Sera perfetta ,fatta ogni attività fisica possibilee 5 medie DIPA .
Direi tutto ok a parte il fegato, ma sono in vacanza ...
Seconda dose un ricordo..
Prima dose fatta un’ora fa…Pfizer. Per ora nessun sintomo….
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Io consiglio di mettere ghiaccio sul punto inoculato in tutti i modi anche se non da fastidio, previene un eventuale dolore che potrebbe saltare fuori anche a distanza di un giorno![]()
Prima dose Moderna fatta il 31/07.
Il giorno stesso mi è progressivamente aumentato il dolore al braccio (sinistro) ove ho scelto di ricevere il vaccino, la notte ho dormito benino anche se a pancia in su e con braccio praticamente fisso sul fiancosegnalo anche una insolita sveglia verso le 5 e qualcosa per mingere, strano, non mi capita quasi mai.
Il giorno successivo ancora dolore ben presente sul deltoide ma un po' minore e comunque andando progressivamente a scemare, maggiore libertà di movimento... nient'altro.
Il giorno ancora dopo nessun dolore, a parte eventuali pressioni sul luogo d'inoculazione, ma libertà di movimento oramai totale. Sul resto non ho nulla da segnalare, non ho avuto mal di testa, vertigini, febbre (credo, ma me la sarei sentita altrimenti), etc. e comunque ho osservato del riposo il giorno del vaccino e quello seguente
Ultima modifica di Calibre; 11/08/2021 alle 10:48
Dopo 3 giorni dalla seconda dose con Moderna (come sapete, eterologa ho fatto), dolore al braccio più tenue
Faccio il copia incolla di una testimonianza post vaccino:
Poco più di quarant’anni, sposata, due figli, una laurea in Scienze Naturali e l’insegnamento di Scienze degli Alimenti alle Scuole superiori, finalmente nella propria terra messinese, dopo tanta fatica e tanti chilometri percorsi in tutta Italia. Una vita che sembrava finalmente stabilizzarsi, quella di Alessia D’Arrigo; ma poi è arrivato il vaccino. Quello efficace e sicuro.
Dopo tanta sofferenza, paura e smarrimento, Alessia, sostenuta dall’amico Daniele Zuccarello, ha infine deciso di parlare e di raccontare a tutti il suo calvario, che ancora non è finito. Lo ha fatto prima con un video e ora concedendo questa coraggiosa intervista.
Alessia, il suo coraggio alimenterà altro coraggio.
In effetti, pensavo di essere un caso unico e invece non lo sono.
Daniele: Dopo il video, sono stato contattato da tantissime persone con reazioni gravi al vaccino Pfizer. Alcuni anche con bruciature esterne. Mi ha contattato anche un insegnante, alla quale hanno dato perfino l’Unzione degli Infermi: ti ho detto tutto.
Quando è iniziata questa “avventura”?
È iniziata martedì 9 marzo, quando ho fatto la prima e unica dose di Astrazeneca. Era circa mezzogiorno. Già nel pomeriggio mi è venuta la febbre a 38.5°C. Ho pensato ad una normale reazione al vaccino. Anche perché io non ho mai avuto nulla in vita mia; mai preso un antibiotico, non sono nemmeno un soggetto allergico. E infatti l’indomani ero già sfebbrata, ma avevo qualcosa di strano alla testa, un misto di annebbiamento e mal di testa. Parlando con amico medico, gli confido questo strano malessere e, informato della vaccinazione, mi manda subito a fare dei prelievi per controllare la coagulazione.
Cosa è risultato?
lunedì ho avuto gli esiti: avevo tutti i livelli della coagulazione sballati, soprattutto il D-dimero. Mi rivolgo subito al medico di famiglia, che mi prescrive l’eparina. Non appena faccio l’eparina, mi ricompare la febbre, 37.2°C, che non mi ha più lasciato, fino ad oggi. Sabato 20 marzo, erano circa le 22 – me lo ricordo benissimo -, ho incominciato a bruciare all’interno: tutto il petto e il braccio sinistro. Dei dolori atroci, come se mi stessero dando fuoco all’interno.
E che cos’ha fatto?
