Oggi siamo in un mondo diverso da 100 anni fa, in cui la medicina ha fatto enormi passi da gigante e in cui tentare una nuova via, diversa dal semplice "resisti, chi muore morirà, chi vive vivrà il domani", mi sembra sinceramente il minimo.
Per fare questo però è necessario uscire da un'ottica individualista ("faccio questa cosa perchè mi avvantaggia") ed entrare in una comunitaria ("faccio questa cosa anche se non mi avvantaggia particolarmente ma perchè fa bene al sistema"). Anche perchè ci si inganna dato che anche se si è solo un piccolo ingranaggio su 60 milioni (in Italia), se tanti si comportano in quel modo alla fine la macchina si rompe e pure io ne risento.
Esempio: in Italia finora siamo resistiti tranquillamente senza restrizioni. Bastava che 6 milioni di italiani non si fossero vaccinati perchè probabilmente oggi fossimo in una situazione molto peggiore con possibili restrizioni che avrebbero colpito tutti.
Mica deve ammettertelo che hai avuto ragione, anzi non te ne deve importare che lo pensi o te lo dica, ma sono sicuro che lo penserà tra lei e lei, e le farà avere una marcia diversa nei tuoi confronti, meno ostile quanto meno. Potrebbe facilitarti un pochino il lavoro per convincerla.
Dovesse succedermi non ho contezza comunque di quella che sarebbe la mia qualità di vita successiva e in caso di aggravamento vorrei evitare che a prendere le decisioni dovessero essere i miei genitori o mio fratello, tantomeno affiderei questa scelta ad estranei poi siccome ritengo che sul tema del fine vita la classe medica italiana si auto-conferisca facoltà di decisione e diritti che non le appartengono, agisco preventivamente e me li riappoprio... ho una razionale paura di morire male, ma non ho paura della morte e soprattutto la considero un fatto "normale", sono ragionevolmente convinto che passerò a miglior vita a 120 anni durante una partita di ping-pong (tra l'altro sono un pessimo giocatore) ma dovesse capitarmi alcuni decenni prima... allora pazienza... si vede che mi doveva toccare...
Ultima modifica di galinsog@; 11/12/2021 alle 19:53
Peccato veniale per come lo vedo io.
Immagina la pressione diretro all'inclusione di quelle figure nel report, con dati elaborati probabilmente fino all'ultimo.
E alla sera la riunione del team di crrsi con il governo e i presidenti della varie componenti del regno unito.
Invece vorrei sottlineare l'enorme quantità di lavoro fatto e in corso in queste 2 settimane o poco più sulla omicron.
Dalla sua scoperta abbiamo analisi sulle mutazioni, sulla contagiostà, modelli epidemiologi, stime sulle reinfezioni, sull'efficacia dei vaccini, ecc.
Tutt'altro che banale. In particolare, il lavoro degli scienziati sudafricani. Con il tipo di sequenziamento che facciamo in Italia, non penso che ce ne saremmo accorti alla stessa fase.
Progetto fantasioso…
Sì, i dati ci sono stati spiegati bene pur con l'incertezza della nuova variante.
Nutro anch'io perplessità su come possa essere gestibile a lungo andare un sistema dove più volte all'anno la popolazione generale debba eseguire i richiami, quindi occorrerà qualche cambiamento, dal lato dei pass, dei vaccini/varianti o quant'altro.
Fra un po'sarà il momento di fare il primo richiamo... e appunto mi chiedevo se a queste condizioni farlo o no, ma anche se non perfetto sulla nuova variante è comunque fortemente raccomandato per il discorso di protezione ottimale su delta (anche se saremmo in uscita verso la stagione calda) e di prevenire almeno in parte i contagi... e dai primi dati una certa protezione supplementare anche con omicron. A questo punto si può porre il discorso... qualche vaccino fare? Pfizer o Moderna?
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