Non credo che possa avvenire, sinceramente.
Analizziamo gli Stati vicini: l'Egitto ha già fatto capire in lungo e in largo che non vuole profughi e non vuole rogne, che sta già attraversando una "situazione economica delicata", e più che chiedere un cessate il fuoco altro non ha fatto. Arabia Saudita ed Emirati guardano con preoccupazione non ad ovest, ma a nord: il loro nemico è l'Iran, e non si sognerebbero mai e poi mai di sbilanciarsi in una posizione troppo filo-palestinese che diverrebbe filo-iraniana e la porterebbe a scontrarsi con la loro prima fonte di dollaroni, ossia gli Stati Uniti. Paesi come Siria e Iraq hanno già talmente un disastro interno che se mai decidessero di entrare in una guerra, indipendentemente da contro chi, per diserzione e furti vari perderebbero prima ancora di partire, quindi è escluso. Addirittura Israele ha direttamente bombardato gli aeroporti di Aleppo e Damasco, e la Siria non ha fiatato: direi che questo la dice lunga. La Giordania è uno Stato che conta relativamente poco e a maggior ragione si andrebbe ad invischiare in una situazione caotica. Il Libano è anch'esso uno Stato non dico fallito ma quasi, che cerca di recuperare il terreno perso negli ultimi dieci anni cercando di disfarsi dalle lunghe mani iraniane che aizzano Hezbollah: di fatto le alture del Golan sono ancora una zona di conflitto perpetuo contro Israele, e va bene, ma lo scontrarsi direttamente con quest'ultimo allungherebbe ancora di più le mani dell'Iran sulla regione, cosa che eviterebbe come la peste. L'Iran abbiamo già detto: è già tanto se non crolla da un momento all'altro, donerà armi, munizioni e chi più ne ha più ne metta a Hezbollah e Hamas sottobanco, ma non potrà spingersi oltre. La Turchia è in crisi nera con una situazione economica in crollo, che sta cercando il più possibile di attirare investimenti e capitali russi, e un conflitto letteralmente ad un tiro di schioppo sotto di lei, unito ad una recrudescenza del terrorismo di matrice islamica, le farebbe solo male. La Russia è inchiodata in un conflitto guidato da uno psicopatico paranoide che ora parteggia per la causa palestinese solo per cercare di indebolire l'Occidente, ma più che schiamazzi e deliri da reparto psichiatrico non so cosa possa fare. La Cina ha interessi enormi in Africa e Medio Oriente, e tutto vorrebbe meno che un conflitto in Medio Oriente: ovviamente deve contrapporsi agli Stati Uniti quindi farà le sue dichiarazioni a braccetto con Russia e Iran contro Israele e Pro-Palestina, ma oltre a questo figuriamoci se intende muovere anche solo un aereo. L'India guarda a nord, perchè nonostante le dichiarazioni roboanti sul "Nuovo ordine mondiale" di Cina, Russia, India, Sudafrica e Brasile, è proprio la Cina il suo rivale economico (e non solo economico) e figuriamoci se si sognerebbe di imbarcarsi in un conflitto in una zona di cui gli importa poco o niente.
Lou soulei nais per tuchi
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