Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E' un argomento molto interessante, io sono piuttosto ignorante e anche non particolarmente amante del mondo auto, non sono particolarmente appassionato però purtroppo l'auto serve.
Ho una vecchia carretta Bravo a GPL del 2008 con 280.000km sulle spalle che probabilmente dovrò cambiare a breve, di contro ho però un impianto FV in casa da 2.4KW e una caldaia a condensazione con rendimento verificato del 107% che compensano in parte la "vetustà" del mio mezzo.
A parte questa breve intro faccio una domanda da ignorante... Ho visto i dati postati qualche messaggio fà da @elz circa la suddivisione degli inquinanti emessi a seconda dei mezzi di trasporto (piccoli, grandi, diesel, metano, gpl...) ma dal punto di vista tecnologico gli autotreni e gli autoarticolati, con riferimento alle motrici, hanno subito nel corso degli anni un'innovazione tecnologica o esistono solo motrici a diesel, che so, euro 1/2/3/4?Se esistono solo motrici o autoarticolati diesel, è perchè devono sopportare quintali e quintali di carico e un'alimentazione ecologica, tipo metano, renderebbe meno performante il motore?
Questo perchè è vero che le auto inquinano, ma io vedo in strada dei mezzi pesanti vetusti che emettono una quantità di gas di scarico assurda... E oltre al danno da inquinamento producono un un ulteriore danno alle infrastrutture assurdo perchè in tutte le strade a scorrimento medio o veloce che da loro vengono percorse si vengono a creare crepe/buche/avvallamenti in brevissimo tempo.
E poi un'altra domanda... Al di là del tipo di mezzo in sè (EURO1/EURO2/EURO6, Ibrido/elettrico...) sui consumi e sulle emissioni non incidono anche il tipo di pneumatici utilizzati e se sono vetusti o meno? Nel senso che se un mezzo impiega, ad esempio, 4 pneumatici Michelin Primacy 4 in classe A su asfalto secco non emetterà meno inquinanti rispetto ad un mezzo che monta, ad esempio delle Kleber Quadraxer in classe C... O sbaglio?
Domanda sempre da ignorante o da poco informato, thanks![]()
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
In giro ci sono vari esperimenti di motrici a batteria e/o idrogeno, ma dal punto di vista industriale non credo che oggi ci siano alternative alla classica motrice diesel.
Osservazione che numericamente non fa una piega (anche se onestamente non ho idea del rapporto numerico tra "camion" e auto), ma l'osservazione è da rivolegere ai policy maker... Uno potrà obiettare che il costo di un TIR va ammortizzato in un periodo molto più lungo di quello di un'auto. Ma magari quello di un "camionozzo" anche no.
Sui danni alle strade ovviamente non si discute, ma qui in particolare l'alimentazione non c'entra una mazza: puoi averlo a benzina, gasolio, elettrico o idrogeno, ma se il trasporto su gomma rimane su gomma i mezzi pesanti rovineranno di più le strade a tempo indeterminato.
Prendila con beneficio d'inventario, anzi più come opinione che altro visto che ho letto qualcosa in merito, ma son passati anni su anni e pure i ricordi sbiadiscono...
Dal punto di vista del consumo la differenza tra 2 gomme della stessa "epoca" una A e una C su 10000 km è oggettivamente ridicola. Per carità va bene tutto. Io per esempio che le ho appena cambiate ho preso una B perchè francamente le uniche A (a parità di prestazioni dichiarate per esempio sul bagnato) costavano uno sproposito in più e tale differenza non la recuperi mai... Sì, ha vinto il portafoglio (pur avendo escluso tutto ciò che era dalla C in giù).
Sul fronte emissioni per esempio di PMx anche qui dipende: se la A si consuma in 10K km e la C in 50K ovviamente da questo punto di vista sarebbe meglio la C. A orecchio però direi che è uno scenario piuttosto improbabile.
Ultima modifica di FunMBnel; 05/10/2023 alle 08:45
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e' il mio settore di lavoro, qualcosa posso spiegare.
