Nella surreale conferenza stampa di lunedì 22 settembre, Trump ha sostenuto che gli Amish non conoscono l’autismo perché rifiutano i vaccini. Che sia inutile vaccinare i bambini contro l’epatite B, dato che la malattia si trasmette per via sessuale. E che l’autismo possa essere provocato dal paracetamolo.
Nei giorni successivi, le teorie della cospirazione contro i vaccini (e più in generale contro la medicina “ufficiale”) hanno trovato nuova linfa, diventando più che mai virali sui social controllati dagli oligarchi della Casa Bianca.
Non credo valga la pena ribattere a teorie del tutto screditate, come quella sul legame tra vaccini e autismo. La letteratura scientifica mostra che i complottisti sono per lo più insensibili al debunking. Le affermazioni sul paracetamolo sono però più insidiose, perché Trump ha citato uno studio realmente esistente, firmato da un accademico di primo piano: Andrea A. Baccarelli, preside della Chan School of Public Health di Harvard.
Si tratta di una rassegna della letteratura pubblicata il mese scorso su Environmental Health, insieme a colleghi di UCLA e University of Massachusetts Lowell. Gli autori hanno selezionato alcuni studi che suggeriscono un’associazione — probabilmente spuria — tra consumo di paracetamolo in gravidanza e incidenza di disturbi dello spettro autistico nei bambini.
Ma c’è un problema: due anni prima di pubblicare quel paper, Baccarelli ha ricevuto almeno 150.000 dollari per testimoniare contro Johnson & Johnson, allora produttrice del paracetamolo, come consulente tecnico di alcuni genitori che avevano accusato la multinazionale di aver provocato l’autismo dei figli. La causa è stata respinta da un giudice federale per insufficienza di prove scientifiche. Nella sentenza, si legge che Baccarelli "ha selezionato in maniera arbitraria e distorto i risultati degli studi, rifiutandosi di riconoscere il ruolo della genetica nell’eziologia".
Ora, non è inusuale che professionisti nel campo della medicina vengano retribuiti, anche lautamente, per consulenze tecniche nei processi. Ma in questo caso il conflitto di interessi è lampante, tanto che lo stesso paper lo segnala nelle note. Testimoniare come esperto in questo tipo di cause può trasformarsi in un affare estremamente redditizio. Ora che si sa che Baccarelli è autore di uno studio “contro” il paracetamolo, citato nientemeno che dal presidente Trump — ormai punto di riferimento di ogni complottista — il giro d’affari potrebbe ampliarsi ulteriormente.
Non sorprende che il paper sia stato accolto malissimo dalla comunità scientifica. Molti ricercatori interpellati dai media hanno sostenuto che la comunità scientifica è unanime nel ritenere che non vi sia evidenza di alcun “effetto causale” statisticamente significativo del paracetamolo sull’autismo, e che la rassegna di Baccarelli sia stata costruita proprio selezionando ad arte gli studi per giungere a una conclusione prestabilita - esattamente il modo in cui non si deve fare una rassegna della letteratura.
Il problema però è un altro. Pur fotografando un aspetto critico della gestione dei conflitti di interesse nelle professioni mediche – e sottolineando la necessità che il pubblico capisca la differenza tra rapporti di causa-effetto e correlazioni spurie, dovute a delle coincidenze o all’azione di variabili non adeguatamente considerate nei modelli statistici – questa piccola storia rischia di distrarre l’attenzione dalla natura fraudolenta e antiscientifica della guerra dell’amministrazione Trump ai vaccini di ogni genere, compresi quelli che potrebbero contribuire a debellare il cancro.
Nel post linkato qui sotto spiego in che modo e perché l’amministrazione Trump sta smantellando l’intera struttura vaccinale degli Stati Uniti e intende minare la fiducia nella scienza a livello globale.
La crociata di Trump e RFK contro i vaccini
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La notizia migliore della settimana.
No, non è la tregua a Gaza e non è il 3d sbagliato.
La Casa Bianca pubblica lo stato di salute del presidente.
Dove si legge chiaramente che, mentre circuisce i minorati mentali no-vax, lui si vaccina per l'influenza e, guarda un po', con l'ultima formulazione del vaccino anti COVID-19.
Ovviamente fa benissimo.
Sia a vaccinarsi che a prendere per i fondelli tali dementi.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Questo è uno a caso dei 1000...
Trump received Covid vaccine and flu shot during second physical of the year | CNN Politics
Ma si trova anche la nota cercando
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Influenza, il Giappone dichiara l’epidemia: troppi casi in anticipo e rischio di diffusione anche in Europa - Il Sole 24 ORE
in Giappone chiuse molte scuole per l'influenza, se lo fanno in Italia partono i cortei dei novax
gestione sanitaria sempre impeccabile quella del Giappone, prevengono intasamenti degli ospedali che devono essere liberi per cose più gravi.
a titolo informativo, i vaccini antinfluenzali sono già aggiornati per i vari ceppi (A e B di H3N2), io come ormai ogni anno lo farò, ma aspetto un attimo.
comunque, se tanto mi dà tanto, a breve partirà anche qui. da qualche anno mi pare stia anticipando sempre, col primo picco ad inizio autunno invece che verso dicembre.
Si vis pacem, para bellum.
Ah, tra l'altro, in Lombardia è gratuita la vaccinazione antinfluenzale per tutti a partire dal 13 ottobre, probabilmente anche in altre regioni. Basta prenotare e si può fare anche in farmacia.
Purtroppo non ci avevo mai pensato prima, l'ho fatta quest'anno perché in università c'è stata una campagna di sensibilizzazione, ma con una popolazione che invecchia molti di noi possono avere contatti con soggetti fragili, gestire meglio l'epidemia o ridurre parzialmente i casi potrebbe salvare vite.
Per ora è passata la solita ondata ottobrina di raffreddori, almeno nelle zone che frequento, non è influenza.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
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noi siamo trogloditi eh, ma mai quanto gli USA:
Usa, e boom di casi di morbillo: mai cosi tanti dal 2000
Si vis pacem, para bellum.
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