No, infatti Dio lo riduco a un semplice alieno gigante.
Anche la scienza talvolta incappa in errori, ma a volte si intestardisce.
La scienza, giustamente, crede nel concreto, e la religione nell'immateriale.
Insomma, mentre i religiosi predicano per la "salvezza delle anime" gli scienziati predicano per l'origine del tutto.
Due forme di bigotterie incomprensibili.
Ora, se nulla si crea e nulla si distrugge, come diavolo ha fatto a saltar tutto per aria?
Un miracolo?
Un buco nero che non ce la faceva più ad assorbire materia?
Penso che sia egoistico ed bigbangocentrico pensare che l'universo abbia avuto origine e avrÃ* una fine.
Forse la scienza sta cercando di arrivare a un punto di inizio, ma non lo troverÃ* mai, come hanno trovato mezzi per venire confutati i libri sui quali si credeva stampata la veritÃ*.
All'inizio la razza umana pensava che il mondo fosse piatto e che avesse confini, un domani si scoprirÃ* che l'universo ha un confine invalicabile che si chama "vetro" e ci divide da un mondo infinitesimamente più grande del nostro, che verrÃ* contenuto da altre dimensioni, universi e galassie, magari in una fisica totalmente differente.
Non ti dico di credere in Dio, anzi ti potrei dire che Dio è un cane, un gatto o un bambino bizzoso che si lamenta perchè la palla dell'universo si è schiantata in terra, e si va tutti a rotoli.
Magari un altro universo lo possiede la signora "Italia Rossi" in Via Ognaley al III/4-C.
Tutto questo lo dico perchè siamo abituati a una vita "finita", e il finito è un invenzione umana.
Il tempo non può tornare indietro perchè ci sono processi chimici irreversibili.
L'uomo ha il dono di errare.
Penso che ognuno di noi è il Dio di ogni universo che gli sta in ogni sua particella.