Non ho il condizionatore, solitamente tengo aperte le finestre dalla sera fino al mattino e la casa si rinfresca. Dopo le 21 si attivano sempre brezze che aiutano a far girare aria in casa.
In casa adesso ho 25º. in serata sono previsti temporali e sicuramente ne approfitterò per scendere di qualche grado.
Niente condizionatore,forse per la mia zona sarebbe pure sprecato,uso parecchio il ventilatore perché in casa arrivo anche a 30 gradi essendo esposto a Sud,però si cerca di sopravvivere aprendo di sera e chiudendo la mattina.
Varese (VA) 412 m
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Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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Ho sfruttato il maltempo di oggi per raffrescare la casa, ma adesso ho chiuso tutto. +22º interni, rispetto ai 26º degli scorsi giorni è quasi troppo fresco![]()
io non concordo sulla questione mentale, o almeno, concordo parzialmente. capisco il retaggio degli anziani del tipo "ho sempre vissuto senza, non capisco perché debba metterla ora", ma per il resto negli ultimi 20 anni si è fatta sempre più oggettiva la necessità di impianti di raffreddamento. già fa caldo anche quando non fa caldoin più se mettiamo in fila le ultime 20 estati viene fuori un abominio assurdo rispetto anche solo agli anni 70-80. ed è stato graduale (ma veloce) qui: da che prima si è fatta necessaria nei centri città mentre fuori si resisteva ancora (anni 90-00), ora anche lontano dai centri urbani si è fatta obbligatoria.
per il momento resiste ad esempio qui l'alta Brianza, dove di riffa o di raffa le minime sotto hai 20° si fanno e trovi ancora parecchie abitazioni senza AC. io penso che nei prossimi decenni si farà necessaria anche nelle località più fresche.
la forma mentale c'entra poco, se ho 30° in casa dormire è obiettivamente difficile. durante il giorno in qualche maniera si resiste, la notte diventa insopportabile ai più.
poi va beh, conosco persone che anche con 30° dormono coperte![]()
Si vis pacem, para bellum.
Appunto, parli degli ultimi 20 anni. Ma più sopra si era partiti dall'83, e da singoli picchi. In questo secolo è cambiato tutto, le estati "non sono più quelle di una volta".
Sull'abituarsi, boh... io soffro molto di più lo sbalzo termico. Cioè, o si vive veramente sempre nel bunker, oppure uscire dall'ambiente condizionato e ritrovarsi a 34 gradi afosi di botto è un trauma.
Deve esserci un giusto punto di mezzo, insomma, fra il frigorifero e il forno.
sì ma a me dell'83 frega un tubazzoè una diatriba tra due utenti, fine a sé stessa (non che mi dia fastidio eh, ma la ritengo inutile ai fini del discorso necessità di AC).
lo sbalzo sicuramente non fa bene, ma c'è sbalzo e sbalzo. Negli USA all'interno devi metterti un maglione da quanto è forte l'ACed è totalmente senza senso.
qui si può tranquillamente tenere a 25-27° deumidificati che si sta benone e lo sbalzo con l'esterno non è estremo.
chiaro che se vai in ufficio e ci sono 20° è veramente stupido, uno spreco INUTILE anche perché in ufficio si sta seduti tutto il giorno e con 20° secchi magari si ha pure freddo (le donne sicuro, notoriamente più freddolose in media).
bisogna usarle il buonsenso e a tal proposito farei una legge ad hoc soprattutto in un periodo come questo (crisi energetica). il condizionatore lo usi ma con moderazione. se l'impianto ha 30 anni e non puoi regolare ma è solo on-off, lo cambi (gli ecoincentivi ci sono).
in negozio da me hanno messo a posto l'AC, ci sono 25-26° deumidificati e nonostante io faccia in media 17km su un turno di 8h, con movimentazione carichi pressoché costante, è vivibilissimo. si suda un po'? eh, pazienza, ci si può adattare e voglio dire, è estate ed è inevitabile. mi darebbe molto più fastidio avere 20°, non versare una goccia ma morire ogni volta che esco![]()
Si vis pacem, para bellum.
Solo per precisare, io per l'epoca parlavo di ventilatore, mentre ora credo sia necessaria l'ac per una persona normale se non si vuole soffrire per 3 mesi.... Quindi non nego affatto che le estati di una volta fossero diverse, solo una piccola precisazione
D'altronde il nord è quello che ne ha risentito di più dell'aumento delle temperature in tutte le stagioni, nell'ultimo decennio c'è stato un salto veramente netto poi. E temo che il peggio debba ancora venire considerando che nei mesi invernali quelli che hanno chiuso con anomalie sui +3/+4 si sprecano, mentre tra i mesi estivi solo giugno lo ha fatto (e quindi temo che la cosa possa peggiorare non poco per luglio e agosto)
Secondo me si potrebbe dire che magari 30/40 anni faceva decisamente comodo un ventilatore (perché comunque le giornate poco godibili ci sono sempre state e averlo in quel momento poteva far comodo), mentre oggi è decisamente consigliabile avere l'AC.
Ognuno ha la sua percezione soggettiva ma a vivere tutta la vita con combinazioni T/UR superiori ai 28.5°C/50% per il 90% della stagione estiva senza AC non ci tengo, e lo dico con coscienza proprio perché adesso non la ho.
Soprattutto come detto se lavori da casa e se non puoi permetterti di non stare bene fisicamente e avere proprio un certo livello di comfort climatico. Perché se non ce l'hai non è che riesci a fare certe mansioni e concentrarti, e quindi i "bisogna imparare a sopportare" perdono decisamente di senso
Sinceramente non vedo alternativa, o AC (da utilizzare purtroppo massivamente in pianura e meno man mano che si sale verso i 500/600 metri), oppure vivere più in alto con ventilatore da usare quando serve. Soprattutto in ottica gw e pensando che ci saranno, ahimè, anche estati più calde di questa
il problema dell'AC è squisitamente energetico (si vedano i vari black out). in un futuro saremo tappezzati di pannelli solari, la fai andare tutto il giorno gratis e senza gravare sulla rete elettrica e di notte stai bene comunque anche se è spenta (provato a casa della mia ex, con una coibentazione ridicola, ma con pannelli sul tetto, la facevano andare tutto il giorno e di notte era inutile tenerla accesa).
Si vis pacem, para bellum.
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