico a 1 km da casa sua. Che poi sia questa che l'AIDS siano pandemie è vero, ma gli effetti sono drammaticamente diversi.
Non vorrei che ci perdessimo in inutili sofismi, quando il problema è molto semplice: quanto è lecito limitare la libertà delle persone e per quanto tempo, per combattere un'emergenza sanitaria?
La mia umile stazione meteo
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Domanda lecita, non si discute, però porre parallelismi storici credo sia improprio perchè in passato c'era diversa concezione delle malattie infettive, e una ben diversa tolleranza della mortalità che oggi invece non accettiamo (basta vedere lo scandalo che una morte in età giovanile causa oggi, fino a 70 anni fa importava relativamente, anche perchè altrimenti non si sarebbe mai fatta una guerra mandando al macello milioni di giovani).
Una nota comunque: fino a un mese fa l'amico potevi andare a trovarlo, in realtà anche adesso potresti...siamo noi che per prudenza non lo facciamo, è da dire.
In tempi di guerra in quelle poche democrazie che resistevano si applicava un certo filtro all’informazione proprio per favorire un’unita nazionale.
Non è bello parlare di censura, ma non può nemmeno essere un tema tabù dal momento che a tutti gli altri sono stati chiesti sacrifici in questa pandemia, ci si può almeno porsi su una forma moderna di autocensura se è opportuno il modo con cui circolano le varie notizie in merito questa pandemia… e margini ne vedo parecchi a mio avviso.
Quanto ai novax, ora è un problema che si è amplificato, o per meglio dire, lo si è fatto diventare un problema perché i mesi scorsi si andava a dire che chi non si vaccinava automaticamente lo era (30/40% della popolazione a quei tempi) e come si vuole pretendere di convincere qualcuno a vaccinarsi se si usano questi toni? O fai un sistema repressivo completo contro i non vaccinati inconcepibile alle nostre latitudini oppure fai collaborare le persone.
Usando queste maniere forti che comunque non sono incisive è ovvio che molti che si potevano evitare sono diventati scettici, il tutto lo si è fatto perché non si accettava quel 10% di nocciolo originario di novax, quando piuttosto bisognava iniziare a convincere quel 90% di popolazione con le buone…
Il fatto è che i numeri possono mostrare quello che vogliono, la maggioranza li segue, ma non si può uscire dalla pandemia se si vanno a cercare i capri espiatori su di chi è o meno la responsabilità della situazione… che poi come abbiamo visto in parte con omicron, se ti va male e arriva la variante che aggira i vaccini si fanno passi indietro e cade tutto quel discorso che si voleva fare…
Ultima modifica di AbeteBianco; 15/01/2022 alle 19:36
io non ne sono per niente sicuro, invece, nè della fuoriuscità da un laboratorio e nè del dolo volontario.
il dolo sarebbe volontario, solo e soltanto se un giorno si accerterà veramente che il virus è scappato dal laboratorio, il laboratorio lo sapeva, ha avvisato il governo e il governo ha provato a insabbiare il tutto. Altrimenti, come vedi anche da quello che sta accadendo in Italia con la peste suina, non è facile capire in 2gg cosa accade.
Invece, soprattutto dal fatto che ormai sembra appurato che una specie di covid (non molto contagioso) girava già per il mondo nell'autunno 2019, io alla storia del laboratorio ci credo sempre meno
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Ora signori miei,io per motivi anagrafici posso dire(purtroppo) che "c'ero",quando è scoppiato l'aids,e ancora prima nella stagione del terrorismo nostrano,periodo per nulla sereno,le guerre di mafia,la crisi petrolifera del 73,la fine del boom economico,l'inflazione e la disoccupazione a due cifre,più recentemente il terrorismo islamico,torri gemelle e il seguito.E posso dire che durante la mia vita non è mai successo un evento che abbia impattato così pesantemente a livello psicologico e pratico con la vita delle persone,e presumo almeno dalla seconda guerra mondiale.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
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