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  1. #81
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da ale97 Visualizza Messaggio
    Secondo me non hai capito cosa ho detto, mi sono focalizzato sul tasso di riduzione del tasso di fertilità o se preferisci sul numero di nascite.
    E questo anche se guardi l'ultimo grafico da te postato rimane vero: tra il 1960 e il 1990 c'è stata una riduzione particolarmente drastica rispetto a quelle che sono le predizioni per i decenni a venire, anche prendendo in considerazione gli scenari più pessimistici.
    Quindi anche si si passa dai valori del tasso di natalità a quelli del numero di nascite la mia assunzione non diventa falsa, sostanzialmente pare inverosimile che si possa avere una riduzione della stessa entità di quella avvenuta in quegli anni.
    Poi, l'assunzione che ho fatto in base a questo può anche essere parzialmente sbagliata ma sicuramente non del tutto errata. Non ho mai detto che non ci sarà un'ulteriore riduzione del numero di nascite ad esempio.



    Per il resto non serve studiare filosofia perché si possa anche non avere una visione globale e non parziale di tutte le variabili che incidono in questo processo, può semplicemente capitare direi. E se fossi totalmente digiuno di statistica non capirei nemmeno questi grafici (...e se pure fosse non ci sarebbe niente di male, in ogni caso ciò mi sembra totalmente irrilevante ai fini del discorso)
    Scusa se sono stato scortese, non avrei dovuto.


    Ma vedo che ancora non hai colto il nodo essenziale della questione.

    Il calo della fertilità degli anni 70 è irripetibile e questo non si discute, ma non è quello a determinare lo squilibrio generazionale, bensì il fatto che il numero di figli per donna è troppo basso, ormai dagli anni 90. Il problema è il livello, non il calo, quindi la tua assunzione non è sbagliata, ma irrilevante.


    Di conseguenza lo squilibrio tra giovani e anziani non diminuirà e anzi sarà sempre più forte, a meno che non aumenti nuovamente il tasso di fertilità e/o non cominci una fase di immigrazione massiccia.


    Con un tasso di fertilità come quello attuale il numero di nuovi nati al netto dell'immigrazione cala circa del 35% ogni 30 anni, non cosi lontano dallo scalone del 40% tra anni 60 e 90. Ma anche sui dati reali gli anni 2020 si stanno piazzando a circa -30% risetto agli anni 90, quindi anche incorporando l'immigrazione non c'è una differenza enorme.


    Se il tasso di fertilità scendesse a 1 poi implicherebbe un dimezzamento delle nascite ogni 30 anni circa, quindi sarebbe anche peggio rispetto al calo del 40% avvenuto tra gli anni 60 e 90, anche senza dimezzare ulteriormente il tasso di fertilità, negli anni 2050 potresti trovarti con meno di 200 mila nuovi nati.

  2. #82
    Uragano
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Questa è la visione ottimistica, io temo invece che ci possa essere una polarizzazione drastica tra le comunità portate al collasso dalla riduzione di popolazione, che vedranno un collasso dei valori immobiliari e dove rimarrà bloccato solo chi non può permettersi di andare via, e quelle invece più fortunate dove vorranno andare tutti e che non diventeranno affatto più economiche.

    Già adesso stiamo vivendo in tutto il mondo occidentale una fase di forte polarizzazione a livello politico tra città e provincia (ma anche tra zone con popolazione più o meno istruita) dovute alla divergenza economica tra queste diverse realtà sociali e alla diversa reazione alle recenti tendenze culturali, in un contesto di declino demografico complessivo queste tensioni rischiano di risultare esasperate.
    Anche se negli ultimi anni c'è stata una certa riscoperta del vivere nei piccoli borghi.
    PIù di una parsona, tra cui Luca Mercalli, ha ipotizzato che nei prossimi decenni potrebbe aumentare la quota di eprsone che vivrebbe nei borghi di montagna, per sfuggire alle estati roventi delle zone di pianura

  3. #83
    Vento forte
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Scusa se sono stato scortese, non avrei dovuto.


    Ma vedo che ancora non hai colto il nodo essenziale della questione.

    Il calo della fertilità degli anni 70 è irripetibile e questo non si discute, ma non è quello a determinare lo squilibrio generazionale, bensì il fatto che il numero di figli per donna è troppo basso, ormai dagli anni 90. Il problema è il livello, non il calo, quindi la tua assunzione non è sbagliata, ma irrilevante.


    Di conseguenza lo squilibrio tra giovani e anziani non diminuirà e anzi sarà sempre più forte, a meno che non aumenti nuovamente il tasso di fertilità e/o non cominci una fase di immigrazione massiccia.


    Con un tasso di fertilità come quello attuale il numero di nuovi nati al netto dell'immigrazione cala circa del 35% ogni 30 anni, non cosi lontano dallo scalone del 40% tra anni 60 e 90. Ma anche sui dati reali gli anni 2020 si stanno piazzando a circa -30% risetto agli anni 90, quindi anche incorporando l'immigrazione non c'è una differenza enorme.


    Se il tasso di fertilità scendesse a 1 poi implicherebbe un dimezzamento delle nascite ogni 30 anni circa, quindi sarebbe anche peggio rispetto al calo del 40% avvenuto tra gli anni 60 e 90, anche senza dimezzare ulteriormente il tasso di fertilità, negli anni 2050 potresti trovarti con meno di 200 mila nuovi nati.
    Si, ho sottovalutato /valutato male questo aspetto.