Un bilico , lungo 15/16 metri con trattore e semirimorchio mediamente fa 3,2/3.5/massimo 3,8 km al litro. Di gasolio.
Ci sono in giro camion convertiti a metano o GPL, cosa poco economica, consumano di più, resa poca, costo al km leggermente migliore, una vita per ricaricare i serbatoi.
Ci sono in giro nuovi modelli performanti che fanno fino a 5 km/l con la guida del nonno, cosa poco facile da ottenere causa i soliti tempi di guida e di riposo, consegne ad orari stabiliti, ecc....
insomma, dalla fine degli anni 80 ad ora i mezzi hanno migliorato i consumi di un 15% circa, frutto più delle tecnologie nuove che del cambio di concezione dei motori, che sempre 10 o 12k di cilindrata rimangono, anzi, con l'avvento delle restrizioni e la comparsa del serbatoio della urea per diluire e limitare le sostanze nocive, strozzano i motori e le performance facendo aumentare le cilindrate ecc...
il vero problema dei mezzi pesanti è ..... la loro eccessiva offerta, che porta a prezzi sempre più bassi, margini ridicoli e poche possibilità di investire in mezzi nuovi e diciamo, meno impattanti.
Il problema della logistica è chiaramente concettuale. L'industria gestisce i trasporti al metodo ante guerra, mezzo in cortile, carico, consegna al destinatario domani mattina puntuale. facendo così non si possono sviluppare metodi alternativi e meno impattanti, onestamente già tentati con insuccesso, e cioè la intermodalità.
Il mezzo carica in sede, porta il rimorchio/container/semirimorchio/cassa mobile allo scalo ferroviario. Da qui parte con il treno fino alla stazione più vicina alla destinazione, viene agganciato da un altro trattore che poi va in consegna. Infrastrutture valide, poche. Infrastrutture da sviluppare, 99%.
Questa sarebbe una soluzione green per l'ambiente. Un trattore magari elettrico che fa da spola nelle ditte caricando la merce sulle casse mobili o semirimorchi, pochi km e sgancia al terminal ferroviario, partenza in treno (elettrico) di qualche decina di carichi in fila e successivo aggancio con altro trattore elettrico per poche decine di km a destino.
Cosa ha fatto di tutto questo l'Europa? 1% forse.
Per abbattere le emissioni da trasporto pesante siamo un paio di guerre mondiali di ricostruzione di infrastrutture indietro.
Detto tutto.
Poi, ci si impegna per convertire i mezzi all’elettrico per ridurre le emissioni, e poi vengono fuori con ste mostruosità:
La Icon of the Seas e la piu grande nave da crociera al mondo - Il Sole 24 ORE
Una crociera da DIECIMILA persone.
Serve? Ma perché?
Può essere efficiente quanto vuoi come consumi ma un mostro del genere non si sposta con la volontà del Signore.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
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Guarda che io sono il primo a sostenere il cambiamento all’elettrico, ma vorrei anche veder risparmiate nel frattempo queste aberranti esagerazioni che non hanno alcuna necessità di esistere. Queste meganavi, assieme ai cargo, hanno tassi di emissioni decisamente importanti e se nel caso dei secondi, al momento, ci si può fare ben poco (ovviamente le merci devono essere trasportate in qualche modo nel globo), con le crociere non vedo proprio come potrebbe essere giustificato un caso come questo.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Sì, "serve" perchè le navi da crociera sono sempre piene.
E a quel punto meglio una nave nuova da 10000 persone che 2 meno nuove da 5000 o peggio 5 vecchie da 2000.
Certo... La propulsione nucleare sarebbe meglio, ma al momento mi sa che è riservata a sommergibili, portaerei e simili.
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Per il settore navale la propulsione nucleare potrebbe davvero essere una soluzione, tra l'altro si riuscirebbe anche ad alimentare tutti i sistemi di bordo e a desalinizzare l'acqua di mare con il calore di scarto. Se non sbaglio le uniche navi civili che oggi utilizzano questa tecnologia sono le rompighiaccio russe, ma con l'avvento degli SMR la situazione (specie regolatoria) potrebbe cambiare.
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