
Originariamente Scritto da
AbeteBianco
In Svizzera dagli anni '30 la piccola minoranza di lingua Romancia dei Grigioni (simile al Ladino) è stata elevata a lingua nazionale, questa comporta che debba essere sistemata anche ad un certo livello istituzionale.
Come altre lingue anche questa presenta delle varianti (mi sembra 4 o 5) che però formano un continuum su singole aree geografiche.
C'è stato l'esperimento di creare il Rumantsch Grischun come versione franca, ma dopo decenni si constata che è risultata un fallimento perché non applicata e sentita dai parlanti delle singole varianti locali.
Il Rumantsch Grischun ha "fallito" -
RSI Radiotelevisione svizzera
Invece un altro esempio: Come detto prima, io parlo un dialetto ticinese neutro che non ha distinzioni locali, una koiné.
Ma di fatto si è appunto creata una koiné durante i secoli scorsi quando iniziavano ad esserci molti scambi tra le varie zone del cantone, ed anche per motivi di numero a causa di pochi parlanti delle moltissime varianti locali.
Questa koiné viene molto applicata a scapito spesso delle parlate dei singoli villaggi, però a differenza dell'esperimento del romancio non ha regole e non c'è neanche tanto una forma scritta, è piuttosto una trasmissione orale che effettivamente funziona.
Invece un altro esempio ancora: Nella Svizzera tedesca sono impiegati a livello orale quasi esclusivamente i dialetti, ma non esiste una forma comune, piuttosto ho idea che ognuno cerca di farsi intendere dall'altro nella propria variante.
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