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Discussione: Ma i nostri giudici...

  1. #1
    Vento moderato L'avatar di djordj
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    Predefinito Ma i nostri giudici...

    http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca...lo297644.shtml
    Sconto pena se "provocato" da corna
    Milano, condanna ridotta per un omicida


    Subire il gesto delle corna vale una riduzione di pena. Lo ha deciso la prima corte d'Assise d'appello di Milano che ha ridotto da 30 a 19 anni e 4 mesi di reclusione la condanna di un montenegrino di 29 anni accusato di omicidio volontario e tentato omicidio nei confronti di due giovani che, dall'auto, gli avevano fatto il gestaccio. L'episodio è del 2 maggio 2004. Il giudice ha escluso l'aggravante dei futili motivi.

    Uika Afikat era a bordo di un'automobile quando, per una lite stradale, è sceso dalla vettura, si è avvicinato a quella dove si trovavano due giovani e li ha colpiti ripetutamente a coltellate. Quando sul posto è arrivata la polizia i due giovani erano privi di sensi. Uno è deceduto poco dopo, l'altro è guarito. Da qui le accuse che hanno procurato all'imputato la condanna a 30 anni davanti al gup.

    In appello il sostituto procuratore generale Laura Bertolé Viale ha chiesto una sostanziale conferma della sentenza impugnata. La corte, escludendo l'aggravante di avere agito per futili motivi, ha ridotto la condanna a 19 anni e 4 mesi di reclusione, imponendo all'imputato il pagamento delle maggiori spese sostenute dalle parti civili per stare nel secondo grado: circa 10 mila euro. Confermato anche l'obbligo al risarcimento del danno.
    Va bene, 19 anni sono sempre 19 anni, non hanno assolto l'omicida.
    Ma come negli altri recenti casi questa sentenza mi lascia un po' perplesso: uno che per un diverbio in strada scende e ti ammazza andrebbe preso, gettato nell'ultimo piano sotterraneo della prigione più sperduta e dimenticato.

    Stefano Giorgetti
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  2. #2
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Re: Ma i nostri giudici...

    Citazione Originariamente Scritto da djordj
    http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca...lo297644.shtml


    Va bene, 19 anni sono sempre 19 anni, non hanno assolto l'omicida.
    Ma come negli altri recenti casi questa sentenza mi lascia un po' perplesso: uno che per un diverbio in strada scende e ti ammazza andrebbe preso, gettato nell'ultimo piano sotterraneo della prigione più sperduta e dimenticato.

    non capisco perchè non gli han dato l'aggravante per futili motivi

    a prescindere dalla nazionalitÃ* dell'omicida, che non è un elemento significativo, a uno così si doveva dare come minimo 30 anni
    Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
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  3. #3
    Vento moderato L'avatar di djordj
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    Predefinito Re: Ma i nostri giudici...

    Citazione Originariamente Scritto da roby4061
    non capisco perchè non gli han dato l'aggravante per futili motivi

    a prescindere dalla nazionalitÃ* dell'omicida, che non è un elemento significativo, a uno così si doveva dare come minimo 30 anni
    Ma "chissenefrega" della nazionalitÃ*!!!

    Mi sembra di essere negli USA, dove i ricercatori per presentare un progetto DEVONO includere una percentuale di personale nero, ispanico, del Burundi, eskimese (e chi più ne ha più ne metta) solo per una questione "politically correct".

    Questo è un fatto, che poi siano coinvolti cittadini stranieri è una diretta conseguenza dell'aumento della loro presenza sul nostro territorio: pura statistica (anche se spesso la statistica è fortemente aiutata dai giornalisti).

    Stefano Giorgetti
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  4. #4
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Re: Ma i nostri giudici...

    Citazione Originariamente Scritto da djordj
    Ma "chissenefrega" della nazionalitÃ*!!!