    Intuitivamente ho pensato che quel salto ha prodotto uno squilibrio che stiamo pagando oggi, e ovviamente è giusto, sottovalutando il fatto per cui anche un calo continuo ma senza la stessa vigorosità nei prossimi decenni continuerebbe a produrre un aumento dello squilibrio tra giovani e vecchi.

    Questo però perché ci sono tanti fattori da prendere in considerazione che possono non essere immediatamente identificabili a spanne senza conoscere e aver studio bene e nello specifico le dinamiche coinvolte, credo possa capitare.
    Se non fosse chiaro, non intendevo che un tasso di natalità di 1 corrisponde a una stabilizzazione del livello della popolazione come se fosse il tasso di riproduzione di un virus, comunque, anche se magari è quello che hai capito inizialmente (?)

  4. #84
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Anche se negli ultimi anni c'è stata una certa riscoperta del vivere nei piccoli borghi.
    PIù di una parsona, tra cui Luca Mercalli, ha ipotizzato che nei prossimi decenni potrebbe aumentare la quota di eprsone che vivrebbe nei borghi di montagna, per sfuggire alle estati roventi delle zone di pianura
    Anche il covid ha dato una bella botta a riguardo
    Le città tra prezzi folli , immigrazione, traffico etc sono sempre meno popolate a favore dei paesi del primo hinterland, dove hai Comunque tutti gli stessi servizi, in pochi minuti d’auto sei in centro ma con una qualità della vita nettamente superiore

    Ad esempio Vicenza è passata dai 117 mila degli anni 70/80 agli attuali 110 mila
    Comuni limitrofi
    Altavilla (dove mi sono felicemente trasferito ormai da 9 anni) da 4k a 12k
    Arcugnano da 5k a 8k
    Bolzano vicentino da 4 k a 6.5 k
    Caldogno da 6k a 11.5 k
    Costabissara da 4k a 7k
    Creazzo da 7 a 11
    Dueville da 10 a 14
    Longare da 5 a 6
    Monteviale da 1.5 a 3
    Monticello da 7 a 9
    Quinto da 3.5 a 6
    Torri da 8 a 12


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  5. #85
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da ale97 Visualizza Messaggio
    Si, ho sottovalutato /valutato male questo aspetto.


    Intuitivamente ho pensato che quel salto ha prodotto uno squilibrio che stiamo pagando oggi, e ovviamente è giusto, sottovalutando il fatto per cui anche un calo continuo ma senza la stessa vigorosità nei prossimi decenni continuerebbe a produrre un aumento dello squilibrio tra giovani e vecchi.

    Questo però perché ci sono tanti fattori da prendere in considerazione che possono non essere immediatamente identificabili a spanne senza conoscere e aver studio bene e nello specifico le dinamiche coinvolte, credo possa capitare.
    Se non fosse chiaro, non intendevo che un tasso di natalità di 1 corrisponde a una stabilizzazione del livello della popolazione come se fosse il tasso di riproduzione di un virus, comunque, anche se magari è quello che hai capito inizialmente (?)
    L'importante è capirsi

    Non pensavo che pensassi al tasso di fertilità in quei termini, tranquillo

    È perfettamente possibile avere una riduzione dello squilibrio generazionale in una popolazione calante, se il tasso di fertilità aumenta ma resta sotto quello di sostituzione.

  6. #86
    Vento teso
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Ho capito male o dal primo Maggio i condizionatori non potranno essere impostati a T inferiori a 25°?
    E come hanno intenzione di controllare?

  7. #87
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da Alexander Visualizza Messaggio
    Ho capito male o dal primo Maggio i condizionatori non potranno essere impostati a T inferiori a 25°?
    E come hanno intenzione di controllare?
    mai messo neanche sotto i 27 io
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  8. #88
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da Alexander Visualizza Messaggio
    Ho capito male o dal primo Maggio i condizionatori non potranno essere impostati a T inferiori a 25°?
    E come hanno intenzione di controllare?
    Populismo


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  9. #89
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da Alexander Visualizza Messaggio
    Ho capito male o dal primo Maggio i condizionatori non potranno essere impostati a T inferiori a 25°?
    E come hanno intenzione di controllare?
    Il depotenziamento consiste nel diminuire la potenza che l'utente può assorbire dalla rete. La disponibilità viene diminuita fino a un limite massimo pari al 15% dei kW presenti sul contratto.
    Ad esempio, nel caso di una classica utenza domestica con 3,3 kW, la potenza sarà abbassata fino a 500 W. È possibile così solo un utilizzo minimo dell'elettricità, sufficiente a mantenere acceso un solo elettrodomestico come potrebbe essere il frigorifero. Quindi, non appena verrà acceso un altro apparecchio elettrico il contatore scatterà, non consentendo il prelievo di ulteriore corrente.


    Problema risolto
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  10. #90
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    Predefinito Re: Cibo: emergenza alimentare, biocarburanti e problematiche varie

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Il depotenziamento consiste nel diminuire la potenza che l'utente può assorbire dalla rete. La disponibilità viene diminuita fino a un limite massimo pari al 15% dei kW presenti sul contratto.
    Ad esempio, nel caso di una classica utenza domestica con 3,3 kW, la potenza sarà abbassata fino a 500 W. È possibile così solo un utilizzo minimo dell'elettricità, sufficiente a mantenere acceso un solo elettrodomestico come potrebbe essere il frigorifero. Quindi, non appena verrà acceso un altro apparecchio elettrico il contatore scatterà, non consentendo il prelievo di ulteriore corrente.


    Problema risolto
    Ah beh certo, problema risolto, riducendo di 7 volte l'energia utilizzabile.....

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