Quando hai scritto che abbiamo tutti le nostre ragioni, noi e loro, hai scritto una grande e sacrosanta veritÃ*, Pio. Su altre cose che hai scritto, però, purtroppo non mi trovi molto d'accordo. Ad esempio resto del parere che se c'è una forte volontÃ* politica a favore dell'integrazione degli immigrati, una societÃ* cosmopolita sia molto più avanzata di una societÃ* chiusa e "tradizionalista". Da quello che ho potuto vedere all'estero, qualunque societÃ* cosmopolita consente da una parte la salvaguardia del patrimonio culturale di qualunque gruppo etnico (basti pensare agli italiani che vivono in America: sono più tradizionalisti degli italiani che vivono in patria), ma nello stesso tempo è caratterizzata da un livello assolutamente maggiore di circolazione di idee, confronto, contaminazioni, sensibilitÃ*, scambi con l'estero, culture, punti di vista, tradizioni... Non c'è proprio paragone.Originariamente Scritto da pio
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
..come diceva piro pelu' ,quando era un'artista con le palle:non e' la fame,ma e' l'ignoranza che uccide......Originariamente Scritto da Tubular Bells
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............ci si potra' arrivare a quello che dici tu,ma non attraverso la schiavitu' o lo sfruttamento come in america .........quando saremo pronti e sara' una cosa voluta,allora si' che potrebbe essere una cosa buona,ma non con i criteri in atto.........(anche se per me il vero arricchimento sono i viaggi in terre straniere,con la piena liberta' di spostamento).....immigrazione per me vuol dire solo sfruttamento,decisi con tratti di biro da chi il mondo lo tratta come un immenso risiko.......il mio pensiero e' che noi ci dividiamo(perche' per indole ognuno guarda una certa faccia della medaglia.ma visto nell'insieme e con occhi aperti si capiscecosa oggi voglia dire societa' cosmopolita......sfruttamento,........in italia verso gli anni ottanta dopo lotte che hanno lasciato sul terreno molte vittime, i lavoratori avevano raggiunto un buon livello di vita..poi per magia.......ecco le masse nuove da sfruttare......e tutto il mondo del lavoro e' in ritirata......Originariamente Scritto da altropianeta
Beh, però tanti italiani che facevano la fame e sono emigrati all'estero ora si son fatti i soldi, Pio. Non è detto che emigrare equivale a diventare schiavi, si può anche migliorare la propria condizione... Mi zio è partito come semplice operaio in Svizzera e ora c'ha la Mercedes, non so se rendo... In America ho visto tanti di quelli italiani coi gran soldi...
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
..dai,altropieneta,lo sai che in un regime di competitivita' uno vince 100 perdono..........e cmq tuo zio ha perso lo stesso perche' se ne' andato dalla sua terra...credo che ogni uomo se potesse scegliere vorrebbe vivere nella sua terra(se ne infischierebbe di essere cosmopolita).insomma vogliono farci passare per una vittoria cio' che in realta' e' una sconfitta(leggi miei interventi).......scusami se appaio saccente,ma esprimo solo i miei pensieri.........Originariamente Scritto da altropianeta
non tutti sono così legati alla propria terra, anzi molti hanno proprio innato in sè lo spirito della fuga.Originariamente Scritto da pio
(è la seconda volta che ti rispondo in 2 giorni, forse sto esagerando)
always looking at the sky
Ciao Tub!
Esatto... E comunque, sarebbe potuto ritornare, dopo aver fatto i soldi.Originariamente Scritto da Za
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"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin
Always looking at the sky...
.za.....quando si parla di grandi numeri.............la massa credo che voglia vivere in pace e a pancia piena dove e' nato........poi per spirito di avventura o qualsiasi cosa puoi vivere dove ti pare,ma dopo che hai potuto scegliere liberamente e in base al tuo credo,non perche' hai fame........un'altra cosa.il mondo e le idee che cirolano sono molto diverse dall'europa .........noi che stiamo bene si puo' anche fare fililosofia(cosmopolita,cambiare aria etc etc9) ma su 6 miliardi .......prova a chiedere.......Originariamente Scritto da Za
Sai cosa stavo pensando? Che forse la vedo diversamente da te perchè sono figlio di emigranti. La gente può avere una mentalitÃ* diversa dalla tua, Pio: quando sei abituato sin da ragazzino a viaggiare, ti assicuro che tutta sta volontÃ* di rimanere attaccato alla tua terra non la senti, specie se hai un po' di spirito di adattamento e se vivi gli spostamenti con entusiasmo. In più mettici che a me piace un casino viaggiare. Io potrei andare a vivere ovunque, non credo che avrei grossi problemi. Nostalgia? Può darsi. Ma di quale terra, poi? Il mondo è tutto bello. Ogni volta che visito un paese poi ci vorrei tornare: Inghilterra, Stati Uniti, Canada... Tutti posti meravigliosi, al di lÃ* dei problemi che esistono ovunque. Anche l'Italia è bellissima, io l'ho girata in lungo e in largo... Ma alla fine, non mi sento radicato da qualche parte in particolare. Se ci pensi: qui al nord sono un meridionale, quando vado a Lecce dai nonni sono "il nipote del nord". Alla fine sai cosa ti dico? Sti cazzi, se andassi altrove per stare meglio starei benissimo. I miei quando sono venuti a vivere qui in Trentino dalla Puglia, non hanno proprio perso un bel niente, ci hanno solo guadagnato. Ma attenzione: io non rinnego le mie origini, adoro il Salento. Infatti quando vogliamo andare giù a far le ferie, abbiamo lì la casa al mare e in paese. Ma se non c'è lavoro, cosa dovevamo fare? Ti assicuro che nelle cittÃ*, di gente come me ce n'è tanta. E più sono grandi le cittÃ*, più ne trovi. All'inizio è un po' dura, ma quando ti sistemi stai cento volte meglio di prima. Mia cugina ha appena deciso di vivere a Londra. Era andata lì per un master e ha trovato l'amore... E chi glie lo fa fare di ritornare al paesello?Originariamente Scritto da pio
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Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
io personalmente non ho molto lo spirito della vagabonda, ma ti assicuro che sono in netta minoranza rispetto alla media della mia etÃ*. certamente, per il ragazzo medio europeo le cose sono diverse che per l'africano o il packistano, ma non credo che questo legame per la terra d'origine sia così indissolubile.Originariamente Scritto da pio
always looking at the sky
Ciao Tub!
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