Ciao a tutt*
fatemi parlare un pò di ambientalisti e ambiente. Dopo tanti anni di ambientalismo praticante, sento che posso raccontare la mia versione di cosa doveva essere e cosa invece è diventato.
Ho cominciato nel WWF nei primi anni '80. Erano i primi passi in Italia (soprattutto nelle Marche) del volontariato in campo ambientale.
L'idea portante che ci univa era che il rapporto con la natura non doveva essere di rapina/sfruttamento/conflitto ma di utilizzo/sostenibilitÃ*/adattamento.
Vedevamo che per gli urbanisti ogni spazio verde era un luogo dove costruire qualcosa, c'era totale disinteresse verso ogni altro essere vivente che non fosse umano, non esisteva il concetto di protezione ambientale e cura del territorio tanto che furono fatte trasformazioni nell'indifferenza degli effetti procurati e nessuno applicava le conoscenze delle interazioni fra gli esseri viventi e fra questi e gli ambienti naturali. L'ambientalismo di quegli anni tentava di spiegare che così non si poteva andare avanti. I nostri metodi e mezzi erano primitivi - nella nostra prima sede siamo stati per anni senza telefono e i volantini si facevano con il mitico ciclostile - e le iniziative erano, ora si può dire, di basso livello qualitativo. Abbiamo avuto il merito di ottenere attenzione sui nostri temi. L'unica vera "battaglia" vinta nella storia del movimento ambientalista. Purtroppo l'inizio della fine. Come si è avuta un pò di visibilitÃ* sono arrivati gli approfittatori. Hanno usato il mondo dell'ambientalismo per la propria utilitÃ* in politica o per sistemarsi nelle stanze dei bottoni. Io sono stato, adesso riconosco ingenuamente, fra chi ha visto di buon grado quelle adesioni. E quasi subito ci siamo accorti che non era quella la strada per crescere. Ma quelli erano professionisti e per i volontari come me non c'è stata più possibilitÃ* di incidere profondamente. Creatasi così la divisione con i politici passati all'ambientalismo (vi ricordate dei Verdi Arcobaleno?) si è creduto negli ambientalisti passati alla politica (quelli del Sole che ride). Errore!! Come si sa "il potere logora".
Da molti anni ormai le associazioni ambientaliste storiche sono guidate da persone che hanno fatto dell’ambientalismo un lavoro per tirare avanti la famiglia. Ciò ha comportato un sacco di compromessi che hanno depotenziato i principi formanti. Tanto è vero che i volontari puri si sono sentiti traditi ed hanno abbandonato in molti. Per es. nel 1986 si è fatta in Ancona una manifestazione per il costituendo parco del Conero ed avevano partecipato circa un migliaio di persone; quest’anno una manifestazione nazionale a Roma ha raccolto +/- 200 persone.
Se dovessi continuare con le mie considerazione farei un post lungo come tutto il 3d della gno..a (ma suscitando molto meno interesse). Quello che mi preme dire prima di concludere è che ci sono ancora persone che i puri continuano ad apprezzare e che continuano a lavorare con serietÃ*; in genere non hanno molta visibilitÃ* all’infuori degli addetti ai lavori. Io riesco a distinguere, nella marea delle dichiarazioni e dei fatti che accadono, l’origine “ambientalista” da quella “pseudoambientalista”. Non sempre la stessa cosa riesce a chi non conosce il vissuto.
A disposizione. Ciao
Marco Pietroni
Montemarciano An
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