A me le affermazioni buttate lì senza contesto entrano da un orecchio e escono dall'altro.
Quindi se uno afferma che oggi è più facile avere pandemie di un tempo o me lo mostra statistiche alla mano, e gli do ragione, o sta facendo ariafrittosi o atti di Fede. E siccome non siamo in chiesa...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
A me pare evidente che un ipotetico virus sconosciuto per passare dalla Cina a noi oggi ci mette poche ore, in passato magari settimane, e il resto è tutto una conseguenza.
Più mobilità di persone e merci significa anche più mobilità dei virus, non mi sembra una grande novità, però appunto, non sorprendiamoci poi se le pandemie compaiono su scala globale in poco tempo, anzi in un certo senso sarebbero quasi la prova di un “successo” di questo mondo interconnesso.
Lo dico diversamente perché evidentemente non sono stato chiaro: di quel che pare a te e me non frega niente a nessuno.
Ci sono statistiche relative a maggior frequenza di pandemie oggi rispetto a un secolo o un millennio fa o no?
Ovviamente non faccio la domanda sull'evidenza di frequenza di nuovi virus perché se va bene fino a 200 anni fa erano tutte manifestazioni della collera divina.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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