Penso sia in risposta ad alcuni missili che sono piovuti su Israele proprio dal territorio sirianoad ogni modo, come al solito, Israel-style, reazione del tutto sproporzionata e grossolana. Ha già un fronte a S e un fronte a N, ci voleva proprio un altro fronte ad E? Bah.
Intanto, ennesima notizia brutta, due palestinesi sono stati uccisi da coloni israeliani con colpi d'arma da fuoco vicino a Nablus, ad un funerale. Ma d'altronde liberalizzando tutte le licenze di armi a tutti i cittadini, era proprio quello a cui si voleva arrivare.
Parlando di profughi, l'Egitto ha detto molto chiaramente che, anche se il valico di Rafah venisse aperto, NON accoglierà profughi palestinesi per non turbare equilibri nazionali interni (anche qui, come detto, poveri palestinesi, ma intanto nessuno se li prende in casa, per dirlo terra terra, e per nessuno intendo nessun altro stato islamico che strombazza di solidarietà, libertà e oppressione dei palestinesi).
Hamas continua nella sua follia, con le dichiarazioni di un suo esponente politico, Ghazi Hamad, il quale ribadisce che "non abbiamo paura" e che "siamo un popolo forte, siamo determinati e andremo avanti", mentre continuano a lanciare razzi.
E, come ciliegina sulla torta, continua a non esserci nessun politico palestinese che si dissocia dalle torture e dai massacri di Hamas, nè muove un dito per il rilascio degli ostaggi (stanno intervenendo dei commando americani).
Continuo a capire sempre meno il comportamento sia di Hamas (ma lì ci sarà una componente di fanatismo religioso) sia di tutti i politici palestinesi, Abu Mazen in primis.
Israele d'altro canto è già intervenuto con mano pesante, e nei prossimi giorni passerà alla mano pesantissima.
Lou soulei nais per tuchi
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