Ora è chiaro. Ieri Fassino ha spiegato che verranno tassate le nuove emissioni al 20% (con un incremento del 66% del prelievo!) Correttamente si è difeso dagli attacchi di Fini e Casini soprattutto sfoderando la contestuale diminuzione delle ritenute sui conto correnti bancari. Va bene. Può darsi che dopo si vada anche a pari e patta. Però occorre spiegarmi il senso economico di tale mossa. Il suo effetto immediato sarÃ* di spostare ulteriori masse di liquiditÃ* (e sul mercato ce ne è un grande eccesso veramente) da debito dello Stato e dalla Borsa a Enti bancari e credititzi che, con zucche e meloni, promettono interessi vertiginosi (il 4%!!) senza rischi.
A parte il fatto che c'è da valutare come una tale penalizzazione dichiarata del debito pubblico vada poi ad essere coperta. Mi vien da pensare che sarÃ* necessario incrementare ancora di più i tassi di interesse da parte dello stato gravando sul famoso debito che la sinistra ci garantisce che porterÃ* tranquillanmente sotto il 3% in 2 mesi.
Ma quello che veramente sfugge è la logica economica della cosa. Si incentiva in questo modo il meno nobile degli investimenti nella scala gerarchica studiata all'UniversitÃ*, certamente il meno rischioso, ma certamente anche quello meno positivo per l'economia. Mi sembra di assoluta evidenza come i famosi conti arancio, verdini e violetti etc etc etc abbiano negli ultimi anni sottratto risorse all'economia produttiva del paese raccogliendo giÃ* oggi ingentissime quantitÃ* di denaro liquido del sistema e praticamente immobilizzando totalmente risorse finanziarie e sottraendole al circolo economico reale delle aziende che producono. In ultima analisi, a parere mio, è una scelta castrante dell'economia e anche , di conseguenza, della occupazione, tema che la sinistra pare(!) avere in grande considerazione.
E non vale la giustificazione di venire incontro al piccolo risparmiatore dato che un po di BOT ce li hanno tutti pure i pensionati da 700 Euro al mese. Per quel che vedo intorno, io conosco invece gente con fior di patrimoni attualmente tutti investiti in questi strumenti liquidissimi tipo conto Arancio. Penso quindi che a trarne veramente vantaggio da questa situazione siano le grandi banche (che ci sia un accordo?) e investori senza le palle.
Il tutto si riduce quindi, ben che vada, ad una operazione gattopardesca senza effetti. Cambiare tutto per non cambiare nulla.
Voto: 4
Personalissima opinione si intende.
L'essenza dell'uomo ha la forma di una domanda. (K. Heidegger)
Scusa Andrè, ma il conto della Zucca non è un cc, sei sicuro che non sarÃ* tassato anch'esso al 20%.Originariamente Scritto da snowman
Poi, comunque, mi pare che il trend del rialzo dei tassi sia ben delineato e quindi un fisiologico drenaggio di liquiditÃ* verso le banche (che quindi saranno più concorrenziali a proporre investimenti di quel genere) c'è comunque da aspettarselo.
Personalissima opininione di un autodidatta (molto auto e poco didatta) in materia economico-finanziaria![]()
L'armonizzazione della tassazione sulle rendite è un buon principio, a mio avviso. Sono d'accordo con te che, all'atto pratico, non influirÃ* molto, ma è buona norma "pareggiare" il trattamento di redditi equivalenti. Sul fatto che poi spingerÃ* i risparmiatori a tenersi i soldi in conto corrente, non ne sarei sicuro. GiÃ* oggi i risparmiatori prendono nulla, un aumento del 7% dell'1% (più o meno l'interesse) diventa il 7 per mille. Niente.Originariamente Scritto da snowman
C'è invece da chiedersi perché una tale caterva di soldi siano liquidi. E la risposta, la sai quanto (e meglio) di me dipende da questioni generali: un po' sfiducia nei mercati (Parmalat) un po' il fatto che i rendimenti non sono tali da correre il rischio, un po' mancanza di alternative. I soldi, insomma, sono parcheggiati in c\c. E lÃ* ci rimarranno sino a quando la situazione economica non volgerÃ* al bello stabile.
Insomma, la leva fiscale, inpresenza di rendimenti nulli non credo che sposti granché. E' invece opportuna farla, sempre per me, anche pensando al futuro. Perché oggi i BOT non rendono nulla, ma un domani? Sai quanto me che tassare i BOT in situazioni di eventuali difficoltÃ* è sempre peggio. Meglio far l'armonizzazione oggi, a bocce ferme.
Battutina sul deficit: guarda che è stato QUESTO governo a garantire (all'Europa) che saremmo arrivati al 2,7% del PIL entro il 2007. Non Prodi.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
[quote=Jadan]
C'è invece da chiedersi perché una tale caterva di soldi siano liquidi. E la risposta, la sai quanto (e meglio) di me dipende da questioni generali: un po' sfiducia nei mercati (Parmalat) un po' il fatto che i rendimenti non sono tali da correre il rischio, un po' mancanza di alternative. I soldi, insomma, sono parcheggiati in c\c. E lÃ* ci rimarranno sino a quando la situazione economica non volgerÃ* al bello stabile. aggiunta:e fino a quando i priati di borsa non scompariranno definitivamente.
[quote]
verissimo su questo non obbietto di certo.
Per folly: il conto arancio oggi paga il 27% di ritenuta, domani pagherebbe il 20%.
L'essenza dell'uomo ha la forma di una domanda. (K. Heidegger)
Commento che non fa una grinza, si vede che hai studiato economia.Originariamente Scritto da snowman
Ne discutevamo anche qua:
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=19965
Aggiungo: l'aumento della tassazione sulle plusvalenze molto probabilmente comporterÃ* un generale aumento degli stessi rendimenti di tutte le attivitÃ* finanziarie.
Ricapitolando: alti benefici per lo stato (derivanti dalla tassazione su azioni,obbligaz.,derivati,fondi comuni) e pochi o nulli sacrifici/perdite per gli investitori.
Unica pecca: tassare i titoli di stato non serve ad un tubo, i veri introiti arrivano dagli strumenti sopra elencati.
Ultima modifica di Fabio; 29/03/2006 alle 16:00
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