Mio marito decide di portarmi al Pronto Soccorso, dove mi fanno l’ECG e nuovi prelievi per controllare la coagulazione. Risultato: mi tolgono l’eparina, perché i valori erano rientrati, e mi mandano a casa, dicendomi che era una questione psicologica. Tra domenica e lunedì il bruciore diventa sempre più forte e si aggiungono dei dolori, come degli spilli, e dei crampi alla schiena e alle gambe. A volte mi facevo accendere l’asciugacapelli con l’aria fresca, per cercare di alleviare il dolore. Di nuovo al Pronto Soccorso?
Esatto. Questa volta presso il Policlinico Universitario di Messina. Lì mi fanno quattro tamponi, mentre io non ce la facevo più per i dolori: mi sembrava che nel mio corpo accendessero tanti accendini, in contemporanea. Dopo otto ore, oltre ai tamponi, un solo prelievo e un antidolorifico, che non mi ha fatto nulla. Mi dimettono, dicendomi che si trattava di una lombosciatalgia e prescrivendomi del paracetamolo.
Non è possibile...
È tutto scritto nei referti. Riferisco al mio medico di famiglia, che liquida tutto come una questione psicologica e mi prescrive dei calmanti. A questo punto ne parlo con un altro medico, un pediatra, e mi suggerisce di rivolgermi ad un neurologo. Al Centro neurologico, non appena mi mettono gli aghi per l’elettromiografia, sono stata io a mandare la scossa... Mi hanno prescritto una RM all’encefalo e alla schiena, che ho dovuto fare privatamente, a mie spese, perché i tempi erano lunghissimi. Grazie a Dio, non c’erano lesioni.
E dunque, che cosa le hanno detto?
Hanno parlato di una polineurite, poi mi hanno spiegato che la guaina mielinica che ricopre i nervi della schiena e delle gambe si era bruciata. Ho dovuto fare una cura a base di cortisone e i bruciori piano piano sono andati via. Il problema è che la febbre persiste; i globuli bianchi erano alti, nonostante l’emocoltura avesse dato esito negativo. Ho fatto dei day-hospital nel reparto di malattie infettive, dove mi hanno controllato di tutto e di più: dalle malattie infettive a quelle autoimmuni, marker tumorali, reumatest, etc. Non mi hanno riscontrato nulla, eppure ho una VES e una PCR alte.
La sua è una storia incredibile. Ma non è la sola e non è neppure rara.
Dopo che ho fatto il video, ci sono state molte persone che mi hanno contattata chiedendo aiuto, perché stanno male. Io non faccio altro che dare il numero di quei medici che si sono resi disponibili ad aiutare me. Alcuni di questi medici mi hanno detto che potrebbe trattarsi di un’infiammazione dei capillari, causata dalla proteina spike, ma ancora nulla di certo. Ora intraprenderò questa strada. Adesso come stai?
Oltre alla febbre, ho nelle gambe sempre la pelle d’oca e avverto brividi; così come sento il gelo nella colonna vertebrale. Però se mi tocca le guance, le braccia, io brucio.
I suoi problemi non sono però finiti, e non solo dal punto di vista della salute.
All’HUB vaccinale mi hanno detto che il ciclo vaccinale è concluso con l’esonero, ma non possono rilasciarmi il green-pass, perché non ho due dosi di vaccino. Così, al numero 1500, dopo ore di attesa, mi propongono fare la seconda dose con Pfizer o Moderna.
Come è cambiata la sua vita?
Premetto che a me, non mi tocca più nessuno. Ho già dato abbondantemente: se facevo il Covid mi ero già sbrigata. E poi, ancora non so cos’è successo nel mio corpo, cosa ci hanno messo dentro. Morale della favola: non potrò andare al lavoro e mi sospenderanno. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso; e così ho deciso: adesso parlo. Ero in perfetta salute e poi, per causa loro, non ho potuto più guidare, non potevo gestire i miei figli, non riuscivo a camminare e adesso non posso nemmeno andare al lavoro.
Che sensazione ha avuto da parte del mondo medico?
Al Pronto Soccorso, appena dicevo la parola “Astrazeneca”, c’erano medici che si allontanavano; chi non poteva andarsene, faceva finta di non sentire. Nessuno che mi dicesse: sì, è possibile che sia un problema collegato al vaccino. Per il mio ormai ex-medico di famiglia, il problema era nella mia testa, perché i vaccini sono sicuri. Questo almeno a marzo; forse adesso qualcuno inizia ad ascoltare.