    Mi sembra di essere negli USA, dove i ricercatori per presentare un progetto DEVONO includere una percentuale di personale nero, ispanico, del Burundi, eskimese (e chi più ne ha più ne metta) solo per una questione "politically correct".

    Questo è un fatto, che poi siano coinvolti cittadini stranieri è una diretta conseguenza dell'aumento della loro presenza sul nostro territorio: pura statistica (anche se spesso la statistica è fortemente aiutata dai giornalisti).

    infatti, ho messo le mani avanti di fronte ai previsti commenti "figurati se non era un extracomunitario", "basta con sti buonismi", "via gli stranieri"....

    sono d'accordissimo su questa tua frase:

    anche se spesso la statistica è fortemente aiutata dai giornalisti
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  5. #5
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Ma i nostri giudici...

    Citazione Originariamente Scritto da djordj

    Questo è un fatto, che poi siano coinvolti cittadini stranieri è una diretta conseguenza dell'aumento della loro presenza sul nostro territorio: pura statistica (anche se spesso la statistica è fortemente aiutata dai giornalisti).
    Bé, questo no. Tra i cittadini stranieri vi sono indubbiamente più fuorilegge che tra gli altri. Ma questo non dipende dal colore della pelle (ovviamente) ma dal fatto che la delinquenza (soprattutto quella micro) non è tanto in rapporto alla massa totale di cittadini quanto a quella "borderline" o ai margini. E' ovvio che in una borgata di una metropoli, tutta italianissima, vi siano più episodi di furto che tra i residenti di Piazza San Babila. Per dirne una: conoscevo uno che aveva deciso di vivere a Bari Vecchia. Ma non la Bari Vecchia di oggi, restaurata e in via di risanamento: quella di 20 anni fa. Costui aveva tranquillamente deciso di non tenere nulla in casa. Amava molto la musica e quando veniva a casa mia passava le ore ad ascoltarla. A casa sua, dopo non so quanti tentativi finiti regolarmente in furto, aveva deciso di soprassedere dall'acquisto di qualunque riproduttore. Almeno risparmiava i soldi di dover rifare la serratura.

    Quindi è vero che gli immigrati sono in aumento ma è vero che la partita si gioca sull'accoglienza. Abbiamo passato generazioni in Italia a raccontarci di ciò che succedeva agli italiani in America, a come si sentissero emarginati a trattati da inferiori, per essere cattolici, per non capire la lingua, per Sacco e Vanzetti, e di come la Mafia fosse una reazione criminale ad una condizione di minoritÃ*. Tant'è che quando gli italiani, arrivati alla terza generazione, sono diventati parte integrante della popolazione americana e della classe dirigente, quando hanno abbandonato Little Italy per andare a vivere ovunque negli States la mafia nostrana è praticamente sparita. (in America).

    Quindi nessun falso pietismo: è vero che la percentuale di immigrati che è in galera è enormemente maggiore di quella italiana. Ma come gli italiani di inizio '900 in America non erano geneticamente tarati (tant'è che i discendenti stanno benissimo) così non lo sono questi. Con una buona politica di accoglienza potrebbero, un domani, diventare ottimi cittadini italiani. Se continuiamo a trattarli come appestati fioriranno mafie e mafiette.

    Per tornare a questo: la cosa in sé non è particolarmente strana. C'è una pena "base" per un reato e a questa o si aggiunge qualcosa se c'è un'aggravante o si leva qualcosa in caso di attenuante. Il giudice ha negato l'aggravante. Potrei anche essere d'accordo. Quello che sinceramente non capisco, dato che il reato è omicidio volontario, è com'è che la pena "base" fosse solo di 19 anni. C'è stato un patteggiamento? L'articolo dice poco.
    Maurizio
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    41:53:22N, 12:29:53E

  6. #6
    Banned L'avatar di kelvin
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    Predefinito Re: Ma i nostri giudici...

