"And migration assumptions into account"? Masticazzi... Quindi tra meno di un secolo (che è molto anche per una previsione demografica; perchè in un secolo la probabilità che qualcosa di "disruptive" accada non è poi così remota, imvvho) avremo perso più di 1/3 della popolazione nonostante un saldo netto positivo di migranti?
O nelle stime è previsto che man mano che passano i decenni saremo messi così male che non vorrà più venire nessuno neanche dall'Africa subsahariana?
Ho io la soluzione: a morte l'UE, facciamo tutto da soli visto il brillante futuro che ci attende.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Questo scritto, non mio, ma di Lucio di Gaetano (mestiere imprenditore), magari fin troppo edulcorato, lo dedico a tutti quelli che stanno ancora a mentarla con "l'Europa sta lì a normare le vongole"
<<Quanti hanno letto e veramente compreso quello che un paio di giorni fa Mario Draghi ha scritto sul Financial Times?La traduzione sui media italiani è stata come al solito ampiamente distorsiva e ha letto nell'intervento solo una critica all'iper-regolamentazione, in linea con la vulgata sovranara per cui la UE è il male, un super-stato di stampo sovietico.
Bugie, come al solito, aggravate dalla malizia di attribuirle a un uomo particolarmente autorevole e che soprattutto svelano una clamorosa ignoranza dei meccanismi di base della regolazione europea.
La regolazione UE esiste da sempre con un solo obbiettivo: favorire il commercio intra-comunitario; peccato però che ciò non sia possibile senza "mediare" tra le normative nazionali che su ciascun settore prevedono regole molto diverse da Paese a Paese.
Quindi cosa fa la UE?
Emana norme che tentano di "accontentare" tutti gli Stati membri, cercando un compromesso tra tutti i divieti e obblighi posti da ciascuno di essi, al fine di agevolare gli scambi.
Ergo, i vincoli normativi (la famosa curvatura delle banane) non sono il frutto psicotico di una scelta di policy del regolatore UE, ma un modo con il quale esso tenta di trovare un compromesso tra le regolazioni dei singoli Stati membri (immaginate uno Stato membro A che prevede che le banane possano essere di qualsiasi forma e uno Stato B che prevede che debbano essere perfettamente diritte; la UE cercherà, con una direttiva, di rendere liberamente commerciabili in tutta la UE le banane che, almeno, abbiano una curvatura tra X e Y gradi, consentendo invece agli Stati membri di erigere barriere contro quelle che non hanno le caratteristiche ritenute "mediamente accettabili").
Ciò considerato, di chi è la "colpa" della regolazione?
Della UE o degli stati che cercano di proteggere i propri operatori sostenendo che la curvatura delle banane è di fondamentale importanza per la salute dei consumatori?
Se i singoli Stati membri non avessero regole del cazzo che ostacolano il commercio a fini protezionistici, la UE non produrrebbe regole del cazzo al fine di liberalizzare i commerci.
Ma questa verità è troppo difficile da far digerire agli elettori!
Per il politichetto nazionale è molto più comodo dare la colpa alla Commissione di turno!
E Draghi questo intende quando dice che:"gli ostacoli normativi al commercio intracomunitario equivalgono a un dazio interno del 45%".
Aggiunge poi Draghi che nel mercato globale, dove non esistono mediatori "morbidi" come la Commissione, questo non succede e, paradossalmente, per gli operatori di ciascuno Stato membro è quasi più facile commerciare extra-Ue che intra-Ue!
Stessa cosa per l'ultimo e famosissimo caso di iper-regolamentazione UE su cui tutti abbiamo ironizzato, e cioè quello dell'AI.
Quante volte abbiamo sentito i peana di politici nazionali (che faticherebbero a compilare una tabellina del 7) sui "rischi dell'AI"?
E se i poltici nazionali, che compongono il Consiglio, nominano i membri della Commissione e dirigono partiti che partecipano alle elezioni europee, si esprimono così, che diavolo di regolazione dovrebbe venir fuori se non una castrante massa di normette sulla spunta dei cookies?
Ricordatevi: per quanto discutibile sia l'azione dei burocrati europei, mai potrà esser peggiore di quella dei politici nazionali.
Chi vi dice il contrario è in totale malafede e il solo obbiettivo che ha è distruggere l'Unione per mettere le mani sullo Stato nazionale e fare i propri porci comodi.
(Nei commenti traduzione del pezzo di Marione nostro).>>
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In ogni caso ci ha perso chi è avvezzo a queste cose.
D'altronde sono legali e sposorizzati dal governo anche i gratta&vinci.
Gioca il giusto....
Poi però al tabaccaio che li vende arriva ogni 6 mesi dal concessionario l'obiettivo minimo di vendita pena la perdita della concessione
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Just a moment...
Italia 49mila dollari?????
Ma quanto cavolo guadagnate al nord per arrivare a questa media?????
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Industrial production down by 1.1% in the euro area and by 0.8% in the EU - Euro indicators - Eurostat
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Italia a chiudere con ungheria ed austria
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