Re: Candidatura di Andreotti al Senato? Abile mossa politica
Continua a non esserci chiaro cosa c'entri questo con il fatto che la colpevolezza è tutt'altro che palese...Originariamente Scritto da Cliff
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Re: Candidatura di Andreotti al Senato? Abile mossa politica
Se fosse stata palese sarebbe saltata fuori molto prima del 2003...poi che sia colpa di magistrati corrotti o del fatto che sono riusciti ad insabbiare il tutto con qualche escamotage non lo so
Poi ognuno è libero di pensarla come vuole
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Re: Candidatura di Andreotti al Senato? Abile mossa politica
che culo
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Re: Candidatura di Andreotti al Senato? Abile mossa politica
Mah...
Ciao
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Re: Candidatura di Andreotti al Senato? Abile mossa politica
Abbiamo tante persone che possono essere prese in considerazione, ma tante. Perchè proprio lui? Lasciamolo stare in pace a godersi la sua vecchiaia e i ricordi, belli e brutti, del suo passato, e puntiamo su qualcuno almeno in partenza pulito.
“In definitiva, la Corte ritiene che sia ravvisabile il reato di partecipazione alla associazione per delinquere nella condotta di un eminentissimo personaggio politico nazionale, di spiccatissima influenza nella politica generale del Paese ed estraneo all’ambiente siciliano, il quale, nell’arco di un congruo lasso di tempo, anche al di fuori di una esplicitata negoziazione di appoggi elettorali in cambio di propri interventi in favore di una organizzazione mafiosa di rilevantissimo radicamento territoriale nell’Isola:
a) chieda ed ottenga, per conto di suoi sodali, ad esponenti di spicco della associazione interventi para-legali, ancorché per finalitÃ* non riprovevoli;
b) incontri ripetutamente esponenti di vertice della stessa associazione;
c) intrattenga con gli stessi relazioni amichevoli, rafforzandone la influenza anche rispetto ad altre componenti dello stesso sodalizio tagliate fuori da tali rapporti;
d) palesi autentico interessamento in relazione a vicende particolarmente delicate per la vita del sodalizio mafioso;
e) indichi ai mafiosi, in relazione a tali vicende, le strade da seguire e discuta con i medesimi anche di fatti criminali gravissimi da loro perpetrati in connessione con le medesime vicende, senza destare in essi la preoccupazione di venire denunciati;
f) ometta di denunciare elementi utili a far luce su fatti di particolarissima gravitÃ*, di cui sia venuto a conoscenza in dipendenza di diretti contatti con i mafiosi;
g) dia, in buona sostanza, a detti esponenti mafiosi segni autentici – e non meramente fittizi – di amichevole disponibilitÃ*, idonei, anche al di fuori della messa in atto di specifici ed effettivi interventi agevolativi, a contribuire al rafforzamento della organizzazione criminale, inducendo negli affiliati, anche per la sua autorevolezza politica, il sentimento di essere protetti al più alto livello del potere legale.
Alla stregua dell’esposto convincimento, si deve concludere che ricorrono le condizioni per ribaltare, sia pure nei limiti del periodo in considerazione, il giudizio negativo espresso al Tribunale in ordine alla sussistenza del reato e che, conseguentemente, siano nel merito fondate le censure dei PM appellanti.
Non resta, allora, che confermare, anche sotto il profilo considerato, il giÃ* precisato orientamento ed emettere, pertanto, la statuizione di non luogo a procedere per essere il reato concretamente ravvisabile a carico del sen. Andreotti estinto per prescrizione.
PER QUESTI MOTIVI
La Corte, visti gli artt. 416, 416bis, 157 e ss., c.p.; 531 e 605 c.p.p.; in parziale riforma
della sentenza resa il 23 ottobre 1999 dal Tribunale di Palermo nei confronti di Andreotti
Giulio ed appellata dal Procuratore della Repubblica e dal Procuratore Generale, dichiara
non doversi procedere nei confronti dello stesso Andreotti in ordine al reato di associazione
per delinquere a lui ascritto al capo A) della rubrica, commesso fino alla primavera deI
1980, per essere Io stesso reato estinto per prescrizione; conferma, nel resto, la appellata
sentenza.