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan
    Bé, questo no. Tra i cittadini stranieri vi sono indubbiamente più fuorilegge che tra gli altri. Ma questo non dipende dal colore della pelle (ovviamente) ma dal fatto che la delinquenza (soprattutto quella micro) non è tanto in rapporto alla massa totale di cittadini quanto a quella "borderline" o ai margini. E' ovvio che in una borgata di una metropoli, tutta italianissima, vi siano più episodi di furto che tra i residenti di Piazza San Babila. Per dirne una: conoscevo uno che aveva deciso di vivere a Bari Vecchia. Ma non la Bari Vecchia di oggi, restaurata e in via di risanamento: quella di 20 anni fa. Costui aveva tranquillamente deciso di non tenere nulla in casa. Amava molto la musica e quando veniva a casa mia passava le ore ad ascoltarla. A casa sua, dopo non so quanti tentativi finiti regolarmente in furto, aveva deciso di soprassedere dall'acquisto di qualunque riproduttore. Almeno risparmiava i soldi di dover rifare la serratura.

    Quindi è vero che gli immigrati sono in aumento ma è vero che la partita si gioca sull'accoglienza. Abbiamo passato generazioni in Italia a raccontarci di ciò che succedeva agli italiani in America, a come si sentissero emarginati a trattati da inferiori, per essere cattolici, per non capire la lingua, per Sacco e Vanzetti, e di come la Mafia fosse una reazione criminale ad una condizione di minoritÃ*. Tant'è che quando gli italiani, arrivati alla terza generazione, sono diventati parte integrante della popolazione americana e della classe dirigente, quando hanno abbandonato Little Italy per andare a vivere ovunque negli States la mafia nostrana è praticamente sparita. (in America).

    Quindi nessun falso pietismo: è vero che la percentuale di immigrati che è in galera è enormemente maggiore di quella italiana. Ma come gli italiani di inizio '900 in America non erano geneticamente tarati (tant'è che i discendenti stanno benissimo) così non lo sono questi. Con una buona politica di accoglienza potrebbero, un domani, diventare ottimi cittadini italiani. Se continuiamo a trattarli come appestati fioriranno mafie e mafiette.

    Per tornare a questo: la cosa in sé non è particolarmente strana. C'è una pena "base" per un reato e a questa o si aggiunge qualcosa se c'è un'aggravante o si leva qualcosa in caso di attenuante. Il giudice ha negato l'aggravante. Potrei anche essere d'accordo. Quello che sinceramente non capisco, dato che il reato è omicidio volontario, è com'è che la pena "base" fosse solo di 19 anni. C'è stato un patteggiamento? L'articolo dice poco.

    Maurizio, la pena base era di 30 anni, lo dice all'inizio.

    E comunque (ancora una volta) non capisco questo scandalismo verso le decisioni dei giudici.
    Secondo me quando la pena detentiva supera i 10 anni c'è poca differenza se siano 15 o 30.
    Pensateci bene (ma proprio bene) cosa significa passare più di 10 anni in carcere. Ti segna tutta la vita, punto e basta.
    E quando esci, non puoi essere cambiato in maniera diversa se ne hai fatti 15 o 30.


  7. #7
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Ma i nostri giudici...

    Citazione Originariamente Scritto da kelvin
    Maurizio, la pena base era di 30 anni, lo dice all'inizio.
    Vittorio, mi sembra di no. L'articolo in realtÃ* è la solita porcheria perché non dare un aggravante non vuol dire scontare una pena. Tu sconti una pena quando concedi un'attenuante, non quando NON concedi un'aggravante.

    La mia sensazione è che l'articolo abbia fatto come al solito casino. I 30 anni, probabilmente, erano la richiesta del PM e (sempre probabilmente, vado a intuito) erano fatti da 20 anni base + 10 aggravante. Il giudice ha lasciato i 20 base. Ecco, credo che sia andata così. Ma dovrei informarmi meglio.
    Maurizio
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  8. #8
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    Predefinito Re: Ma i nostri giudici...