I suoi colleghi?
A livello di colleghi e amici ho avuto il massimo della solidarietà. Chi mi conosce, sa che non esagero, e non sono fissata con la salute. Molti, dopo essermi venuti a trovare, non hanno fatto la seconda dose, perché sono rimasti impressionati dalle mie condizioni.
Daniele: Ieri mi ha chiamato un’altra insegnante giovanissima, che ha fatto Pfizer dopo l’obbligo del green-pass per gli insegnanti, ed ora ha una miocardite. Ma nessuno le crede. E anche lei, se non conclude il ciclo vaccinale, starà a casa. Qui è saltato veramente tutto.
Alessia, in ultimo, vorresti fare un appello alle persone che come lei hanno avuto reazioni gravi dopo la vaccinazione o ai medici che queste cose le vedono in continuazione, a farsi avanti?
Chi sta male, deve parlare. Bisogna arrivare ad avere dei medici che studino questi effetti avversi e inizino a darci una mano. Anche perché questi sono gli effetti, parlo per me, dei primi cinque mesi: ma cosa sappiamo di quel che succederà più avanti? Devono parlare tutte le persone che stanno male. Io ho atteso del tempo, un po’ per vergogna, un po’ perché pensavo di essere io la sfortunata. Ma da domenica ad oggi, ho ricevuto più di mille messaggi di gente che sta malissimo. Dal momento che i medici non ci ascoltano, non denunciano, metteteci la faccia, come ce l’ho messa io. L’ultima cosa che avrei fatto nella mia vita è un video pubblico; ma sono disperata. Se lo facciamo tutti, cominceranno a prenderci in considerazione. Non potranno più dire che gli effetti collaterali sono inesistenti. Le faccio un esempio.
Prego.
Io ho avuto un amico che ha avuto due ictus. Ha fatto il vaccino il 2 marzo: due giorni dopo ha avuto il primo ictus; l’altro si è verificato a giugno. Gli ho detto: parlane; ma ha lasciato perdere, come se tanto le cose non si possano cambiare. Mai si è sentito come quest’anno, di persone giovani che muoiono nel sonno per un “malore”, o per incidenti stradali dovuti a un “malore”.
Oggi ho conosciuto un foianese per caso che raccontava la sua storia post vaccino che gli ha cambiato la vita...io sinceramente credevo in modo positivo. All'ospedale di Siena è andato per assicurarsi con i medici che il vaccino lo potesse fare perchè avendo più patologie voleva assicurarsi che potesse essere compatibile con i farmaci che assumeva quotidianamente.
Poco dopo la prima dose ha un infarto e qui capisco che gli ha cambiato la vita in negativo..vi risparmio tutto il calvario passato per le reazioni avverse..ora deve fare iniezioni periodiche di Warfarin(ometto la marca scrivendo il principio attivo) lo diceva mostrando i buchi sulle braccia. Altre reazioni secondarie sono state le emorroidi di cui non soffriva.
Ma ne ha snocciolate tante sul proprio calvario in 5 minuti....poi ha concluso dicendo che la sua rovina sono stati quelli di Siena che gli avevano detto che poteva stare tranquillo.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 14/08/2021 alle 00:06
Qua mi sono fermato e subito dopo mi sono chiesto se, a parte le reazioni certamente associate alla seconda dose di vaccino (astenia, febbre alta, dolore al braccio) gli posso attribuire, con tanto di segnalazione alla farmacovigilanza, il fatto di essermi schiacciato le unghie di medio e anulare della mano sinistra con lo sportello del cofano dell'auto... in fondo è successo solo 72 ore dopo il vaccino e mi sentivo "strano"...![]()
Ultima modifica di galinsog@; 14/08/2021 alle 14:58
Non so, io soffro di uno strano mal di schiena ormai da metà maggio. La prima dose l'ho fatta a fine maggio e sto chiedendomi se, proprio a causa del vaccino, questo mal di schiena non voglia saperne di passare. Deve esserci un nesso, visto che di solito il mal di schiena mi è sempre passato da solo.
Pensandoci ancora meglio: quest'estate sto sudando davvero tanto, ma tanto. Vuoi vedere che...?
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