Visto l’art. 544, comma 3, c.p.p.; indica in giorni novanta il termine entro il quale
verranno depositate le motivazioni della sentenza.
Palermo, lì 2 maggio 2003.
IL CONSIGLIERE est. IL PRESIDENTE
(Dr. Mario Fontana) (Dr. Salvatore Scaduti)
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Re: Candidatura di Andreotti al Senato? Abile mossa politica
Sei veramente così ingenuo? Si è aspettato tanto perché solo dopo le stragi di Borsellino e Falcone è stata condotta una seria lotta alla mafia che ha prodotto (tra l'altro) una serie di pentiti che hanno cominciato a parlare e raccontare. Lotta che non è poi proseguita con la stessa determinazione negli anni successivi.
Lo stesso Buscetta, che di Andreotti ha poi parlato, allo stesso Falcone il nome non lo fece. Motivazione? Lo stato non era pronto per scoperchiare certi altarini - diceva. Fu solo dopo le stragi, dopo mani pulite, che lo Stato pareva in grado di affrontare le cosiddette complicitÃ* di primo livello.
Possibile che in questo Paese si dimentica tutto così rapidamente?
Eleggere Andreotti vuol dire ammazare una seconda volta Falcone e Borsellino.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Re: Candidatura di Andreotti al Senato? Abile mossa politica
In effetti quella di quegli anni sembra essere ormai una storia dimenticata. E' evidente che lo stato reagisce (e ha reagito) a cosa nostra solo quando cosa nostra attacca (e ha attaccato) con violenza estrema lo stato stesso. Passati quei momenti, e alcune conseguenti ottime stagioni (segnate da uomini straordinari, quanto, però, spesso infangati da certa stampa e dal comune oblio), si torna a convivere in silenzio. La cosa più odiosa è che si voglia far passare in secondo piano ciò che è invece molto importante, che si voglia tendere a dimenticare l'esistenza inevitabile di quello che è non un livello superiore, come ebbe a dire con tutta la chiarezza del mondo lo stesso compianto Falcone, ma un livello parallelo, in un gioco di dare e avere, a quello della comune manovalanza malavitosa: il livello politico. Buscetta (colui al quale fu dovuta in buona misura la conoscenza stessa di cosa nostra, dei suoi meccanismi, delle sue vicende, della sua struttura e dei suoi affiliati, e di conseguenza furono dovuti anche centinaia e centinaia di arresti e condanne) fece il nome di Andreotti giÃ* negli anni '80, lo fece al suo "amico" Falcone (e parallelamente a un magistrato statunitense), suggerendogli però di non andare oltre, non dandogli ulteriori spunti. I tempi non erano maturi disse, e quello era un campo minato per tutti, troppo rischioso (quanto aveva ragione!). Poi venne l'epoca di Caselli: anche lui uno di quelli che ha fatto la storia di questo paese, battendosi strenuamente contro il terrorismo brigatista prima, contro la mafia poi, artefice di una stagione alla procura di Palermo in cui mandò in carcere oltre 600 mafiosi. Tutto va bene, però, tranne toccare i politici e l'intoccabile Andreotti. E Falcone stesso venne infangato (e viene) più e più volte, e Caselli stesso è stato criticato e messo alla berlina (fino all'assurdo di una legge contra personam per impedirgli di assumere la carica di procuratore nazionale antimafia). Gente che ha realizzato migliaia di arresti, sequestri di beni mafiosi per centinaia di miliardi, finisce di essere degna di rispetto e considerazione nel momento in cui tocca il giocattolo politico, e la stessa gente comune, non si capirÃ* mai perchè, cade nell'astuto tranello e dimentica tutto con troppa fretta e con molta poca riconoscenza.
Sì è vero Maurizio: è esattamente come ammazzare Falcone e Borsellino una seconda volta...
Ciao
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Re: Candidatura di Andreotti al Senato? Abile mossa politica
L'oblio? E' figlio dei tempi.
Oggi tutto si misura con il profitto.
Tanto che un (ex)ministro della repubblica non si vergognava di affermare in pubblico che con la mafia bisogna conviverci.
Se questo è il messaggio veicolato dalle alte cariche dello Stato vuoi che "la base" si indigni per Andreotti?
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