Chi dice che una certa cosa è rock...

[Gigiometeo]

Visto che l'ora di recupero me lo consente mi permetto una disquisizione sul personaggio Celentano. Io diffido sempre dei santoni improvvisati, poichè quasi sempre predicano bene e razzolano male, qualora non cavalchino l'armiamoci e partite. Il santone e predicatore Celentano dice cose fors'anche giuste ma di un'ovvietà disarmante; cose che tutti potremmo tranquillamente proferire per strada o al bar destando perlopiù indifferenza o nella migliore delle ipotesi una sobria condivisione. Ma il tubo catodico ha questo potere: l'ovvietà detta in tv ha un effetto talora dirompente (dipende, certo, anche dal carisma di chi la pronuncia, e Celentano indubbiamente ne ha, ma non so fino a che punto meritato). Celentano si erge a paladino della tutela ambientale: ma ci ha una villa tanto grande che il tinello si trova in Lombardia ed il garage in Piemonte, e non è fatta di rampicanti o marzapane, qualche gettata di cemento dovrà pure averla fatta. Celentano non ha i pannelli solari in villa, e quando la deve riscaldare mi immette in atmosfera una tale quantità di gas-serra da alzarmi la temperatura media di Alfonsine (RA) di almeno due decimi di grado. Celentano impreca contro i malaffaristi ed affini, ma per farcirci delle sue ovvietà si fa praticare una flebo sul conto arancio di alcune milionate di euri. Celentano non ha rimandato l'inizio della trasmissione per motivi di "attrito" in merito ai contenuti del programma (versione ufficiale) ma per ricevere adeguata soddisfazione sul volume degli sghèi da incassare. Celentano inveisce contro i favoritismi e contro le raccomandazioni e censure, ma per almeno un quinquennio non c'era canale tv ove non comparisse qualcuna delle sue innumerevoli figlie (anche mediaset, badate bene), beninteso censurando o impedendo la presenza di qualche altra ragazzuola magari più dotata artisticamente delle proprie (poco dotate) creature. Celentano di suo non ha inventato nulla: sotto il profilo "comico" iniziò e proseguì la carriera scimmiottando Jerry Lewis (anche bene per carit&#224. Musicalmente non ha mai fatto rock e forse manco sa cosa sia; solo una lunga serie di cover vere o malamente camuffate (mezzi plagi), salvo i casi in cui il Paolo Conte o Don Backy o Santercole di turno tesero una generosa mano, quindi dubito possa sapere esattamente cosa è il rock e cosa non lo è. Cade nel dimenticatoio e chiama Mogol al proprio capezzale per un tentato maquillage artistico (parzialmente riuscito, è vero).
Beh, se permettete di questi finti soloni e predicatori non so che farmene, o meglio: non mi illudono affatto, nè mi affascinano, ovvietà citate a parte. Per autoacclamarsi semidio occorre ben altro in verità.
Il formidabile ed inimitabile Benigni ha esibito giovedì sera un'esilarante satira a doppia mandata (volontaria od involontaria non so): quella risaputa e di primario acchito ed una parallela ad essa più sottile con vittima proprio il Celentano. Della serie: guarda, ascolta ed impara.
Grazie Roberto.
Beh, ora con lentezza vado alle nanne.
Buonanotte e magari ci risentiamo di là quando il meteo si movimenterà un poco.
Ciao ragazzi.
Pierluigi