Circa 3 milioni al nero, quindi rimane un 30% che non lavora proprio, composto di studenti, disoccupati, casalinghe, invalidi, persone con problemi di salute, attività illegali tipo furti e spaccio.
Il singolo problema più grosso resta l'occupazione femminile al sud.
Non metto in dubbio che l'evasione sia un grosso problema, ma non lo vedi da quelle statistiche, in cui sono più importanti altri fenomeni.
Ultima modifica di snowaholic; 02/10/2025 alle 07:42
Domanda stupida (ma forse non troppo): tutti gli studenti, compreso me ai tempi, che fanno ripetizioni inevitabilmente in nero sono conteggiati come stima evasione?
I numeri saranno limitati (limitatissimi?) rispetto ad altri grandi numeri, ma è proprio per capire le modalità di calcolo
In teoria sì, rientrano nella stima.
In pratica non sono sicuro che le tecniche di stima dell'evasione utilizzate riescano ad intercettare queste tipologie di evasione (dovrei riguardarmi alcuni dettagli metodologici che al momento non ricordo).
A naso mi aspetterei che siano sottostimate come succede con quasi tutte le componenti difficili da valutare e abbastanza piccole da non avere un impatto significativo sui totali.
Io infatti mi sto chiedendo in questi giorni come abbiamo fatto ad uscire dalla procedura d'infrazione dell'UE avviata nel 2019 per il deficit/PIL al 3% considerato tutto quanto avete scritto sinora (elevato tasso di inattività, tasso di occupazione e produttività non propriamente ottimi, PIL che cresce solo di uno zero virgola ad esclusione dei due anni post COVID)...
Dando per assodate tutte le criticità italiane, vuole appunto dire che in questi anni i (pochi)contribuenti che hanno pagato le tasse sono stati spremuti per bene e avrebbero tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiati.
Inviato dal mio moto g35 5G utilizzando Tapatalk
https://themarketjourney.substack.com :
economia, modelli, mercato, finanza
Ieri è uscita la nota di aggiornamento al DEF, come immaginavo dopo le notizie del PIL del 2023 rivisto al rialzo son migliorate le stime per quest'anno, il deficit passa dal 3,3% del DEF di aprile al 3% e probabilmente si andrà a Brussels a chiedere l'uscita dalla procedura d'infrazione con un anno di anticipo. Mentre vengono lasciate invariate le stime per i prossimi anni a fronte dell'incremento delle spese per la difesa ma comunque erano in calo anno dopo anno (2,8% nel 2026, 2,6% nel 2027 e 2,3% nel 2028) quindi bene così. Rapporto debito/PIL anch'esso visto al ribasso con picco anticipato al 2026 invece che al 2027 e calo dal 2027 e previsto al 136,4% nel 2028. Molto caute invece le stime sul PIL al 0,5% quest'anno, al 0,7% nel 2026, al 0,8% nel 2027 e al 0,9% nel 2028 ma meglio così che sparare 1,2%/1,5% e poi dover tagliare, ancora lo scorso anno lo davano all'1,2% per quest'anno e invece probabilmente si andrà a parare sullo 0,5%, secondo me la crescita ridotta è l'unico dato stonato e preoccupante, specie considerando che dovremmo essere in piena forzante PNRR a trainarla.
Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.
Lo è da decenni purtroppo.
E purtroppo certifica il fallimento di next generation EU: l'obiettivo era quello di innalzare il potenziale di crescita delle economie dell'eurozona e il risultato, certamente in Italia (altrove non so), è che si sono svuotati i cassetti col risultato di avere sempre e comunque crescita asfittica nonostante lo stimolo diretto => la tonnellata di debito aggiuntivo. E da questo punto di vista non la vedo benissimo (eufemismo).
E Dio grazie che dal punto di vista della finanza pubblica siamo riusciti a tenere il deficit sotto controllo, ma non sarà sufficiente vista sia la situazione economca sia quella demografica nei prossimi anni/lustri/decenni.
Prima o poi toccherà decidersi a fare riforma di stampo offertista invece della fissa di stimolare la domanda a suon di bonusdocaz estemporanei.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Segnalibri