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan
    Con una buona politica di accoglienza potrebbero, un domani, diventare ottimi cittadini italiani. Se continuiamo a trattarli come appestati fioriranno mafie e mafiette.
    Maurizio, sinceramente... più di quel che stiam facendo, che altre politiche dovremmo mettere in atto?

    Una volta sbarcati sul nostro suolo (parlo degli immigrati irregolari) vengono accolti e sistemati in strutture apposite. Per legge, coloro i quali non hanno i permessi di permanenza dovrebbero esser rispediti in patria. Guarda caso, parecchi durante il viaggio han perso i documenti d'identitÃ* e dunque a chi li mandiamo?
    Ce li teniamo, ok. E questo è un esempio estremo.

    Ma anche per coloro che, immigrati regolarmente permangono sul nostro territorio, non credo vengano trattati così male.
    Ad esempio, nel mio comune (guarda caso a guida leghista) sono stati destinati numerosissimi appartamenti e strutture di proprietÃ* comunale per l'accoglienza e la permanenza di albanesi, marocchini, senegalesi, tanto per citare le maggiori comunitÃ* presenti.
    Tutti questi immigrati regolari hanno un lavoro, una macchina per spostarsi o perlomeno un ciclomotore, possibilitÃ* d'integrarsi con la nostra cultura, uno stipendio dignitoso ecc...
    E' pur vero che tanti di questi si assoggettano a fare lavori che noi non vogliamo più fare.
    Mi chiedo anche se un giorno (non credo tanto lontano, ahimè) vi fosse una forte riduzione di domanda lavorativa quale sarÃ* la prospettiva per loro e per noi.

    Ecco, magari una politica differente sarebbe quella di aiutarli anche sul loro territorio, impegnando risorse e capitali sani atti a creare sviluppo e benessere.

    Utopia?



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  9. #9
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: Ma i nostri giudici...

    Citazione Originariamente Scritto da Adriano 60
    Maurizio, sinceramente... più di quel che stiam facendo, che altre politiche dovremmo mettere in atto?

    Una volta sbarcati sul nostro suolo (parlo degli immigrati irregolari) vengono accolti e sistemati in strutture apposite. Per legge, coloro i quali non hanno i permessi di permanenza dovrebbero esser rispediti in patria. Guarda caso, parecchi durante il viaggio han perso i documenti d'identitÃ* e dunque a chi li mandiamo?
    Ce li teniamo, ok. E questo è un esempio estremo.

    Ma anche per coloro che, immigrati regolarmente permangono sul nostro territorio, non credo vengano trattati così male.
    Ad esempio, nel mio comune (guarda caso a guida leghista) sono stati destinati numerosissimi appartamenti e strutture di proprietÃ* comunale per l'accoglienza e la permanenza di albanesi, marocchini, senegalesi, tanto per citare le maggiori comunitÃ* presenti.
    Tutti questi immigrati regolari hanno un lavoro, una macchina per spostarsi o perlomeno un ciclomotore, possibilitÃ* d'integrarsi con la nostra cultura, uno stipendio dignitoso ecc...
    E' pur vero che tanti di questi si assoggettano a fare lavori che noi non vogliamo più fare.
    Mi chiedo anche se un giorno (non credo tanto lontano, ahimè) vi fosse una forte riduzione di domanda lavorativa quale sarÃ* la prospettiva per loro e per noi.

    Ecco, magari una politica differente sarebbe quella di aiutarli anche sul loro territorio, impegnando risorse e capitali sani atti a creare sviluppo e benessere.

    Utopia?
    Spererei di no, ma adesso, allo stato delle cose, Purtroppo si...
    Cl.

    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  10. #10
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Re: Ma i nostri giudici...

    Citazione Originariamente Scritto da Adriano 60
    Ecco, magari una politica differente sarebbe quella di aiutarli anche sul loro territorio, impegnando risorse e capitali sani atti a creare sviluppo e benessere.
    giÃ*....
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