
Originariamente Scritto da
Fabio68
Scusa Wallis ho preso spunto dal tuo primo intervento per dire:
Mi pare di capire che nessuno hai mai visto le interviste dell'Annunziata... se parlate in questa maniera. Tutti, ripeto tutti, sono stati trattati in quella maniera (destra o sinistra che si voglia). Anche l'intervista all'economista Padoa Schioppa è stata così, la par condicio non c'entra nulla.
Andarsene, via anche se fosse stato di sinistra, non significa fare una bella cosa. E ti dirò anche che Fini e Casini sono stati più signori terminando regolarmente l'intervista (onore a loro due).
L'annunziata ha uno stile che non può piacere (neanche a me), ma rispecchia fedelmente quanto viene fatto dagli Giornalisti americani (visto che a noi occidentali ci piace tanto parlare dell'America, allora dobbiamo prendere esempio da loro per gli aspetti positivi).
Ho visto alcune volte su France 2 interviste fatte allo studio televisivo di personaggi politici francesi (De Villepen, Sarkozy, Hollande cioè destra e sinistra), ma
li la giornalista
li incalza, non permette di fare propaganda politica o comizi. Ma nessuno in Francia si lamenta del fatto che il giornalista... fa il mestiere di giornalista e non lo zerbino di turno.
Siamo stati abituati per troppo tempo a vedere delle interviste soporifere, ma nessuno ricorda le tribune elettorali degi 20 - 30 anni fa o più. Raramente fanno rivedere delle interviste ai nostri politici degli anni 60 e le domande erano fatte da giornalisti della carta stampata avversari (per Longo e Togliatti c'erano il Corriere della sera ed il Tempo, ad esempio, che è sempre stato un giornale di destra, per la DC, Fanfani, Moro c'era l'UnitÃ*), questo per dimostrare che solo oggi abbiamo un giornalismo che non svolge più la sua funzione, ma solo cassa di risonanza per il politico di turno.
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