Ricordo ancora la notte del 6 febbraio 91: dormivo tranquillo, ma alle 3 mio padre, che si era alzato per motivi fisiologici, viene a svegliarmi: "Lorenzo, guarda: il cielo è tutto rosso, e Montenero (una collina vicina alla città) non si vede più!"
Mi alzai di scatto, guardai il termometro e ... -3.5°C! Mi piantai alla finestra.
Da quel momento non mi mossi più da lì', fino alle 8:30 del mattino a vedere fiocconi enormi che svolazzavano ovattando tutto, in un silenzio spettrale. Non passava una macchina, non si sentivano nemmeno i rumori del Porto, oltretutto non si vedeva a più di 20 metri da quanto veniva forte.
Appena finita la nevicata ... maglione, giacca a vento, tuta da sci e via! Giù nel cortile condominiale a fare pallate con gli amici, sfruttando quei 30 cm (!) che si erano posati.

Ecco, a me piacerebbe rivivere quelle sensazioni
Anche se, devo dire, pure negli anni scorsi mi sono sbizzarrito:

- in occasione del blizzard del 13 dicembre 2001 sono stato più di un'ora in strada fermo come uno scemo a prendere in faccia il vento gelido ed i fiocchetti ghiacciati, sotto qualche fulmine e tuoni un po' soffocati.
- L'anno scorso in occasione delle nevicate del 28-31 dicembre (a casa mia in verità fece molto poco come accumulo), mi svegliavo spesso la notte e davo un'occhiata ai lampioni. Cercavo di trattenermi, ma poi non potevo fare a meno di vestirmi e scendere in strada per godermi quei fiocchettini ghiacciati, che con il silenzio delle 6 del mattino danno sensazioni davvero particolari, difficili da spiegare. Poi prendevo la macchina ed andavo sulla costa a vedere il mare "fumare"; uno spettacolo unico.

Insomma, non poso proprio fare a meno di amarla la neve