è un pò che penso questa cosa, magari ho scoperto l'acqua calda, ma ultimamente riciclare mi sembra stia diventando sempre più una gran perdita economica e ambientale..
mi spiego:
1 - carta: per poter rendere di nuovo la carta che ricicliamo utilizzabile, e quindi sufficientemente bianca, dovranno usare degli agenti chimici inquinando in modo pazzesco l'acqua per quei trattamenti (tutte le scritte, i colori, ecc altro non sono che petrolio). Eppure ormai il legname per la carta non proviene più da foreste amazzoniche o luoghi ambientalmente protetti, ma da vere e proprie coltivazioni! Oggi pianto x ettari di bosco che raderò al suolo tra 10 anni e ripianterò subito dopo.
2 - contenitori di plastica: quelli per liquidi si potrebbero recuperare quasi in toto! Detersivi alla spina (iniziano a spuntare i primi negozi), acqua e bibite con vetro a rendere.
Sacchetti e guanti per la verdura nei supermercati... che gran caga*a, lasciatemelo dire! contenitori monodose multipacco: uno spreco enorme di risorse!
3 - umido: questa è l'unica cosa che potrebbe essere veramente utile riciclare per la produzione di biogas
4 - vetro: ma perchè cavolo hanno tolto il vetro a rendere????
Perchè dobbiamo sprecare un sacco di risorse per recuperare qualcosa che potremmo anche non produrre?
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Mboh. Oltretutto costa pure molto di più la tassa sui rifiuti.
Sul vetro, sul ferro e sui metalli in genere non ci sono dubbi. Conviene a tutta la comunitÃ*, operatori del settore e cittadini.
Su carta e plastica c'è una battaglia politica sommersa che va avanti a colpi di studi che dimostrano inequivocabilmente veritÃ* opposte sul medesimo argomento. Da un punto di vista solo economico, finchè la carta e la plastica vergini costeranno così poco rispetto al materiale equivalente riciclato, il riciclo sarÃ* un costo in più per i cittadini, costerebbe meno buttarla in discarica tal quale. La carta ormai viene in buona parte da coltivazioni di alberi alla loro terza generazione di taglio, la plastica viene quasi come scarto dal petrolio ed entrambi carta e plastica costano molto meno rispetto all'equivalente in peso di prodotto finito da riciclo, che oltretutto spesso ha qualitÃ* inferiori.
Dal punto di vista del bilancio ambientale ho ascoltato le diverse opinioni e sono entrambe plausibili, ma partono da assunti difficilmente realizzabili, ossia che per avere il minor impatto ambientale di riutilizzo di carta e plastica ci deve essere un sistema produttivo ed un ciclo di gestione dei rifiuti tra loro integrati ed orientati al miglior recupero, sia esso materiale o energetico.
E qui ci si infila in un ginepraio dal quale è difficile uscire, perchè bisognerebbe parlare di inceneritori, compostatori, raccolta porta a porta e via di seguito, tutti argomenti che alla fine finiscono contro il muro rappresentato dalla poca o nulla propensione della gente ad avere qualsiasi tipo di impianto che tratta rifiuti nel raggio di qualche km da casa. Qui si chiude ogni discorso e dunque tanto vale pensare ad altro.
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Nel mio comune grazie alla raccolta differenziata hanno abbassato l'aliquota ici per ben 2 volte...Originariamente Scritto da neeno
Quindi sicuramente a loro conviene... ed alla fine anche a noi!
(anche se adesso la rialzeranno sicuramente viste le prospettive...)
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Qui invece non so come sia l'ICI (la paga mio padre e non so), ma la tassa sui rifiuti da quando hanno tolto l'indifferenziata costa decisamente di più. SarÃ* il porta a porta, non so.Originariamente Scritto da fabry72
mah, in effetti però bisognerebbe scindere i discorsi:Originariamente Scritto da Gdr
da una parte cè il riciclaggio di materiale che DEVE venire prodotto (come la carta) e se convenga o meno.
Dall'altra c'è il riciclaggio di materiale che PUO' non essere prodotto.
E' come parlare di fonti di energia alternative senza prima cercare di ridurre gli sprechi! E' chiaro che nessuno vorrebbe vedere la valle dei templi di agrigento tappezzata di pannelli solari, ma prima di arrivare alla necessitÃ* di metterceli, perchè non cercare di alleggerire il carico di energia necessario?
Facendo esempi concreti, in casa tutti abbiamo almeno un fustino di ammorbidente, uno di detersivo piatti, uno per la lavatrice, lo shampoo, ecc. Invece di andare al negozio e comprare ogni volta oltre al prodotto anche la confezione, perchè non posso andare con la mia confezione e farmela riempire pagando il prodotto a peso (o volume)? Al produttore probabilmente conviene venderti anche la confezione con la sua bella etichettina che ti ha pubblicizzato in tv con una donnina nuda, ma è uno spreco insulso di risorse!
lo sapevo, ho inventato l'acqua calda!!
http://www.volontariperlosviluppo.it/2005_6/05_6_15.htm
Bravi,
sarÃ* anche parlare di acqua calda ma l'attuazione di quello che avete detto non è semplice; bisogna cambiare lo stile di vita e ridurre la propria "impronta ecologica" Ma vallo a raccontare al popolo, causerebbe un casino peggio di una finanziaria tutte tasse.
Il concetto che avete espresso è compreso nel vecchio slogan delle 4 R
1 R iusare (vuoti a rendere)
2 R iciclare (quando il riuso non è più possibile)
3 R ecuperare (ad un certo punto il Ri ri riciclo non è più fattibile)
4 R ifiuto (alla fine, quando si sono sfruttate le 3 R precedenti, bisogna buttare via).
Il vero problema, per conto mio ma mi par di vedere anche vostro, è evitare di produrre oggetti di cui se ne possa fare a meno con un piccolo sforzo.
Io ritengo un vero progresso raggiungere questo obiettivo. Ma molta acqua CALDA deve ancora passare sotto i ponti.
Ciao
Marco Pietroni
Montemarciano An
anche la catena di ipermercati IPER vende detersivi alla spina
mi domando se in tutti i punti vendita
http://www.iper.it/ambiente/
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