Citazione Originariamente Scritto da EnnioDiPrinzio Visualizza Messaggio
Ma sei serio?
Ma hai capito il senso di questo thread?
Ognuno porti le esperienze che ha .
Non ti piacciono ?
Sono contrarie alla narrazione che ti piacerebbe sentire?
Cosa c'è di non dimostrato nel riferire che la dottoressa , direttrice del centro di terapia del dolore mi ha detto che stanno studiando diversi casi come quello di mia mamma in riferimento alle reazioni post vaccino?
Tu che titolo di studio hai per confutare la testimonianza di una dottoressa laureata capo di un reparto che cura decine di pazienti ogni giorno?
Cosa c'è da dimostrare se mia mamma portata a fare il vaccino con le sue gambe, in buona salute da tempo, il giorno dopo il vaccino stava male come mesi prima?
E che sospetto ti viene se ad una sua cara amica, con la stessa patologia pregressa è successa la stessa identica cosa?
E tu che ne sai del mio iter post vaccinale che io ho illustrato in estrema sintesi, sei forse un medico per confutare il mio reumatologo?
Mi piacerebbe sapere che lavoro fai e che titolo di studio hai... nulla di personale.
Forse non hai capito dalla mia premessa del mio primo post ( alcuni miei amici hanno fatto il vaccino e stanno bene) che i vaccini aiutano nei grandi numeri ma poi ci sono anche percentuali di reazioni avverse e lo si puo scoprire solo a posteriori se si rientra nel gruppo dei fortunati oppure no.
Vuoi confutare anche questo dato di fatto che peraltro a denti stretti passa anche nei tg?
Ma non scherziamo, bastava l'aulin, bastava che gli stati del mondo lo chiedessero a Ennio e alla dott.ssa Vattelapesca!

Tu, che fai ironia impropria sugli aspiranti mereorologi, attui derivazioni del tutto spurie da singoli casi selezionati, contravvenendo a ogni regola di buonsenso, di logica, di statistica. Tu puoi fare tutte le scelte individuali che vuoi, e te lo dissi anche un'altra volta: ne hai pieno diritto, non è questo in discussione. Non solo, leggi bene: potresti anche avere ragione per te stesso e i tuoi familiari, non lo nega nessuno. Ma le tue scelte e le tue sensazioni non conducono mai, e non possono farlo per definizione, a considerazioni di tipo generale, mai e poi mai fino a controprova ovviamente (la quale richiede sperimentazione, verifica, consenso. Quest'ultimo della comunità scientifica, non dei laureati all'università della vita, ndr).

Visto che ti interessa, io sono laureato in economia, ho qualche reminiscenza di statistica, ma in realtà non so proprio cosa farmene. Se ho una grave infiammazione interna vado in ospedale, mi faccio operare secondo un protocollo stabilito sulla base di sperimentazioni e pubblicazioni senza stare a sindacare, e mi faccio iniettare qualunque farmaco utile a non avere conseguenze negative, sempre come dimostrato da sperimentazioni e pubblicazioni, conscio che mi sottrae a un rischio X di contrarre un'infezione o una trombosi, pur avendo un rischio X/10000, per dire, di farmi secco. Se avessi patologie tali da rischiare fortemente a prendere un antitrombotico, per dire una fesseria a caso, potrei eventualmente chiedere di non assumerlo e correre il relativo rischio, dopo opportuna comparazione dei rischi.


Uscito dall'ospedale, però, non trarrei conclusioni generali, non mi metterei a scrivere post in cui do a una mia esperienza personale un valore universale, e continuerei ad aspettarmi che ogni persona di buonsenso, subendo un intervento chirurgico pesante, si faccia somministrare gli antitrombotici, senza preoccuparsi troppo di vedere prima cosa dice google.